"Casa di Bambola" di H. Ibsen al teatro Duse di Bologna. Con Valentina Sperlì e da Roberto Valerio

Mercoledì 28 febbraio, ore 21
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) DUSEracconti

AL DUSE CASA DI BAMBOLA DI IBSEN CON SPERLÌ E VALERIO.

Al Teatro Duse di Bologna, via Cartoleria 42

Al Duse il capolavoro di Ibsen, opera di una grande modernità, abitata da personaggi capaci di parlare ancora ai nostri contemporanei. In scena l’intreccio dialettico di una crisi, di una transizione, di un passaggio, di un percorso evolutivo; il ritratto espressionista di un disperato anelito alla libertà che crea però angoscia e smarrimento.

Quando nel 1879 Casa di bambola fu rappresentato per la prima volta, il dramma suscitò scandalo e polemica ovunque per la sua lettura come esempio di un femminismo estremo; tanto che in Germania Ibsen fu addirittura costretto a trovargli un nuovo finale, perché la protagonista si rifiutava di impersonare una madre da lei ritenuta snaturata.

Ma, al di là di ogni contenuto polemico, il dramma resta opera di una grande e complessa modernità, abitata da personaggi capaci di parlare ancora ai nostri contemporanei. Partendo da una nuova e attenta rilettura di questo grande classico di fine '800, attraverso una riscrittura e rielaborazione scenica del testo, si approda così ad uno spettacolo dove il centro è “il dramma nudo”, spogliato di bellurie ottocentesche e convenzioni borghesi. Il capolavoro di Ibsen arriva il 28 febbraio al Teatro Duse di Bologna interpretato da Valentina Sperlì e da Roberto Valerio che ne firma anche adattamento e regia, ultimo appuntamento con il cartellone, Duseracconti – storie di donne.

“Casa di bambola (1879) è un testo complesso e seducente che restituisce molteplici e potenti suggestioni. – spiega Valerio nelle note di regia - È l’intreccio dialettico di una crisi, di una transizione, di un passaggio, di un percorso evolutivo; è il ritratto espressionista (L’urlo di Munch è del 1893) di un disperato anelito alla libertà che crea però angoscia e smarrimento. I personaggi si muovono in uno spazio scenografico spoglio/essenziale, sghembo, caricaturale, oscillando tra il sogno e la veglia, tra la verità e la menzogna, tra il desiderio e la necessità. Uno spazio onirico che trasfigura la realtà in miraggio, delirio, allucinazione, incubo. Una scena stilizzata per raccontare al meglio un desolante deserto relazionale ed esistenziale popolato non da volti ma da maschere che si apprestano a inscenare un dramma della finzione”.

Per il regista “La portata tragicamente attuale di Casa di bambola si declina forse nell’ambiguità del finale. Solo immaginandoci Nora come una donna che vive, pensa, agisce nel nostro tempo presente, possiamo forse investire Casa di bambola di un significato ultimo che non tradisce il testo ma che è capace di parlare a un pubblico contemporaneo”.

Teatri di Pistoia.

CASA DI BAMBOLA

di Henrik Ibsen.

CON Valentina Sperlì, Roberto Valerio, Michele Nani, Massimo Grigò, Carlotta Viscovo, Debora Pino

ADATTAMENTO E REGIA Roberto Valerio

SCENA Giorgio Gori

COSTUMI Lucia Mariani

LUCI Emiliano Pona

BIGLIETTI

Platea intero € 29 ridotto € 26,5 mini € 23,5

Prima galleria intero € 25 ridotto € 23 mini € 20,5

Seconda galleria intero € 20,5 ridotto € 18,5 mini € 16,5

Incluso negli abbonamenti

DUSEracconti

Informazioni e prenotazioni:

Ufficio di biglietteria

Via Cartoleria, 42 Bologna

051 231836 – [email protected]

www.teatrodusebologna.it
Ufficio Stampa