Dividendo annuo 8,5% - Tre nuovi titoli del settore energia ad elevato dividendo

Come proteggere il proprio patrimonio dalla minaccia dell’inflazione? Ci sono varie strategie: comprare oro, investire in immobili, terreni, opere d'arte oppure puntare su azioni difensive. A nostro avviso, una delle soluzioni più interessanti è investire in società del settore energia ad alto dividendo.
, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Nel report di oggi presenteremo 3 nuove aziende raccomandate dagli analisti, con cedole ai massimi livelli, da inserire in portafoglio con l’obiettivo di aumentare la redditività complessiva. La festività di oggi vede tutti i principali mercati azionari aperti per cui il nostro report esce regolarmente come ogni martedì. Giornate di maggiore relax come quella attuale permettono di concentrarsi maggiormente sull’analisi dei propri portafogli, dedicando il tempo necessario per effettuare i dovuti ritocchi o modifiche. La settimana appena trascorsa ha visto i principali mercati azionari internazionali muoversi attorno ai loro massimi annuali. In particolare, l’indice S&P500, che misura l’andamento delle 500 aziende più capitalizzate del mercato americano, ha chiuso ieri a 1.103,25 punti, vicinissimo al picco annuale toccato lo scorso 18 novembre, pari a 1.109,80.
La buona intonazione dei mercati è stata favorita dai dati sulla disoccupazione americana, diffusi venerdì, che hanno evidenziato un miglioramento superiore alle attese degli analisti. Il dato ha fornito nuovamente vigore anche alla divisa Usa, che in poche ore ha recuperato terreno nei confronti di tutte le maggiori valute internazionali, passando da 1,51 a 1,48 sull’euro (vedi grafico su strategyinvestor.com), dimostrando quanta attenzione ci sia oggi da parte degli investitori per l’andamento della maggiore economia a livello globale. Per completare il quadro, il governatore della Fed, Ben Bernanke, in una audizione tenuta ieri all’ Economic Club of Washington ha dichiarato che è ancora troppo presto per capire l’entità dell'attuale ripresa, mettendo in guardia su facili ottimismi dopo una crisi di così vaste proporzioni. In sintesi, i mercati sembrano proseguire con cautela, consolidando i progressi dei mesi scorsi e concentrando l’attenzione su quelle aziende maggiormente favorite dalla attuale situazione economica.

Il vertice sul clima spinge al rialzo i titoli cinesi del solare
Ieri è stata ancora una volta una giornata di buoni guadagni per i nostri portafogli, con una nuova fiammata al rialzo dei titoli cinesi collegati all’energia solare. In concomitanza con gli allarmi sul clima lanciati al vertice di Copenhagen, gli investitori hanno riscoperto l’importanza delle energie alternative. In una giornata di borsa piatta, con l’indice Usa in ribasso di 0,24%, i titoli delle società del solare hanno spinto in alto i valori del nostro modello Top Analisti, che segna ora una performance da inizio anno pari a +46,63%, contro +18,4% dell'indice S&P500. Sui primi sei titoli per performance, nella giornata di ieri troviamo ben 5 aziende del fotovoltaico ed eolico, a conferma delle enormi potenzialità del settore energetico in un’ottica di ricerca di fonti più pulite per il futuro. Già da oltre un mese stiamo segnalando continui rialzi del comparto e più volte siamo tornati sul solare, a causa delle elevate performance registrate sul mercato. Il fotovoltaico continua a crescere in tutto il mondo a ritmi sostenuti. Secondo i dati pubblicati dalla EIA, nel solo 2008 i nuovi impianti solari installati negli Stati Uniti sono saliti del 63% rispetto all’anno precedente, portando la capacità totale a 792 Megawatts. A questi dati, si aggiungono le dichiarazioni della SEIA, l’associazione Usa che raggruppa le maggiori 500 aziende del settore. Complessivamente, le installazioni globali di nuovi pannelli fotovoltaici hanno raggiunto nel 2008 un record di 5,95 Gigawatts, con una crescita di +110% rispetto all’anno precedente. Nella sola giornata di ieri, al primo posto troviamo la cinese Ja Solar, quotata al Nasdaq con simbolo JASO, con un rialzo record in un solo giorno pari a +12,50%. Si tratta del settimo produttore mondiale per importanza, con una capacità a fine 2009 di circa 800 Megawatts erogati. Nel report di due settimane fa, avevamo scritto: “Il titolo presenta attualmente una configurazione tecnica che indica un potenziale di breve termine pari a +109% . Secondo gli analisti tecnici, i grafici indicano che il titolo potrebbe facilmente rimbalzare dagli attuali 4,12 dollari fino a 8,65 dollari in tempi abbastanza ravvicinati.” la forte crescita di questi ultimi giorni sembra confermare il nostro giudizio, come si evidenzia dal rialzo record in sole 5 sedute, pari a +25%. Nonostante i rialzi, il titolo mantiene un rating di STRONG BUY. Sempre ieri registriamo un brillante +10,79% per l’azienda cinese leader mondiale del settore, uno dei titoli chiave del solare, presente in tutti i principali portafogli, fondi e ETF sulle energie alternative. Anche questo titolo mantiene un giudizio di STRONG BUY.
Il vertice sul clima di Copenhagen sta risvegliando le attenzioni per quelle aziende più coinvolte nel processo di avvicinamento verso le forme di energia rinnovabili, da sostituire progressivamente al petrolio e al carbone, ancora indispensabili per soddisfare l’enorme fame di energia a livello globale. Il mondo, grazie anche all’enorme sviluppo dei nuovi paesi emergenti continua a consumare quantitativi sempre maggiori di energia e i titoli del settore energetico in genere, costituiscono oggi uno dei comparti più interessanti per investimenti di medio periodo. Questa tendenza risulta ancora più interessante in un’ottica di protezione del portafoglio, dal momento che nel corso degli ultimi mesi stanno aumentando i timori per un risveglio abbastanza deciso dell’inflazione. I segnali di aumento già si intravedono dalle forti spinte al rialzo registrate dall’oro e dalle principali materie prime nelle ultime settimane. Sembra che gli investitori stiano cercando più rapidamente del previsto di proteggere il potere di acquisto dei propri risparmi, accaparrandosi tutto ciò che potrebbe risultare difensivo in una situazione di prezzi in tensione. In una congiuntura come quella attuale, i titoli del settore energetico, grazie anche ai dividendi particolarmente elevati che caratterizzano il settore, potrebbero costituire una eccellente diversificazione beneficiando rapidamente di eventuali aumenti tariffari.

