Sold Out all'Off Off Theatre per Santa Maria della Pietà - Le agitate
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Grande consenso per lo spettacolo Santa Maria della Pietà - Le Agitate in scena fino al 13 aprile all'OFFOFF Theatre di Via Giulia.
Le agitate sono le donne che abitavano il padiglione XVII del Santa Maria della Pietà, un mondo-nel-mondo di cui sono parte La Pina, Anita, Rossana e Mara. Quattro donne che potrebbero essere 400, le cui storie vere, verosimili a tratti reali e a tratti no, sono il frutto di lunghi mesi di ricerche sulle testimonianze delle internate. Da qui nasce lo spettacolo “Santa Maria della Pietà-Le Agitate”, scritto da Luisa Casasanta e Orazio Rotolo Schifone, che sarà in scena all’OFF/OFF Theatre da mercoledì 9 a domenica 13 aprile 2025. Masaria Colucci, Luisa Casasanta, Aura Ghezzi, Laura Mazzi, Edoardo Purgatori, Mattia Teruzzi e Elena Vanni sono gli interpreti della pièce, in una produzione S.D.I. srls

L’operazione artistica dietro lo spettacolo Santa Maria della Pietà nasce dal bisogno di ri-vivificare quelle storie, ri-immaginarle nei loro piccoli gesti quotidiani, nelle loro (r)esistenze frammentate, nei pensieri pseudo-lucidi e in immaginifiche evasioni, andando a costruire un tracciato emotivo-esperienziale in due atti dalla narrazione ibrida e sperimentale, che mescoli la drammaturgia contemporanea, il racconto per immagini, la poesia, il flusso di coscienza e la denuncia politica.
SANTA MARIA PIETÀ è un esperimento multi- linguaggio per un’opera teatrale inquieta, una sorta di reportage poetico dal registro misto e dalla struttura polifonica, che intende restituire tutta la complessità di quattro esistenze spezzate nella loro libertà di espressione femminile, etichettata come insana e pericolosa.


Un prologo e due atti brevi per raccontare le vite “non conformi” di 4 donne nella Roma degli anni ‘70, storie che appartengono alla dolorosa schiera dei casi di violenza e abuso emersi dopo le inchieste sul Santa Maria della Pietà: un luogo in cui “bonificare” la femminilità storta perché libera, quella che ha sempre rappresentato una minaccia per la cultura patriarcale. Uno spaccato tanto crudo quanto profondamente umano e un epilogo figlio di secoli di
indifferenza sulla violenza psichiatrica, per liberare quelle vite dimenticate dallo stigma della colpa. Per restituire al mondo quella voce perduta che ancora urla fra le mura del SMDP.
di Anna Maria Spagnoli
Photo credits: Monica Irma Ricci