DOPPIO APPUNTAMENTO NEL WEEKEND TEATRALE AL Centro Teatro Studio di Caserta.

LE DONNE PROTAGONISTE DEI DUE SPETTACOLI dal 11 al 13 Novembre 2016
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) DOPPIO APPUNTAMENTO NEL WEEKEND TEATRALE AL Centro Teatro Studio di Caserta.

LE DONNE PROTAGONISTE DEI DUE SPETTACOLI AL PICCOLO CASERTANO


Per questa settimana il Piccolo Teatro Cts in via Louis Pasteur 6 a Caserta (zona Centurano) propone tre giorni di spettacoli. Domani venerdì 11 novembre alle ore 21 è previsto lo spettacolo presentato dalla compagnia Sin Hombre in ”Siamo le ultime 5”, un’idea di Maria Iannotta liberamente tratta da "Cosa dove" di Samuel Beckett. Scrittura e regia collettiva, interpreti Viviana Venga, Maria Iannotta e Simona Cipollaro.
Sabato 12 alle ore 21 e domenica 13 novembre alle 19 verrà presentato “Donne che corrono” per la regia di Massimiliano Foà, con Rossella Massari e Arianna Ricciardi. Il disegno luci è di Jessica Festa, le foto di scena sono di Pasquale Foggia.
“Donne che corrono” è uno spettacolo che indaga l’universo femminile. Due donne si incontrano contendendosi lo stesso spazio vitale. Attraversando tutte le fasi della loro vita passano dalla sfida all’abbandono, dal giudizio subito alla non accettazione di sé. Inizialmente in lotta tra loro giungono a un reale confronto solo a seguito della presa di coscienza dell’apertura all’altro, dell’accettazione della diversità grazie al mettere al nudo se stessi, fisicamente e mentalmente, spogliandosi dai ruoli sociali, dagli stereotipi di genere, da una realtà che impone il dogma della dualità come unico metro di confronto. Ma questo non è facile. Testi e opere di riferimento sono “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés, “Barbablù” di Pina Bausch, “Aspettando Godot” di Samuel Beckett e le poesie dell’esilio di Bertolt Brecht.
Corrono le donne libere dei Paesi cosiddetti evoluti. Corrono tra bisturi e silicone, tra giovinezze, magrezze, imperfezioni, diete e make-up. Corrono inciampando e neppure si accorgono di inciampare nelle loro stesse carni, nella pelle che si rifiuta di diventare plastica, nei loro stessi desideri scomposti. Corrono come tante ballerine per avere la parte nello show della loro vita che sarebbe già loro, ma sembra che nessuno glielo abbia detto. Ah, che terribile dimenticanza...
E corrono disperatamente le donne schiave e oppresse nei Paesi cosiddetti arretrati, inseguite da stoffe, versi, lame, pietre, acidi e paure. Le donne devono correre, devono saltare, schivare, imparare a nascondersi, a fingere e a morire senza morire. Le donne corrono nelle strade e nelle storie. Nelle città e nelle poesie. Nelle verità e nelle menzogne. Corrono senza riposo. Davanti a loro c’è questa incredibile strada fatta di conoscenza e speranza che si trasmettono di bocca in bocca, di sguardo in sguardo, di mano in mano. Le vere donne corrono lungo orli di gonne e ricami e favole e nessuno le vede se non vogliono essere viste, nessuno le sente. Non hanno dimenticato chi sono, non hanno paura di esserlo. Corrono tra perline colorate e pagine di libri o magari si nascondono dietro immagini stinte o troppo colorate, possono apparire insignificanti o sembrare imperatrici, comunque sono loro. Le donne.
Corrono come lupi di notte nel bosco, con il fiato corto, con il dolore nel petto per la fatica. Corrono consapevolmente. Le più vecchie aspettano le più giovani sotto alberi antichi e tramandano canti, nonostante tutto, e ancora insegnano come si corre. E le donne continuano a correre, senza fermarsi. C’è una frontiera da superare, un’altra ancora. Non ci arrenderemo mai.

INFO:
CTS Via Louis Pasteur, 6 – 81100 Caserta –
Tel.330.713278 –
E-mail: [email protected]
Facebook: Angelo Bove Teatro Cts


Ufficio Stampa (Maria Beatrice Crisci)

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