QUINTO POSTO PER ALBERTO BONA CON IL CLASS40 IBSA ALLA TRANSAT CIC – IL PROGETTO “SAILING INTO THE FUTURE. TOGETHER” ARRIVA NEGLI STATI UNITI

Arrivo in porto nell’alba magica di New York e passaggio iconico davanti alla Statua della Libertà . Tanta soddisfazione per aver portato il Class40 IBSA dall’altra parte del mondo . Alle 18:05:37 ora italiana (le 12:05:37 a New York) di venerdì 10 maggio 2024, dopo 12 giorni, 4 ore 35 minuti e 37 secondi di navigazione, Alberto Bona a bordo del Class40 IBSA ha tagliato in quinta posizione la linea di traguardo della Transat CIC, posta a 130 miglia dalla costa, chiudendo così l’impegnativa…
NEW YORK, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Alle 18:05:37 ora italiana (le 12:05:37 a New York) di venerdì 10 maggio 2024, dopo 12 giorni, 4 ore 35 minuti e 37 secondi di navigazione, Alberto Bona a bordo del Class40 IBSA ha tagliato in quinta posizione la linea di traguardo della Transat CIC, posta a 130 miglia dalla costa, chiudendo così l’impegnativa regata transatlantica partita da Lorient lo scorso 28 aprile. Con l’arrivo del Class40 IBSA a New York il progetto Sailing into the Future. Together sbarca negli Stati Uniti, coinvolgendo direttamente anche IBSA USA, la filiale americana della multinazionale farmaceutica.

Questo comunicato stampa include contenuti multimediali. Visualizzare l’intero comunicato qui: https://www.businesswire.com/news/home/20240513671909/it/

QUINTO POSTO PER ALBERTO BONA CON IL CLASS40 IBSA ALLA TRANSAT CIC – IL PROGETTO “SAILING INTO THE FUTURE. TOGETHER” ARRIVA NEGLI STATI UNITI

The Class40 IBSA in New York - © IBSA | Beppe Raso

Il vero premio dopo il taglio del traguardo è stato l’ingresso nella Upper Bay di New York, avvenuto l’11 maggio: un’alba perfetta ha accolto Alberto Bona per il suo passaggio sotto il ponte di Verrazzano, dove lo shore team e il team IBSA lo attendevano, per passare poi davanti alla Statua della Libertà, attraversando uno dei waterfront più belli del mondo lungo lo skyline di New York.

“È stata una regata molto impegnativa – ha commentato Alberto Bona - una vera e propria impresa: in alcuni momenti ho navigato in condizioni in cui non mi era mai capitato prima. Ho dovuto reagire a tante difficoltà legate a una serie di piccole avarie, che mi hanno messo a dura prova. Sono orgoglioso di questo risultato, tagliare la linea del traguardo della Transat CIC per me vale tantissimo. Abbiamo trovato delle condizioni difficili, navigato per tanti giorni con vento di poppa molto forte, sul sottile filo tra spingersi al limite della velocità e le andature di sopravvivenza. Ho imparato molto. La seconda depressione, per noi che navigavamo un po’ più indietro, è stata molto forte, c’era veramente tanto mare: uno spettacolo bellissimo”.

Proprio le condizioni meteo hanno messo a dura prova l’imbarcazione, che ha subito una serie di danni alle vele e a uno dei timoni, che lo skipper ha gestito direttamente in mare. A rallentare le prestazioni del Class40 IBSA un danno allo scafo, che lo ha obbligato a una andatura meno veloce in alcune fasi della regata. Un problema di delaminazione, ovvero di “indebolimento” di una piccola porzione di scafo dovuta al cedimento delle fibre con cui la barca è costruita, che ora richiederà una serie di lavori di ripristino.

“Quando abbiamo inaugurato la terza stagione del progetto Sailing into the Future. Together - ha dichiarato Giorgio Pisani, Vice President IBSA Group e Project Leader - avevamo sottolineato come una delle parole chiave sarebbe stata “coraggio”. E così è stato! Alberto Bona ha dovuto superare molte difficoltà, trovare la forza interiore per essere sempre concentrato, far fronte alle avarie in condizioni meteo estreme. Dalle imprese di Alberto possiamo trarre profonda ispirazione per il nostro lavoro: saper rispondere con efficacia alle difficoltà, senza mollare mai”.

La bandiera americana annodata allo strallo e sullo sfondo i grattacieli di Manhattan: l’arrivo in porto è risultato indimenticabile per Alberto Bona, che per la prima volta ha partecipato a una regata transoceanica su una rotta così a Nord.

Lo skipper - che il 9 maggio, ancora in regata, aveva compiuto 38 anni - è stato festeggiato dai collaboratori di IBSA USA, che successivamente hanno visitato il Class40 IBSA. Domenica, sulla nave Wavetree ormeggiata di fronte al South Street Seaport Museum di New York, a pochi passi dal Brooklyn Bridge, si è tenuta la cerimonia di premiazione della regata. Dopo una sessione di lavori allo scafo, il Class40 IBSA si sposterà in Canada, per partecipare alla Québec Saint-Malo in partenza il 30 giugno da Québec City.