Alla ricerca di dividendi e potenziali capital gain
La strategia che abbiamo adottato per il nostro modello Top Analisti è mirata alla ricerca di quelle situazioni a cedola più elevata, da inserire nel portafoglio, in un’ottica difensiva di ottimizzazione delle rendite. In sintesi la parola d’ordine oggi è: dividendi, dividendi e dividendi! In questo contesto, nel corso degli ultimi giorni abbiamo posto in essere una lunga ricerca in collaborazione con i nostri analisti per identificare le migliori società del settore energetico, da inserire subito nel portafoglio, per beneficiare maggiormente del crescente interesse della comunità degli investitori per il comparto. Dopo uno screening accurato, abbiamo identificato 3 nuove società del settore ad elevato dividendo, tutte caratterizzate da eccellenti fondamentali, in grado di spingere ulteriormente al rialzo le rendite complessive del modello. Per fare spazio ai nuovi ingressi utilizziamo oggi la liquidità ancora disponibile del modello e vendiamo contestualmente alcune posizioni per fare cassa.

Titoli da vendere oggi:
1) Jp Morgan Chase, Nyse simbolo JPM – Abbiamo deciso di vendere il titolo, con una performance realizzata pari a +15,77% considerata la bassa incidenza del dividendo e le potenzialità ancora incerte del settore bancario. Ci accontentiamo del risultato e portiamo a casa la plusvalenza. Vendere in data di oggi.

2) SK Telecom – Nyse simbolo SK – Si tratta del maggiore operatore telefonico in Corea del Sud, con interessi anche in Vietnam, Mongolia e Stati Uniti. La saturazione del mercato coreano, unita ad un rallentamento dovuto alla recente crisi economica, rende questo titolo meno appetibile per il futuro e decidiamo di vendere stop loss, realizzando una minusvalenza pari a –38,33%. Abbiamo investito soltanto lo 0,31% dell’intero portafoglio e la perdita incide in maniera quasi irrilevante. Vendere in data di oggi.

Dalle due vendite di oggi dovremmo realizzare circa 12.200 dollari, che uniti alla liquidità disponibile di circa 22.000 dollari, genera un importo da investire pari a 34.200 dollari, corrispondente al 5% del portafoglio, che destineremo ai tre nuovi titoli di oggi in parti uguali da 11.300 dollari ciascuna (1,7% per ciascun titolo).

Tre nuovi titoli a cedola elevata nel settore energia per i nostri portafogli

Titolo 1 – Dividendo 8,41% - Ci siamo subito interessati, quando abbiamo scoperto questa azienda sottovalutata in grado di distribuire una cedola così elevata. La società permette di investire direttamente in uno dei settori più interessanti del compartoenergetico a livello globale: il trasporto del gas naturale. L’azienda vanta una delle maggiori reti di distribuzione del gas negli Stati Uniti, con quasi 23.500 chilometri di gasdotti di proprietà, 14 impianti di trattamento del gas naturale, 11 impianti di condizionamento del gas naturale, e 3 impianti di stoccaggio.
L’azienda è strutturata come una LP, Limited Partnership, un particolare tipo di struttura che beneficia di agevolazioni fiscali a condizione di distribuire tutto l’utile agli azionisti sottoforma di dividendo. Le rendite quindi sono assicurate e sempre elevate. Si tratta di una sorta di super fondo di investimento nel settore strategico del gas naturale. Il price earning è pari a sole 15,5 volte gli utili attesi per l’anno in corso e gli analisti da noi interpellati hanno assegnato alla società il massimo rating di STRONG BUY, con un target potenziale pari a +61,47%. Oltre alla super cedola superiore all’8% annuo, corrisposta agli azionisti in rate trimestrali, qualora i target dovessero essere raggiunti, l’investimento su questa azienda permette quindi di realizzare in prospettiva un potenziale e sensibile capital gain in grado di difendere e proteggere il capitale dall’inflazione. Il titolo è uno dei nostri investimenti attuali con il dividendo più elevato. Comprare in data di oggi.

