Distribuzione automatica, CONFIDA dice no all'evasione fiscale

Confida, l'associazione italiana della distribuzione automatica, contesta le informazioni riportate nei giorni scorsi sul sito Contribuenti.it e riprese da alcuni organi di informazione, secondo cui il settore della distribuzione automatica genererebbe un'evasione fiscale pari a 15 miliardi di euro.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Confida, l'associazione italiana della distribuzione automatica, contesta le informazioni riportate nei giorni scorsi sul sito Contribuenti.it e riprese da alcuni organi di informazione, secondo cui il settore della distribuzione automatica genererebbe un'evasione fiscale pari a 15 miliardi di euro.

Accenture, società di ricerche di mercato di indiscutibile autorevolezza, ha curato quest'anno lo “Studio sul settore della Distribuzione Automatica Italia, 2010”, rilevando - tra l’altro - che il fatturato complessivo è di circa 2 miliardi di euro: “E' del tutto improponibile e irresponsabile ipotizzarne 15 di evasione” spiega Lucio Pinetti, presidente di Confida.

Risulta allo stesso modo infondata l’affermazione secondo la quale l’attività non sia assoggetta a forme di “conteggio ufficiale o cartaceo dei guadagni”. Tali guadagni sono accertabili attraverso i corrispettivi regolarmente e giornalmente registrati nel pieno rispetto della normativa vigente. Inoltre, il “commercio effettuato per mezzo di distributori automatici” è fiscalmente monitorato da specifico studio di settore e non è esente da verifiche fiscali ispettive.

“Le dichiarazioni del Presidente dell'Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, fondate sull'indagine sul settore della distribuzione automatica realizzata da KRLS Network of Business Ethics, non corrispondono al vero” afferma Pinetti, che conclude: “L'unica verità della nota diffusa è che il Vending è uno tra i vanti del Made in Italy, oltre a essere una realtà imprenditoriale tra le più dinamiche e attente alle molteplici aspettative di utenti e consumatori per modalità di applicazioni, qualità dell’offerta, sicurezza alimentare, economicità di costi, prossimità e vicinanza”.


Con oltre 2 milioni di macchine installate in Italia, una ogni 29 abitanti, il settore fattura circa 2 miliardi di euro e impiega circa 35.000 addetti. L’Italia è tra i leader nella produzione di distributori automatici e di sistemi di pagamento di cui esporta oltre il 70%. La Distribuzione Automatica di alimenti e bevande, conosciuta anche come Vending, ha un impatto rilevante nella vita di tutti i giorni riguardando ormai circa 22 milioni di persone in una molteplicità di situazioni d´uso.

Il Vending, che si è sviluppato come risposta al consolidarsi di stili e abitudini quotidiane allo “stare fuori casa” un sempre maggiore numero di ore, rappresenta per un gruppo crescente di utenti una risposta pronta, pratica ma di qualità, personalizzata, a costi contenuti, per la consumazione di una variegata gamma di prodotti alimentari e bevande durante il fuori casa. I distributori automatici, infatti, sono in grado di assicurare presso fabbriche, cantieri e uffici, ospedali e scuole, palestre, stazioni ferroviarie, aeroporti e metropolitane, centri commerciali, ecc., una vasta offerta di prodotti: piatti pronti, panini e tramezzini, snack, bibite calde e fredde, garantendo il servizio 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno. A livello nazionale le consumazioni ai distributori automatici si attestano, in base agli ultimi dati disponibili, intorno ai 6 miliardi di unità.
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