Il pilota superbike Lorenzo Salvadori per Preveni... amo Forli

Il trauma è la prima causa al mondo di morte e di disabilità nelle persone di età inferiore a 40 anni e nell’ultimo anno, al Trauma Center di Cesena, centro di riferimento dell'Ausl Romagna, hanno avuto accesso circa 500 traumi maggiori.
Forli, (informazione.it - comunicati stampa - istruzione e formazione) Erano centinaia oggi gli studenti delle scuole superiori forlivesi presenti all' incontro "Preveni...amo Forlì", organizzato presso l'Auditorium Cassa dei Risparmi dall'Ausl Romagna e dal Comune di Forli.
E per circa cinque ore sono rimasti "incollati" alle sedie, trascinati e coinvolti in un inusuale e riuscitissimo meeting tra dottori e studenti, che aveva come obiettivo aiutare i più giovani a conoscere e prevenire i politraumi, in particolare da incidente stradale.

Il trauma è la prima causa al mondo di morte e di disabilità nelle persone di età inferiore a 40 anni e nell’ultimo anno, al Trauma Center di Cesena, centro di riferimento dell'Ausl Romagna, hanno avuto accesso circa 500 traumi maggiori, di cui la metà ricoverati in Rianimazione.L’età mediana dei pazienti con trauma grave e' stata di 45 anni, il 16% dei traumi aveva un'età inferiore ai 25 anni. La causa prevalente di trauma (62%) sono gli incidenti stradali. Un malato su 10 muore in rianimazione per trauma e un malato su tre, tra i sopravvissuti, ha disabilità residua a distanza.
Sono i dati di una "campagna di guerra" che potrebbe essere evitata.

Dopo una "scoppiettante" e molto coinvolgente introduzione all' incontro ad opera del chirurgo Luca Ansaloni e dell'anestesista Vanni Agnoletti, responsabili del Trauma Center Romagna e qui in veste di presentatori dell'evento, sono arrivati i saluti del Sindaco di Forlì, Davide Drei e del direttore sanitario dell'Ausl Romagna, dottor Stefano Busetti.

"Nel 2018 ricorre il quarantesimo anniversario del Servizio sanitario nazionale - ha detto il dottor Busetti - e questa iniziativa rientra pienamente nella valorizzazione di questo sistema e della sua importanza"

" Per anni ho seguito l'esperienza della scuola in ospedale con i ragazzi con problemi oncologici - ha raccontato poi il Dirigente dell’Ufficio scolastico Territoriale Giuseppe Pedrielli- ma l'esperienza più forte la ebbi nell'incontro con un giovane che era rimasto disabile a causa di un incidente. Quando si è giovani ci si sente onnipotenti, ma occorre davvero pensare con prudenza alla guida e non mettere in pericolo la propria vita"


Molto applaudita dai ragazzi la proiezione di alcuni video che rappresentavano, con testimonianze dirette di incidentati e incidenti, il ruolo del Trauma Center Romagna e dei professionisti forlivesi coinvolti in questa rete, il prof.Giorgio Ercolani, Direttore della U.O. di Chirurgia di Forlì e docente ordinario di chirurgia del'università di Bologna, il Dott. Stefano Maitan, direttore della U.O. di Anestesia e Rianimazione di Forlì e il dottor Andrea Fabbri, direttore del Pronto Soccorso, Medicina d'Urgenza e 118 di Forlì .

Sul palco anche gli esperti della Polizia Municipale di Forlì e Cesena, Paolo Rivalta e Luca Venturini, che hanno ricordato l' importanza della sicurezza nella guida, conseguenza di scelte consapevoli.

"Il Sistema di Assistenza Integrata Traumi della Romagna, diretto dal Dott. Vanni Agnoletti é nato per lavorare insieme al cittadino nella sensibilizzazione sul tema trauma e soprattutto alla sua prevenzione. - hanno spiegato gli organizzatori - L'evento "Preveni…Amo" è stato ideato e fortemente voluto da medici che sono in contatto, ogni giorno, con il dramma del trauma. Questi eventi negativi improvvisi possono segnare l’intera esistenza di chi ha ancora una lunga prospettiva di vita. "

A testimoniare l'importanza della rete dell'emergenza, hanno partecipato anche medici degli altri due Trauma Center della Regione, Gianluigi De Angelis e Fausto Catena di Parma e Giovanni Gordini di Bologna.

Particolarmente gradita dai ragazzi la testimonianza diretta del pilota di moto mondiale superbike Lorenzo Salvadori, Campione del mondo 2015 della Superstock 1000 sull’Aprilia,che da sempre rapporta la vita quotidiana con i grandi rischi apportati dalla sua disciplina.
"Anche io ho paura quando guido in strada - ha spiegato il campione - e vedo invece motociclisti azzardare manovre talmente pericolose che nemmeno noi piloti tenteremmo di fare. Ragazzi, la sicurezza deve essere al primo posto."

Il format, unico nel suo genere e condotto ad un ritmo davvero entusiasmante, da Luca Ansaloni e Vanni Agnoletti, con la preziosa collaborazione dell'anestesista cesenate Costanza Martino, ha riscosso un grandissimo successo con i ragazzi forli agazzi forlivesi, coinvolti in test e domande, e si spera possa essere replicato presto in altre città della Regione.
Ufficio Stampa
tiziana rambelli
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