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“Il Sole 24 Ore” intervista Francesco Starace: “Italia ben posizionata nell’agenda per il clima”

Francesco Starace a “Il Sole 24 Ore”: “Le aziende italiane abili nel fare efficienza e nel lavorare sulla circolarità hanno l’opportunità di creare valore esportando la loro capacità in tutti i Paesi in cui questi aspetti sono problematici”
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"Il Sole 24 Ore" intervista l'AD di Enel Francesco Starace: i traguardi conseguiti dall'Italia nell'agenda per il clima, le ottime possibilità nel raggiungimento dei target fissati dalla Commissione Ue per il 2030 e la competitività delle aziende del nostro Paese.

 

Italia, un Paese tanto virtuoso: "Il Sole 24 Ore" intervista l'AD di Enel Francesco Starace

"L'Italia è ben posizionata nell'agenda per il clima e ha ottime possibilità di raggiungere i nuovi obiettivi fissati dalla Commissione Ue per il 2030. Il nostro Paese è tra le poche nazioni europee ad aver raggiunto i target per il 2020": lo sottolinea l'AD di Enel Francesco Starace in un'intervista a "Il Sole 24 Ore". Le aziende italiane, osserva l'AD, "abili nel fare efficienza e nel lavorare sulla circolarità" hanno davanti una grande opportunità: "Creare valore esportando la loro capacità in tutti gli altri Paesi nei quali questi aspetti sono problematici". Perché, spiega Francesco Starace, per quanto in Italia ancora molti non si rendano conto delle potenzialità delle tante aziende italiane all'avanguardia in questo settore, all'estero non è così: "Noi esportiamo pratiche virtuose da una parte all'altra del mondo senza troppa difficoltà".

Francesco Starace: l'Italia tra i Paesi con i tassi più elevati di economia circolare e di riciclo dei materiali

Parlando della questione climatica, Francesco Starace fa il punto sui traguardi raggiunti dal nostro Paese anche in relazione ai target definiti nel Piano nazionale per il clima. La soglia fissata per i consumi energetici da soddisfare con fonti rinnovabili è pari al 30% e sale al 55% per il settore elettrico: "Se il piano sarà implementato come previsto faremo anche meglio. Servono circa 30 mila megawatt di impianti solari e 10 mila di eolico. Sembrano cifre enormi, ma in realtà si tratta di una superficie di circa 90 mila ettari non necessariamente da allocare a terra". L'AD annuncia che presto partiranno le prime aste per le rinnovabili, mentre sull'eolico ritiene che il target del 10 mila megawatt sia raggiungibile se si prevedono anche i rifacimenti (revamping). Francesco Starace si sofferma anche sull'elettrificazione dei trasporti: "La diffusione dell'auto elettrica sarà spinta dalle stesse case automobilistiche, mentre nel trasporto pubblico ci sono città come Ancona, Torino, Genova e Teramo che stanno avviando le gare per acquistare autobus elettrici". E conclude: "L'Italia, comunque, è tra i Paesi europei che usa meno energia per produrre un'unità di Pil e ha i tassi più elevati di economia circolare e di riciclo dei materiali".

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