 

IL PROGETTO: Il progetto triennale Sailing into the Future. Together è stato lanciato a gennaio 2022. La partnership tra IBSA e lo skipper Alberto Bona è nata su basi e valori comuni e ha l’obiettivo di utilizzare la vela come veicolo di comunicazione aziendale verso il mercato e il mondo della nautica. Ingegno, coraggio, innovazione, responsabilità sono elementi che accomunano IBSA e Alberto Bona; la sfida oceanica, insieme alla gara sportiva, rappresenta metaforicamente anche la storia, la filosofia e la visione di IBSA, costantemente rivolta al futuro e parte di un percorso che avvicina sempre di più l’azienda al tema della sostenibilità ambientale e sociale, con una particolare attenzione a progetti di vela inclusiva per persone con disabilità. A novembre 2022 la Route du Rhum è stata la prima tappa sportiva del progetto Sailing into the Future. Together. Nel 2023 Alberto Bona con il Class40 IBSA ha disputato sei regate, tra cui la Rolex Fastnet Race e la Transat Jacques Vabre. Con due vittorie e tre podi, il record per il maggior numero di miglia in 24 ore e oltre 15.000 miglia navigate, Alberto Bona si è aggiudicato il primo posto assoluto nel Campionato internazionale Class40. Nel 2024 affronterà, tra aprile e luglio, due transatlantiche tra le più dure del panorama internazionale: la Transat CIC da Lorient (Francia) a New York e laQuébec Saint-Malo (dal Canada alla Francia).

 

LO SKIPPER: Alberto Bona, torinese, laureato in filosofia. Da studente universitario conquista il trofeo Panerai con Stormvogel, veloce ULDB e barca storica con la quale attraversa per la prima volta l’Oceano Atlantico, vincendo la ARC con un equipaggio neozelandese. Nel 2012 partecipa alla Minitransat arrivando 5°, uno dei migliori risultati italiani di sempre in questa categoria. Nel 2015 passa nella categoria prototipi Mini 6,50 con Promostudi La Spezia: vince il campionato italiano e arriva secondo in Oceano nella traversata Les Sables – Azzorre. Nel 2017 arriva al Class40: sull’ex Telecom Italia di Giovanni Soldini partecipa alla Transat Jacques Vabre, dove è costretto al ritiro quando è al sesto posto. Nel 2019 è a bordo del trimarano Maserati Multi 70, una delle barche più veloci al mondo, dove fa pratica sui foil prima di passare al Figaro Beneteau 3, con cui partecipa alla Solitaire; unico italiano iscritto, termina 7° tra gli esordienti il primo anno e 16° assoluto nel 2020. Nel 2021 conquista il titolo italiano offshore in team e vince gli europei in doppio misto a bordo del Figaro 3. Nel 2022 inizia il nuovo progetto in partnership con IBSA: dopo l’ottavo posto alla Route du Rhum 2022, nel 2023 Alberto Bona vince il Campionato internazionale Class40 chiudendo una stagione con tre podi e oltre 15.000 miglia percorse.

 

LA BARCA: Disegnata dall’architetto navale francese Sam Manuard e realizzata dal cantiere JPS Production, la barca di Alberto Bona è un Class40 modello Mach 5. Le caratteristiche: prua a scow – arrotondata e dalla forma più larga e piatta rispetto alle prue standard – progettata per rimanere alta sull’acqua evitando di sprofondarvi, carena allround particolarmente performante in condizioni di forte vento di poppa, pozzetto ampio e protetto per affrontare la navigazione in condizioni estreme in posizioni il più possibile comode e sicure.

 

IBSA: IBSA (Institut Biochimique SA) è una multinazionale farmaceutica svizzera fondata nel 1945 a Lugano. Oggi è presente con i suoi prodotti in oltre 90 Paesi in 5 continenti e ha 18 filiali dislocate in Europa, Cina e Stati Uniti. L’azienda ha un fatturato consolidato di 900 milioni di franchi e impiega oltre 2.200 persone fra sede centrale, filiali e siti produttivi. IBSA detiene 90 famiglie di brevetti approvati e altri in fase di sviluppo e un vasto portfolio di prodotti che permette di coprire 10 aree terapeutiche: medicina della riproduzione, endocrinologia, dolore e infiammazione, osteoarticolare, medicina estetica, dermatologia, uro-ginecologia, cardiometabolica, respiratoria, consumer health. È inoltre uno dei maggiori operatori a livello mondiale nella medicina della riproduzione e uno dei leader mondiali nei prodotti a base di acido ialuronico. I pilastri su cui IBSA fonda la sua filosofia sono: Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità.

 

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