Riflettori sul mondo del gioco d'azzardo

Convegno a Firenze sul gioco d'azzardo. Risultati e percentuali in vista dell'Osservatorio Toscano.
Siena, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere)

di Paola D. Ufficio Stampa Orthos-CSTG
Alle ore 12 del 9 maggio 2016 presso la Sala Stampa di Palazzo Strozzi Sacrati intitolata a Maria Grazia Cutolo, ha avuto luogo l'incontro dell'Assessore alla Sanità Stefania Saccardi con i rappresentanti dei Sindaci del Valdarno insieme ai rappresentati di Libera, per fare il punto sulla situazione Regionale e Nazionale inerente il gioco d'azzardo patologico, a seguito della giornata dello "slot mob" nazionale svoltasi sabato 7 maggio alla quale hanno aderito oltre 50 città italiane.
Saccardi, ringrazia il Governatore Rossi di cui fa le veci il Consigliere del Presidente Brogi, e mette in evidenza l'importante dato di realtà che vede crescere il numero dei titolari dei bar che decidono di rimuovere le slot machine con l'obiettivo di "ricucire un legame con il territorio che si contrappone al degrado e all'alienazione". Per incentivare i gestori che aderiranno all'importante iniziativa sono stati previsti sgravi fiscali. Oltre a questo Saccardi si sofferma sulla formazione di un Osservatorio Regionale che è in corso di realizzazione, così come un sito web istituzionale dove verranno citati gli esercizi che ritireranno le slot machine dai loro locali. Ci fa sapere che il Governo da parte sua ha stanziato per il problema del gioco d'azzardo la cospicua somma di 50 milioni euro, alla Regione Toscana resteranno circa tre milioni e mezzo di euro da destinare ad iniziative rivolte alla riabilitazione e ancor di più alla prevenzione. Si complimenta poi con i dodici sindaci del Valdarno aretino e fiorentino per tutte le iniziative messe a punto sul territorio per sostenere il programma "no slot" e passa poi la parola a Simona Neri, Sindaco di Pergine Valdarno e rappresentante del comitato dei primi cittadini del Valdarno.
Neri dopo il ringraziamento alla Regione Toscana ci informa su come, a partire dalla Legge 57, i 12 Comuni abbiano stilato un documento con ordini del giorno e mozioni, approvati nei loro rispettivi Comuni che consegneranno all'Assessore Saccardi per chiedere alla Regione regole sempre più stringenti riguardo all'applicazione della Legge varata dalla Toscana, per impedire l'installazione di nuove slot machine. La legge regionale sul gioco consapevole e la prevenzione, in vigore in Toscana dal 2013, prevede che nel raggio di 500 metri da scuole e asili non vengano aperti nuovi esercizi.. Anche Neri ritiene inoltre fondamentale la realizzazione di un Osservatorio Regionale così come ritiene importante creare un Logo e avere un numero verde di riferimento al fine di mettere in atto una campagna di sensibilizzazione e prevenzione sempre più efficace.
Interviene un Consigliere del gruppo Valdarno che ci informa quanto le cifre che vengono spese per il gioco presentino da qualche anno dati sempre più impressionanti. Si stimano sul territorio circa 230 milioni di euro in sei mesi che se ne sono andati in slot. Ci riferisce poi la storia di una bambina divenuta il simbolo e la mascotte della campagna. Il giorno del suo compleanno a chi le chiedeva di chiamare il padre lei rispondeva:" Mio padre sta giocando e non possiamo disturbarlo". Il consigliere riferisce come il Valdarno aretino sia molto più avanti del Valdarno fiorentino per iniziative in questo settore e annuncia che è stata scritta una lettera al Presidente Mattarella affinchè si faccia carico di questa legge e di tutte le modifiche tese a migliorarla. A questo proposito è stato stilato un manifesto che è già stato ripreso in altri Comuni della Toscana e in altre regioni e che prevede una serie di iniziative fra cui quella di Palazzo Strozzi Sacrati.
