Concetta Fiore ringrazia gli elettori e rilancia: «al via una nuova fase di impegno politico»

Vittoria (RG) , 10/11/2017 (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Un sentito ringraziamento agli elettori per il loro sostegno e una solenne promessa: gli impegni assunti durante la campagna elettorale saranno comunque portati a termine, anche se non dagli scranni di Palazzo dei Normanni. Ad affermarlo è Concetta Fiore, candidata di punta della lista Micari presidente, che non ha superato lo sbarramento del 5 per cento.
«È stata una campagna elettorale difficile – ha dichiarato Concetta Fiore – ma ciò nonostante è prevalsa la correttezza. Sono orgogliosa delle scelte fatte. Non ho puntato a screditare gli avversari, ma ho preferito affrontare argomenti che stanno a cuore alla gente. Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutti gli elettori che hanno creduto in me e mi hanno votato.
Voglio rassicurarli sul fatto il loro voto non è andato sprecato, perché il mio impegno politico non cesserà con la mancata elezione all'Ars. Al contrario, cercherò di essere sempre più presente e attenta ai problemi del territorio. Insieme con lo staff che mi ha aiutato in questa campagna elettorale e con chi vorrà darci una mano, avvieremo una nuova fase di approfondimento dei problemi del territorio, per portarli all'attenzione della stampa e per dare voce a chi non ce l'ha. Ma anche per far sì che i neoeletti parlamentari mantengano le promesse fatte pubblicamente ai vittoriesi prima del voto. Daremo, inoltre, il nostro contributo ai problemi del territorio e dell'economia con l'elaborazione di proposte costruttive e idee per individuare possibili soluzioni».

«Nelle settimane frenetiche che hanno caratterizzato la campagna elettorale – continua la Fiore - mi sono confrontata con imprenditori, lavoratori e famiglie che mi hanno esposto i loro problemi, acquisendo un patrimonio di conoscenza e di consapevolezza che non può essere smantellato con la fine di queste elezioni. Bisogna tornare a fare politica nelle piazze, tra la gente, fuori dai palazzi e anche senza le poltrone, occupandosi dei problemi concreti con cui i cittadini ogni giorno si confrontano».