ANGI IN AUDIZIONE ALLA VII COMMISSIONE CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE SU INNOVAZIONE DIDATTICA E USO DELLE NUOVE TECNOLOGIE

L’Associazione Nazionale Giovani Innovatori ha presentato davanti al presidente Luigi Gallo e ai parlamentari della Commissione Cultura tre proposte che guardano al futuro degli studenti e dell'intero sistema scuola
ROMA, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Si è svolta ieri alla VII Commissione della Camera (Cultura, Scienza e Istruzione) un’audizione dedicata all’indagine conoscitiva disposta in materia di innovazione didattica e legata in buona parte anche all’uso di nuove tecnologie. Tra le associazioni convocate anche l’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori - che ha presentato al presidente Luigi Gallo e ai parlamentari componenti della commissione un pacchetto di proposte volte a colmare il gap di cui soffre l’innovazione didattica all’interno del circuito scuola, dall’asilo fino al liceo.

Fra i punti chiave esposti dal presidente ANGI Gabriele Ferrieri insieme a Carlo Prosperi, componente del comitato scientifico, figurano il Libro Digitale, il miglioramento dell’educazione digitale attraverso i MOOC (Massive Online Open Course), l'implementazione del mobile learning. Gli studenti di oggi sono “nativi digitali”, fanno parte della iGeneration, cresciuta insieme alle Nuove Tecnologie e a base di dieta mediale. 

Le tre proposte ANGI - focus:

LIBRO DIGITALE: i tradizionali sistemi didattici risultano sempre più distanti dai consumi culturali dei giovani, abituati a guardare ben oltre il libro di testo cartaceo. L’adozione del libro di testo digitale non rappresenterebbe una mera trasposizione digitale in pdf del formato cartaceo, ma studenti e insegnanti avrebbero la possibilità di inserire audio, video, link di approfondimento in grado di migliorare l’apprendimento. Inoltre, rappresenterebbe un vantaggio sia per gli editori, che potrebbero abbattere i costi tipografici, che per le famiglie, gravate oggi da circa 500 euro l’anno di costi in libri. 

ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE: La “Buona Scuola” ha introdotto l’obiettivo di associare il profilo dello studente a una identità digitale. Finora, il principale processo attraverso cui il MIUR ha associato un profilo digitale agli studenti è stata la Carta dello Studente, che al momento è una tessera nominativa attestante lo status di studente frequentante. Angi fa richiesta di stanziamento dei fondi necessari alla completa attuazione del PNSD. A supporto di queste richieste anche Federico Mollicone, deputato componente Intergruppo Innovazione e della Commissione Cultura: «Come sottolineato da Angi il piano digitale è fermo. Bisogna accelerare l'innovazione parallelamente all'edilizia e alla promozione della lettura. Siamo fermamente contrari alla speculazione editoriale a danno degli studenti e del bilancio familiare». 

IMPLEMENTAZIONE DEL MOBILE LEARNING E MOOC: attraverso strumenti come laptop o i tablet l'apprendimento mobile diventa più immediato. Si abbattono le barriere cognitive e di luogo: è una tipologia di didattica che può avvenire ovunque, a patto che ci sia una connessione internet disponibile mediante la quale accedere al materiale per visionarlo o scaricarlo, qualora esso fosse pensato anche per la modalità offline. Può essere sfruttato ampiamente per garantire una ricca offerta formativa a persone con abilità differenti. Argomento che interessa anche il corpo docente.