Intervista a Francesco Barone, a cui il premio Nobel 2018 per la pace, Denis Mukwege, ha affidato un importante messaggio di aiuto

Online un’intervista a Francesco Barone, con la pubblicazione del messaggio e la narrazione di scatti di violenze subite. Perché se sapere è un diritto, far finta di non sapere non dovrebbe esserlo. E non si può essere indulgenti con chi si copre gli occhi.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) Francesco Barone è un docente universitario abruzzese che insegna Pedagogia della Cooperazione sociale e internazionale all’Università dell’Aquila, che dalla prima volta in cui si è recato in Africa, per un progetto educativo, 21 anni fa, non ha più smesso di tornarci, fornendo il suo aiuto in 51 missioni umanitarie.

Denis Mukwege è un medico attivista congolese, che è stato insignito del premio Nobel per la pace nel 2018. Che nell’ospedale del suo paese ha curato più di 50 mila donne stuprate.
I due uomini si sono incontrati a gennaio 2019.
Il grido di aiuto di Mukwege e la sua ferma volontà di chiedere alla Comunità internazionale di prendere seriamente in considerazione la tragica situazione del suo paese hanno investito Barone del ruolo di ambasciatore di questo messaggio nel mondo.
Perché, scrive il premio Nobel per la pace Mukwege, “Non sono solo gli autori delle violenze i responsabili dei loro crimini ma anche coloro che scelgono di voltare lo sguardo dall’altra parte”.
i404 si fa portavoce di questo messaggio, per contribuire alla sua diffusione.
Online un’intervista a Francesco Barone, con la pubblicazione del messaggio e la narrazione di scatti di violenze subite.
Perché se sapere è un diritto, far finta di non sapere non dovrebbe esserlo.
E non si può essere indulgenti con chi si copre gli occhi.

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