Aeroporto Fiumicino aperto ai terroristi, lo sdegno di Tortosa

Il vicesegretario per il Lazio dell’IdV: “E’ sconcertante che di notte chiunque possa entrare in zone che di giorno sono blindate. Inutile parlare di body scanner se sono assenti le più elementari misure di sicurezza”
, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) - “Forse gli addetti alla sicurezza di notte sono stanchi”. Questo il sarcastico commento del vicesegretario per il Lazio dell’Italia dei Valori, Oscar Tortosa, in seguito allo scioccante servizio del settimanale "L’Espresso" che mostra come nelle ore notturne si possa facilmente accedere dentro l’aeroporto romano di Fiumicino nelle zone che di giorno sono riservate ai dipendenti e ai viaggiatori dopo essere passati per estenuanti e meticolosi controlli. Di notte non solo non c’è sorveglianza e i poliziotti sono assenti ma le porte sono addirittura aperte e si può passare attraverso i metal detector spenti lasciando di tutto, anche esplosivo, senza controlli e addirittura entrare negli uffici e usare i computer pieni di informazioni riservate.
Plauso dell’esponente del partito guidato da Antonio Di Pietro al giornalista che ha effettuato l’inchiesta: “Ben vengano queste denunce che mostrano senza veli e al di là dei proclami tutte le carenze del nostro sistema di sicurezza. Questo è un fatto gravissimo, soprattutto di fronte al rischio di attentati e alle minacce provenienti dall’Iran. Già tanti anni fa ci fu un attacco all’aeroporto di Fiumicino e oggi potrebbe verificarsi nuovamente. Andrebbero sorvegliate anche le zone accessibili a tutti e, invece, è sconcertante che chiunque possa entrare in aree che non solo dovrebbero essere sempre presidiate ma i cui varchi restano addirittura aperti invece di essere blindati. A questo punto mi chiedo: a cosa serve acquistare i body scanner, con le ancora non chiarite conseguenze per la salute, se poi mancano le più elementari misure di sicurezza? Perché mai sottoporre i viaggiatori a minuziosi controlli, snervanti limitazioni di giorno se poi di notte tutto questo lavoro viene annullato dalla pesante assenza di addetti alla sicurezza e dal libero accesso ovunque? Il pericolo di attacchi – spiega Tortosa – non è mai cessato e quindi non ci si deve assolutamente rilassare, né mollare la presa. Mi chiedo se la causa di questa grave falla potrebbe essere imputata al passaggio ai civili di funzioni prima solo riservate alle forze dell’ordine. Penso che ciò abbia comportato un rallentamento dei controlli. Spero - conclude Tortosa - che si provveda al più presto a risolvere questa grave carenza e che questo scoop giornalistico sia un monito per evitare che tali accadimenti si ripetano, e garantire così ai lavoratori aeroportuali e ai cittadini una sicurezza concreta, con più agenti e meno spot”.
Ufficio Stampa