Debutta a Siracusa il 26 giugno lo spettacolo teatrale “Un uomo qualunque”

La storia di “un uomo qualunque”, Salvatore Gurrieri, che non si è piegato ai complessi giochi di potere economici e politici… ma è stato vinto con la violenza. La storia di una comunità cancellata, di una terra rubata, tradita e dimentica.
Siracusa, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Sarà in scena, in prima nazionale a Siracusa il 26 giugno, lo spettacolo teatrale “Un uomo qualunque” storia realmente accaduta a Marina di Melilli: il paese siciliano che non c’è più, sacrificato al progresso industriale addirittura cancellato dalle carte geografiche.
Prodotto dalla compagnia Gruppo Teatro Onda e dall’associazione Materiali Vari lo spettacolo in forma di monologo, interpretato da Francesco di Lorenzo per la regia di Erika Barresi, è un viaggio nella memoria su fatti, luoghi e persone protagonisti nel bene e nel male di una scandalosa verità a lungo occoltata. Una storia di vigliaccheria, cecità e violenza perpretata da pochi nei confronti di molti.
Tratto dal romanzo "Il nome di Marina" della giornalista e scrittrice Roselina Salemi, vincitore del Premio Vittorini, il testo racconta le vicende realmente accadute a Marina di Melilli, ex paesino di pescatori sulla costa sud orientale della Sicilia, raso al suolo per far spazio al sogno industriale; una operazione che ha modificato e compromesso per sempre quella striscia di terra e quel mare immenso e cristallino che i greci avevano battezzato Baia degli Dei.
Ma è anche storia di sentimenti: orgoglio, senso di appartenenza, libertà, coraggio e morte, come quella di Salvatore Gurrieri, l’ultimo ostinato vecchietto innamorato della sua terra, che non ne voleva sapere di lasciare la sua casa, trovato strangolato nel bagagliaio della sua macchina.
Terra rubata, spogliata, tradita e dimenticata che continua a portare ancora oggi i segni della scellerata programmatica distruzione ambientale, culturale e storica prodotta dall'insediamento industriale nel triangolo Augusta-Melilli-Priolo; dieci chilometri di raffinerie e impianti chimici che invece di produrre ricchezza hanno generato in questi ultimi 50 anni desolazione e un preoccupante inquinamento.
"Non sono io che ho scelto di raccontare questa storia, è come se lei avesse scelto me – dichiara l’attore siracusano Francesco di Lorenzo, interprete del monologo – un romanzo che mi ha emozionato e scatenato una forte empatia per quest’uomo capace di opporsi agli incontrastabili poteri politici, economici, mafiosi. Ho voluto portare in teatro la sua verità tanto a lungo nascosta addirittura negata. Un uomo, un siciliano come me che ha consumato molti anni della sua vita a proteggere e difendere la sua terra ….proprio come oggi provo a fare io ”.
“Per citare un poeta, potrei dire che questa storia rifiuta di morire. L'ho scritta – racconta Roselina Salemi - perchè l'avevo promesso e perchè dovevo. Questo monologo restituisce voce all'Uomo Qualunque e a tutti noi che non vogliamo dimenticare”.
“Un uomo qualunque”.
Sabato 26 e domenica 27 giugno 2010 alle ore 21.00 - Sala Asam - ex Lux
Via Torres - c/o Piazza Duomo – Siracusa – prenotazioni: [email protected] – tel. 340.9891959.
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