Saccardi prende di nuovo la parola per aggiungere che l'espansione del fenomeno presenta diversità riferibili al diverso censo sociale ed al sesso: le fasce ed i paesi più poveri sembrano essere a maggior rischio. Tutte le aree dove le persone sognano un futuro migliore mostrano dati molto più alti di giocatori rispetto a zone meno depresse. Sono soprattutto i maschi ad essere attratti (52%), rispetto alle femmine (36 %) e dato più sconcertante durante l'anno ha giocato il 38% dei minorenni nonostante la legge italiana lo vieti. Gratta e Vinci (69%) con una frequenza maggiore per le donne in questo caso, Totocalcio (29%), Poker Texano (18%), Slot Machine (14%). I luoghi del gioco sono stati soprattutto bar/tabaccherie (35%) e sale scommesse (28%) oltre al gioco online gioco online (19%). Nel corso degli anni le percentuali di giocatori a rischio mostrano un progressivo decremento (dal 14-15% negli anni 2009-2011 si passa al 11% nel 2014, mentre quelle dei giocatori problematici si mantengono stabili nell'ultimo triennio intorno al 7%. Nel 2015 in Toscana tra i giovani giocatori l'11% ha un comportamento di gioco definibile "a rischio", per l'8% definibile problematico, in media con le medie nazionali. In base alle statistiche fornite dall'Università La Sapienza di Roma (fonte: Ludopatie e GAP nell'era di Internet) i giocatori in Italia raggiungono il numero ero di 23 milioni (1/3 della popolazione) 67% uomini e 33% donne, di questi il 18% sono giovani tra i 15 e i 19 anni. Secondo il Ministero della Sanità la percentuale dei giocatori problematici è tra l'1,5% e il 3,8% della popolazione a cui si aggiunge il 2,2% di giocatori d'azzardo patologici. Dunque almeno 900mila persone affetti da una patologia che per gli esperti è improprio definire "Ludopatia" in quanto è totalmente mancante il piacere del gioco e che spesso gioca in casa online perché corsì riesce a nascondere meglio il vizio con console ti e familiari. L'Italia ha il record di apparati elettronici da gioco, circa 416 milza a cui si aggiungono 50mila video lottery. A questi dati vanno aggiunti i dati delle scommesse e dei giochi d'azzardo illegali che fattura in Italia non meno di 23 miliardi di euro e i dati sono in aumento. Lo stato incassa dal gioco legale almeno 8 miliardi di euro e le mafie ricevono da quello illegale non meno di 23 miliardi di euro, dati sconcertanti che ci fanno rendere conto di come una vera e propria patologia sociale sia una delle maggiori industrie del Belpaese di cui emerge tutta la portata economica, sociale e giuridica (Lucia Zambelli).
Fra le domande di pubblico e giornalisti Paola Dei chiede come verranno scelti i rappresentanti dell'Osservatorio Regionale e se esiste già una normativa in merito e Saccardi risponde che rientreranno fra i membri anche esponenti del terzo settore ed Enti o Associazioni che già operano nel territorio con progetti di prevenzione e riabilitazione e aggiunge che il Consiglio Regionale redigerà a breve un regolamento in base al quale verranno enunciati criteri per farne parte.
Elena Lunardi chiede quali sono i poteri dei Consigli Comunali e l'Assessore si sofferma sulla divisione delle competenze, alcune delle quali di tipo legiferativo spettano soltanto a Regioni e Ministeri, mentre ai Comuni spetta il disciplinare le sale e l'accesso ad esse. Ricorda anche come sarebbe utile a questo proposito proibire il gioco online per tutti, una piaga sempre più in aumento, in quanto in pratica si dimostra impraticabile l'ipotesi di proibirlo soltanto ai minori.
Il Consigliere comunale pone invece l'accento sulla necessità di elaborare un regolamento che preveda convenzioni fra i Comuni e le Associaozni che operano sul territorio anche ai fini dei locali da prendere in affitto da parte di Associazioni per eventuali attività rivolte a prevenzione e riabilitazione.
Interviene di nuovo Dei e riguardo al Logo propone di farlo disegnare ai ragazzi delle scuole superiori al fine di coinvolgerli nel problema e avviare una campagna di prevenzione.
Neri parla di una piccola esperienza di questo tipo realizzata nel suo Comune, Saccardi manifesta gradimento per la proposta e riferisce che provvederà a portarla in Regione.
Alle 13,15 termina la Conferenza Stampa con i saluti di Sindaci, Assessori, personalità e giornalisti presenti.
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