RECANATI, AMANTICA FOLK FESTIVAL

SABATO 21 E DOMENICA 22 LUGLIO.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Prosegue l’estate “spettacolare” a Recanati, città-palcoscenico di moltissimi appuntamenti per tutti i gusti e le età organizzati dal Comune di Recanati. Sabato 21 e domenica 22 luglio è la volta della IX edizione di AmAnticA Folk Festival. Un’edizione di indiscutibile qualità musicale, che ha visto il Comune di Recanati in prima linea nell’organizzazione, coadiuvato da AMAT e Isolani Spettacoli con la speciale partecipazione di Villa InCanto e Gran Tour delle Marche.

A farla da padrone sarà l’organetto e la sua particolare musicalità che accomuna le esperienze artistiche degli ospiti che animeranno il “borgo del Vento” recanatese. Come sottolinea Rita Soccio, Assessore alle Culture di Recanati, AmAnticA è «un progetto culturale a 360° che si è voluto organizzare e sostenere al fine di riscoprire il bello e la ricchezza che il nostro territorio ci ha donato nel passato e arricchisce ogni giorno il nostro presente».

Oltre ai Matti de Montecò (sabato 21 dalle ore 18), esperti nella riscoperta delle tradizioni del nostro territorio attraverso balli e stornelli, arriveranno a Castelnuovo (sabato 21 alle ore 18.30 al Circolo beniamino Gigli) anche i Connemara Lullaby e la loro musica dal sapore celtico, il tutto come preludio all’appuntamento delle 21.30 nel piazzale della Chiesa Santa Maria Assunta che porterà sul palco i Lou Dalfin. Nati nel 1982, i Lou Dalfin, in occitano “delfino”, simbolo delle valli dalle quali provengono, arrivano con la loro musica e il loro connubio tra strumenti attuali e tradizionali (tra cui la ghironda) a portare “la danza canzone, ovvero le canzoni che raccontano delle storie, degli stati d’animo, dei sentimenti, su delle musiche che però sono rigorosamente costruite sugli stili della danza occitana”. Cantando in lingua d’Oc, si definiscono “ambasciatori e anello di congiunzione tra realtà diverse della pianura piemontese e l’Italia da una parte, le vallate e l’area transalpina dall’altra”.

Domenica giungo a Recanati i Contrada Lamierone e il loro “richiamo poetico a un luogo immaginario, trasportati dalla fantasia, sulle note di valzer francesi, ritmi dell’Est e celebri colonne sonore” le vie di Castelnuovo inizieranno ad animarsi sin dal pomeriggio in uno scorcio caratteristico del quartiere come quello di Porta Cannella e, spettacolo nello spettacolo, in programma anche l’omaggio al tenore recanatese Beniamino Gigli con il Maestro Riccardo Serenelli di Villa InCanto e un amico storico di AmAnticA, Roberto Lucanero, (Circolo B. Gigli alle ore 19). L’omaggio al “cantore del popolo” sarà un’esperienza originale e curiosa, che vedrà dialogare lirica e musica in uno spazio dedicato esclusivamente a colui che - come sottolinea il Maestro Serenelli – «da umile provenienza, si è elevato ad indimenticabile stella. Racconteremo Gigli nel modo che secondo noi si confà di più alle sue origini». E ad accompagnare i cantanti dell’Accademia lirica e del Gof di Recanati non poteva che essere il virtuoso organetto del Maestro Roberto Lucanero, ospite dell’edizione 2017. Con un forte richiamo alle radici, inoltre, sarà proiettato, in entrambi i giorni dalle 18 alle 22.30 all'interno della Chiesa di Sant’Ubaldo, il documentario Ricordi dal borgo e il suo vissuto: una testimonianza fatta di interviste realizzate nel 2010 e 2011 alle persone del quartiere che, spontaneamente e senza alcun preavviso, hanno raccontato la vita del rione. Le riprese sono state curate da Laura Viezzoli, la musica da Matteo Moretti e le interviste da Elisa Ridolfi. La conclusione della giornata, e dell’intera edizione 2018, sarà in mano ai Samurai Accordion e al Duo Simone e Nicolò Bottasso (domenica 22 ore 21.30 al piazzale della Chiesa), per un finale di alta qualità musicale che riunisce in sé un connubio di sapori, umori e talenti provenienti da tutta Europa. Un progetto coraggioso, come risuona dal nome scelto, che ha donato vita nuova ad uno strumento, come l’organetto, conosciuto solo nell’ambito della musica tradizionale e grazie a loro rinnovato nell’immagine e nell’utilizzo. L’aspetto più innovativo, grazie soprattutto alla generazione di cui fa parte, lo ha portato proprio Simone che, insieme al fratello Nicolò, dopo i Samurai, farà ballare “la famiglia dell’organetto” unita dalla passione per questo “strano” strumento.

Un Festival dai mille volti, AmAnticA 2018, che in questa IX edizione guarda al futuro e al decimo anno, con lo sguardo rivolto al mondo e all’originalità che proviene dall’estero e che per due giorni fa di Castelnuovo il centro del mondo folk. Ad arricchire il programma saranno gli stand gastronomici del ristorante pizzeria Il Diamante e i laboratori per bambini curati dall’Associazione culturale Iris di Recanati.

Ingresso libero a tutti gli appuntamenti.

Per approfondimenti e aggiornamenti visitate il sito www.amantica.it, la pagina Facebook Amantica Castelnuovo e il profilo Instagram Amantica2018 (hashtag #Amantica2018).

Barbara Mancia
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