Il senso critico delle donne - in pausa pranzo

Quello che mi piace di più dell'autunno sono gli uomini. Se la canzone estiva festeggiava l'arrivo della bella stagione perché con l'arrivo del caldo le donne iniziavano a scoprire le loro gambe, dal mio punto di vista gli uomini più sono vestiti e meglio è. Soprattutto quando sono vestiti bene.
Firenze, (informazione.it - comunicati stampa - moda)

Quello che mi piace di più dell'autunno sono gli uomini.

Se la canzone estiva festeggiava l'arrivo della bella stagione perché con l'arrivo del caldo le donne iniziavano a scoprire le loro gambe, dal mio punto di vista gli uomini più sono vestiti e meglio è. Soprattutto quando sono vestiti bene. E mi piace perdermi per un'ora o un'ora e mezzo in pausa pranzo, restare al mio tavolino e prendermi un bel tè caldo dopo il mio triste panino, sbirciando da sopra il mio libro gli avventori maschili. Non con la malizia con cui il cantante della canzone di prima osservava le gambe delle ragazze! No, ovviamente. Noi donne non siamo così. A me piace cercare di capire. Che lavoro farà? Si occupa da solo del suo abbigliamento o c'è una mano femminile che stira quella camicia? Come una piccola Miss. Marple. Tre sono i miei indizi, per capire quanto un uomo tiene al suo aspetto, e sono i seguenti:

La cravatta. Che ci sia o non ci sia, fa differenza, eccome se fa differenza. In entrambi i casi il colletto della camicia non può essere abbandonato a se stesso. La cravatta rifinisce, ma deve essere così tante cose che pochi uomini sanno quanto comunicano con quel pezzo di stoffa. La cravatta è strettamente legata al passaggio delle mode, e una cravatta un po' troppo stantia, riesumata dall'armadio in un attacco di ottimismo, svilisce anche un bel completo. Se invece la cravatta manca, allora già capisco che l'uomo non dovrà affrontare un luogo di lavoro troppo formale e gessato. Ma questo non giustifica un colletto alla francese sbottonato o un colletto all'italiana troppo aperto! Ambiente meno formale non significa certo un abbigliamento trasandato. Ed è lì, caro amico maschio, è sul tuo colletto che il mio sguardo va a cadere mentre ti parlo. Sai com'è, è esattamente sotto la tua testa. Funziona proprio come per te la mia decolleté!

La cintura. La cintura è un discrimine grande tanto quanto il passaggio aperto da Mosé nel Mar Rosso. Da una parte vanno tutti gli uomini che pensano che serva solamente per stringere i pantaloni, dall'altra tutti quelli che sanno indossarla. La cintura ovviamente è un complemento fondamentale nel vestiario maschile e pochi possono permettersi di indossarla come si deve. Questa per la larga tendenza maschile a portare, subito sopra di essa, una larga protuberanza che sta malissimo in camicia e che è nota con il nome di pancia. Un accessorio che stranamente viene considerato imperdonabile nel vestiario femminile ma per cui si dimostra grande indulgenza quando si tratta di abbigliamento maschile. La cintura non lascia molto spazio di manovra: se si vuole che si veda, e che si veda bene, la semplice fibbia elegante deve terminare sotto una abbottonatura di camicia che non soffre alcuna pressione interna!

Le scarpe. Scarpe e la stagione autunno- inverno. Che dire. Il vero ed unico banco di prova per un uomo trasandato. Chi vincerà? Il piacere di completare un outfit elegante oppure la voglia di infilarsi qualcosa di caldo e non pensarci? Saranno lucide e ben tirate o il fango e le piogge continue ed incessanti avranno la meglio? Personalmente apprezzo moltissimo quegli uomini che hanno il coraggio di indossare il mocassino senza calzino anche d'inverno. Voglio dire: io lo faccio continuamente, anzi espongo ben più pelle nuda alle intemperie ed alle avversità climatiche, mi pare il minimo che un uomo mi risparmi lo spettacolo di un triste calzino! Peggio ancora, quelle sneakers eleganti, così massicce e volgari, sotto un pantalone sartoriale! Sotto un completo! Non si può vedere. O almeno, se io le incontro arriccio il naso e mi rituffo fra le pagine del mio libro.

Capisco che una donna abbia molto più senso del sacrificio rispetto ad uomo quando si tratta di bellezza, ma questo solo perché sa di essere osservata. In casa, quando siamo sole e nessuno ci può vedere, abbiamo orrendi e caldissimi pigiami che nessun uomo vedrà mai. Salvo preventivo anello al dito.

Quindi, cari amici uomini, vi svelo questo segreto: anche noi vi osserviamo, e con tutto il senso critico che voi ci avete insegnato ad avere con noi stesse!

Ufficio Stampa
Giulia Bonsi
Giulia Bonsi
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