Giovanna Pastega presenta il libro di racconti "Il canto delle balene" all'Ateneo Veneto di Venezia - 14 dicembre ore 17:30

“Il canto delle balene” è un viaggio doloroso all'interno della violenza domestica, articolato in quattro racconti, quattro storie vere nate da un'inchiesta giornalistica svolta nel nord-est del nostro paese dall'autrice del libro.
Venezia, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Mercoledì 14 dicembre 2016 alle ore 17:30 presso l’Ateneo Veneto - Sala Tommaseo, San Marco, 1897, Campo San Fantin, Venezia, sarà presentato il libro di racconti “Il canto delle balene” di Giovanna Pastega (Laura Capone Editore, 2016), storie di violenza domestica nell’Italia di oggi.

Interverranno:
Annalisa Vegna, consigliera di parità della Città Metropolitana di Venezia.
Francesca Brandes, giornalista, scrittrice e critica d’arte.
Giuliana Grando, psicoanalista e psicoterapeuta, già supervisora clinica del Centro Antiviolenza del Comune di Venezia.
Commenti e letture a cura dell’autrice, Giovanna Pastega.

Seguirà un piccolo cocktail.

“Il canto delle balene” è un viaggio doloroso all'interno della violenza domestica, articolato in quattro racconti, quattro storie vere nate da un'inchiesta giornalistica svolta nel nord-est del nostro paese dall'autrice del libro.
Nonostante il filtro letterario, le storie raccolte dalla Pastega indagano minuziosamente l'universo interiore e psicologico delle donne quando subiscono violenza da mariti o compagni nel luogo che dovrebbe rappresentare più di tutti protezione e sicurezza: le mura di casa.
Si tratta specificatamente di quattro donne che decidono di rompere il muro pesante del silenzio che ha relegato la loro anima dentro una specie di prigione, e di mettere a nudo tutte le sfaccettature del loro cuore: pensieri, azioni, sensazioni, paure, desideri.
Ogni racconto trova il suo perno nella figura "silente" di un uomo, causa e effetto di un modo di intendere la vita distorto e violento, che ha portato la protagonista a chiudersi in un labirinto di paure, sopraffazioni e pregiudizi ma non tutto è perduto... perché la violenza può essere interrotta, il pregiudizio spezzato, la solitudine sconfitta.
L'inizio della rinascita parte dalla conoscenza di sé, dalla propria voce che diventa un canto prima disperato, poi via via attraversato da un desiderio profondo di rinascita: come le balene emettono nelle profondità del mare il loro canto, prima impercettibile e poi man mano sempre più possente e capace di attraversare gli oceani e il tempo, così fanno anche queste donne miranti alla rigenerazione di sé.

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