Il Cip Sardegna presente alla Conferenza Regionale dello Sport

Applausi scroscianti hanno accompagnato la loro ascesa verso il palco dove hanno ricevuto un premio da parte dell’ente organizzatore.
Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) diventa adulto. La Regione Sardegna l’ha capito già da un paio di anni, tenendolo a mente nei momenti cruciali. E il Piano triennale dello Sport, appena concepito, traccia delle nuove linee guida che accolgono in pieno le richieste dell’Ente Pubblico territoriale, equiparato a tutti gli effetti al CONI.

Al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, luogo in cui si sono illustrate le peculiarità del recente impianto programmatico, il gran anfitrione Andrea Biancareddu, assessore regionale dello Sport, ha invitato anche la presidente Cristina Sanna. L’ex campionessa cagliaritana ha rappresentato degnamente il movimento paralimpico isolano capace attualmente di conquistare trionfi nell’Italia e nel mondo grazie a delle invidiabili eccellenze. E le presenze dell’iridato Oreste Lai, oro nel tiro a volo Paratrap Pt1, dei campioni mondiali di basket FISDIR con sindrome di Down Fulvio Silesu e Antonello Spiga hanno confermato quanto di buono si è fatto negli ultimi tempi. A prendersi la giusta razione di consensi anche il team Sardinia Open, neo scudettato nel tennis in carrozzina, composto da Alberto Corradi, Luca Arca, Mario Cabras, Marianna Lauro e Paola Tolu.

Applausi scroscianti hanno accompagnato la loro ascesa verso il palco dove hanno ricevuto un premio da parte dell’ente organizzatore.

Cristina ha elogiato anche gli atleti non presenti che si stanno contraddistinguendo in tutte le discipline federate e che sovente dialogano appassionatamente tra i banchi di scuola grazie ad Agitamus, un progetto che spazza via i pregiudizi, crea amicizie e favorisce la giusta integrazione tra persone con abilità variegate.

In platea c’era anche il vice presidente del CIP Sardegna Simone Carrucciu e il coordinatore di Agitamus Paolo Poddighe, in passato presidente e commissario straordinario del CIP Isolano. Il suo amore per il paralimpismo lo porta a collaborare strettamente con la presidente Sanna specie per quanto riguarda i rapporti con la RAS. “Politici e funzionari della Regione – ha detto Poddighe – si sono manifestati molto disponibili accogliendo le nostre richieste, inserendo nel Piano diverse discipline che prima non erano contemplate. La natura giuridica del CIP è stata riconosciuta a pieno titolo e in futuro contiamo di essere accolti a braccia aperte nelle scuole superiori e nelle università attraverso progetti mirati”.

Concetti quelli espressi dall’arciere sassarese che si sposano con quelli base snocciolati da Biancareddu che auspica uno sport praticato anche dai meno abbienti e in strutture messe gradualmente a norma. L’evento tempiese aveva infatti un titolo emblematico, “Lo sport è vita”, in quanto propulsore di una funzione inclusiva e che abbracci settori strategici per la Sardegna, come il turismo.

“Ringrazio l’assessore Andrea Biancareddu per l’accoglienza che ci ha riservato – ha infine dichiarato Cristina Sanna – e per la bellissima serata. Il teatro era strapieno di gente molto attenta. Mi fa piacere l’aver visto tanti rappresentanti delle federazioni paralimpiche che mi sono apparsi soddisfatti. Molto toccante anche il momento delle premiazioni. Non vedo l’ora che il Piano entri in azione perché nel nostro Comitato si vuole dare continuità ai programmi già avviati e a quelli in gestazione”.

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