Terna: il Tyrrhenian Link e gli altri progetti alla base del Piano Industriale Driving Energy

La strategia di Terna nel Piano Industriale Driving Energy: dalle infrastrutture sostenibili alla valorizzazione delle risorse umane
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Terna: gli obiettivi del Gruppo per "affermarci come registi della transizione verso le rinnovabili e contribuire a rendere l'Italia autonoma dal punto di vista energetico", così l'AD e DG Stefano Donnarumma in un recente intervento pubblicato su "Forbes".

Driving Energy: come Terna si prepara alle necessità di sviluppo sostenibile

Il progetto Tyrrhenian Link per "usare in modo più efficace i flussi di energia provenienti da fonti rinnovabili" - in previsione della dismissione degli impianti più inquinanti - facendo leva su un'infrastruttura di rilevanza internazionale. È composto da 950 km di linee elettriche sottomarine il progetto con cui Terna collegherà la Sicilia alla Sardegna e alla penisola italiana: un nuovo corridoio elettrico al centro del Mediterraneo, dalla capacità complessiva di 2.000 MW, che funzionerà a regime e per intero dal 2028. L'opera coinvolgerà un totale di 250 imprese sul territorio, con un investimento da parte di Terna pari a 3,7 miliardi di euro. Si tratta del progetto più ambizioso previsto in Driving Energy, Piano Industriale che destina investimenti per 10 miliardi di euro nel quinquennio 2021-2025. "Aumenteremo gli sforzi per sviluppare e rendere più moderna la rete elettrica", specifica l'AD e DG Stefano Donnarumma, aggiungendo: "Vogliamo affermarci come registi della transizione verso le rinnovabili e contribuire a rendere l'Italia autonoma dal punto di vista energetico". In tale contesto, "la guerra in Ucraina ci ricorda ogni giorno l'importanza di questo traguardo" e "il nostro Paese deve puntare su combustibili di cui è ricco come pochi altri al mondo: sole e vento".

Interconnessioni, digitale e risorse umane: per Terna l'Italia ha ruolo centrale nel Mediterraneo

Il Piano Industriale di Terna punta, inoltre, a incrementare le interconnessioni con i Paesi esteri: alle 26 linee già attive si aggiungeranno, infatti, nuovi collegamenti con Francia, Austria, Tunisia e Grecia. "L'Italia occupa una posizione geografica strategica", sottolinea l'AD e DG Stefano Donnarumma, e per questo motivo "deve puntare a un ruolo centrale nel mercato dell'elettricità, sia in Europa che in tutta l'area mediterranea". Verso la stessa direzione guardano gli altri progetti del Piano Industriale, concepiti per un'infrastruttura elettrica dagli standard sempre più elevati in materia di efficienza, sostenibilità e sviluppo tecnologico. Tra i progetti previsti anche l'interconnessione Sardegna-Corsica-Toscana, il potenziamento della rete in grandi città quali Roma, Napoli, Bologna, Torino e Catania e la linea tra la zona di Colunga, nel bolognese, e quella di Calenzano, vicino Firenze. La strategia di Terna afferma anche l'importanza del potenziamento digitale attraverso sistemi di controllo remoto per le stazioni elettriche e le infrastrutture, così come droni, robot, gestione intelligente dell'energia e automazione dei processi. Non da ultimo, un grande spazio riservato allo sviluppo delle risorse umane mediante NexTerna, iniziativa che punta alla "trasformazione culturale", e il Tyrrhenian Lab, polo di formazione avviato insieme alle Università di Cagliari, Salerno e Palermo che formerà 150 persone tra il 2022 e il 2025.