Marocco: Il piano di Mattei per l'Africa dipende dalla risoluzione del conflitto del Sahara

I principali sostenitori del Polisario sono l'Algeria e l'Iran, mentre il nuovo governo siriano appoggia la rivendicazione del Marocco su questo territorio in gran parte desertico.
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Verona, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Secondo la media, Il Sahara marocchina, ex colonia spagnola, è stato annesso dal Marocco nel 1975, subito dopo il ritiro della Spagna. Questo è avvenuto tramite la "Marcia Verde", un'iniziativa che ha visto migliaia di marocchini attraversare il confine nel Sahara marocchino. Da allora, il Marocco ha rivendicato la sovranità sul territorio, considerandolo parte integrante del proprio Regno.

Questo territorio conteso che merita attenzione non solo per la sua storia unica, ma anche per le sue implicazioni attuali sulla pace, la stabilità e i diritti dei popoli.

Sempre più paesi stanno condividendo questa posizione. Il Regno Unito ha recentemente riconosciuto la sovranità del Marocco sul Sahara marocchino, unendosi a  Stati Uniti, Francia, Regno Unito . Persino la Siria si è stancata del Fronte Polisario, il principale movimento separatista, espellendolo dal Paese solo pochi giorni fa. La Siria abbia espulso il Fronte Polisario dal paese e abbia chiuso i suoi uffici a Damasco è un development molto recente e significativo. Storicamente, la Siria era uno dei paesi che riconosceva la RASD (Repubblica Araba Saharawi Democratica) proclamata dal Fronte Polisario

I principali sostenitori del Polisario sono l'Algeria e l'Iran, mentre il nuovo governo siriano appoggia la rivendicazione del Marocco su questo territorio in gran parte desertico.

 L'Algeria è il più forte e consistente alleato del Fronte Polisario. Ospita i campi profughi saharawi a Tindouf e fornisce al Fronte Polisario significativo supporto politico, diplomatico e logistico.

L'Iran ha avuto rapporti con il Fronte Polisario, sebbene la natura e l'entità del loro sostegno siano oggetto di dibattito e accuse reciproche tra le parti coinvolte. Alcuni report hanno suggerito un coinvolgimento dell'Iran nel fornire addestramento o armi al Fronte Polisario, accuse che Teheran e il Polisario negano. 

Le accuse del Marocco nei confronti dell'Iran riguardo al supporto militare, inclusa la fornitura di droni al Fronte Polisario.

Il Marocco ha spesso presentato prove, tra cui intelligence e immagini satellitari, per sostenere le sue affermazioni secondo cui l'Iran, direttamente o tramite proxy come Hezbollah, sta fornendo addestramento e armi avanzate, compresi i droni, al Polisario. 

Si tratta di una questione di grande preoccupazione per Rabat, che considera questa presunta collaborazione una minaccia diretta alla sua integrità territoriale e alla sicurezza regionale.

Tuttavia, ci sono crescenti timori che, a causa della prolungata stasi del conflitto, della disillusione tra i giovani nei campi di Tinduf e della difficile situazione socio-economica, il Polisario possa aver perso parte del suo controllo ideologico o che alcuni suoi elementi possano essere stati infiltrati o influenzati da gruppi estremisti.

L'accusa di reclutamento di bambini soldato è una delle più gravi e persistenti mosse contro il Fronte Polisario. La testimonianza della ONG di Ginevra al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, secondo cui il Polisario "impedisce sistematicamente ai bambini di completare la loro istruzione, costringendoli ad addestrarsi e combattere", è estremamente preoccupante.

Il Marocco è attivamente impegnato nella lotta contro il terrorismo e l'estremismo religioso nella regione del Sahel e del Maghreb. Un indebolimento della sua posizione sul Sahara, o un ritorno a un'incertezza sullo status del territorio, potrebbe essere percepito come un ostacolo a questi sforzi.

Nonostante gli sforzi di diversificazione, l'Italia rimane fortemente dipendente dal gas algerino. Dopo la crisi energetica legata alla guerra in Ucraina, l'Algeria è diventata il principale fornitore di gas per l'Italia. Questa dipendenza crea una vulnerabilità strategica, poiché l'Algeria è il principale sostenitore del Fronte Polisario e ha relazioni molto tese con il Marocco, anche a causa della questione del Sahara marocchino.

Per trasformare il Piano Mattei in una strategia coerente ed efficace, l’Italia deve superare l’attuale ambiguità diplomatica e difendere il diritto delle sue aziende a operare in tutto il continente africano, incluso il Sahara marocchino. 

Oggi il Marocco trasforma le sue parole in realtà annunciando la più importante iniziativa lanciata nel continente africano: facilitare l'accesso all'Oceano Atlantico per i Paesi saheliani, che servirà gli interessi dei popoli della regione che soffrono di gravi difficoltà di sicurezza, economiche e sociali.

Per l'Italia, adesso deve andare avanti per un realismo delle relazioni con i paesi del Maghreb ma senza essere prigionieri della ideologia o degli interessi che possono bloccare la politica realista italiana in tutto il continente Africano.

 Forum Marocco Veneto