Titolo 2 – Dividendo 5,40% - Accendendo la luce in uno dei maggiori hotel o ristoranti di Manhattan, dovremo subito ricordarci che in quel momento stiamo facendo girare il contatore di questa importante azienda elettrica. La società in questione, nonostante la cedola ai massimi livelli, ha aumentato il dividendo ogni anno consecutivamente nel corso degli ultimi 35 anni, entrando di diritto tra le società definite come “le star della cedola” . Fondata nel lontano 1884, l’azienda attraverso le sue controllate, fornisce energia elettrica a circa 3,3 milioni di clienti, e gas a circa 1,1 milioni di clienti a New York City e Westchester County, oltre ad assicurare il servizio di riscaldamento per uffici, condomini, ospedali in alcune zone di Manhattan. La società offre anche un servizio elettrico per circa 300.000 clienti e la fornitura di gas a circa 100.000 clienti nel sud-est di New York e nelle aree adiacenti del nord del New Jersey e in Pennsylvania orientale. La società possiede inoltre contratti di locazione, gestisce impianti di generazione e partecipa a progetti di altre infrastrutture. L’azienda vende l’energia elettrica direttamente ai clienti al dettaglio principalmente nell’area del nord-est e nelle regioni del versante atlantico degli Stati Uniti, e fornisce servizi per l'efficienza energetica, compresa la progettazione e l'installazione di impianti di illuminazione, sistemi di riscaldamento, di ventilazione e condizionamento dell'aria, e di altre tecnologie di risparmio energetico sia a clienti governativi che commerciali. Il dividendo elevato in costante crescita rende appetibile l’investimento su uno dei leader dell’importante settore energetico USA. Gli analisti attribuiscono al titolo un rating BUY, con un target potenziale pari a +38,6%. Comprare in data di oggi.

Titolo 3 – Dividendo 4,3% - Il titolo sta raccogliendo un coro di consensi da parte degli analisti, dal momento che opera in uno dei settori energetici di maggiore attualità: l’energia nucleare. Con quasi 17.000 dipendenti, l’azienda è un’altra delle compagnie elettriche Usa con la storia più lunga. Fondata nel 1887, distribuisce attualmente energia elettrica a circa 3,8 milioni di clienti nell’Illinois e a 1,6 milioni di clienti nel sud-est della Pennsylvania, e ad oltre a 485.000 clienti in Pennsylvania nel settore del gas naturale. Al 31 dicembre 2008, l’azienda vantava impianti di generazione in proprietà, con una capacità totale netta di 24.809 Megawatt, prodotti principalmente con energia nucleare, centrali a carbone e idroelettriche. In un'epoca di preoccupazioni per il riscaldamento globale e per l'aumento dei prezzi dei combustibili fossili, l’azienda mantiene oggi una posizione invidiabile, come il più grande operatore di centrali nucleari negli Stati Uniti. Attualmente la società ha 11 centrali nucleari che generano oltre l'80% della potenza totale erogata dall’azienda. La società genera attualmente il 18% di tutta l’energia nucleare prodotta negli Stati Uniti e quasi il 4% di tutta l'elettricità consumata nel paese. Con i prezzi dell'energia elettrica oscillanti tra 50 e 70 dollari per Megawatt, confrontati con i costi di soli 15 dollari per l’energia prodotta dagli impianti nucleari, le società proprietarie delle centrali nucleari stanno realizzando forti margini di profitto. Mentre i prezzi dell’energia elettrica prodotta con sistemi tradizionali rimangono volatili a causa dei costi delle materie prime, i costi del nucleare dovrebbero rimanere relativamente bassi a causa della grande disponibilità di uranio arricchito. A questo si aggiungono le basse emissioni di anidride carbonica delle centrali nucleari rispetto ai combustibili alternativi come il carbone e il gas naturale, che dovrebbero spingere ulteriormente i ricavi delle società del settore. Secondo gli analisti, il titolo mantine un rating di STRONG BUY, con un target a 3-5 anni pari a +55% in un’ottica di medio termine, che va ad aggiungersi al ricco dividendo trimestrale. Comprare in data di oggi.

I tre nuovi titoli, considerata l’entità delle cedole distribuite, assieme agli altri 72 titoli che compongono il nostro portafoglio Top Analisti, dovrebbero spingere ulteriormente al rialzo la redditività complessiva del modello, che dopo questi ultimi acquisti sarà in grado di raddoppiare la rendita prevista dall’indice di riferimento in termini di dividendo. Stiamo raggiungendo l’obiettivo che ci eravamo prefissati: creare un potente strumento capace di erogare rendite in crescita, in grado di difendere e proteggere meglio dalle possibili minacce di una inflazione pronta a rialzare la testa.

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)
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