La porta d’ingesso per gli affari in Iraq

Il kurdistan rappresenta la via privilegiata per gli affari in Iraq
, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Un articolo di Bill Rodgers apparso sul sito dell’emittente Americana VOA (Voice of America) afferma che l’Iraq, nonostante le violenze, è una terra che attualmente offre importanti opportunità d’affari; funzionari degli stati Uniti affermano che soprattutto la regione semi-indipendente del Kurdistan, grazie al suo rapido sviluppo commerciale, rappresenta la porta d’ingresso per fare affari in tutto il suolo iracheno. Uno dei più evidenti segni del boom economico sono le gru che sovrastano Erbil, la capitale del Kurdistan. Frank Lavin, sottosegretario al Commercio internazionale statunitense, ha stimato un incremento economico della regione kurda che si attesta intorno al 10% annuo. In un recente seminario tenuto a Washington (Northern Gateway Initiative) Lavin nel tentativo di spronare le aziende statunitensi ad operare in Kurdistan ha affermato che l’area in questione rappresenta la via privilegiata per gli affari in Iraq. La sicurezza di cui gode attualmente la regione, rende il Kurdistan una piattaforma importantissima per insinuarsi e servire il mercato del resto dell’Iraq, Lavin perciò ritiene la regione matura tanto da attirare gli investimenti stranieri. L’articolo di Bill Rodgers conferma quanto già da tempo affermato dall’ente organizzatore di Italianexpo, e da ragione alle aziende italiane che hanno deciso di aderire alla prima fiera Italiana che si terrà nel mese di Giugno ad Erbil in Kurdistan. Mentre Lavin promuove le opportunità di affari che il Kurdistan può offrire, Angelo Caspani, Segretario Generale di Italianexpo, in un’intervista apparsa su News Italia Press lamenta il disinteresse dell’ICE e delle istituzioni italiane.
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