RECORD DI PAURA IN ITALIA: L’Italia è prima in Europa per paura di subire un furto. Più di 7 italiani su 10 temono un borseggio, un furto in casa o una rapina

Verisure in collaborazione con Kantar TNS*, ha indagato ciò che i cittadini Italiani ed Europei temono maggiormente in termini di criminalità e sicurezza personale. Analizzando un lista di 17 situazioni di pericolo in 12 paesi europei, l’Italia è il primo paese in Europa per paura di subire un furto.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

LE PAURE DEI CITTADINI ITALIANI:

Sono state analizzate 17 situazioni di pericolo legate alla sicurezza personale e alla criminalità: borseggio, furto domestico e rapina, frode finanziaria, frode con carta di credito, cybercrime, perdita di dati e furto d’identità, emergenza medica, incendio domestico e perdite di gas in casa, stalking, rapimento e violenza sessuale, terrorismo, tentativo di omicidio e investimento.

 Il podio delle paure legate alla criminalità e alla sicurezza personale degli italiani è monopolizzato da situazioni di furto:

  • 1° posto: il 75% degli italiani teme di esser derubato di un oggetto personale, come il telefono o il portafogli
  • 2° posto: il 72% di italiani ha paura di subire un’intrusione con furto in casa
  • 3° posto: il 71% degli italiani teme di subire una rapina o comunque un furto con atti di violenza.

Questi dati superano notevolmente le rispettive medie europee e collocano il nostro paese al primo posto per paura di subire un furto. Infatti, in Europa, il 55% dei cittadini afferma di temere di esser derubato di un oggetto personale, il 51% ha paura di subire un’intrusione in casa mentre il 48% teme una rapina.

Dati simili all’Italia si ritrovano solo in Spagna e Portogallo, dove anche qui, 7 cittadini su 10 hanno paura di subire il furto di un oggetto personale, un’intrusione in casa o una rapina. Tuttavia, in entrambi i paesi, la paura di subire un furto non monopolizza il podio nazionale come in Italia né viene percepita come il pericolo più grande. Infatti, in Spagna, il timore di esser rapinati è al secondo posto dopo la paura di subire una frode con carta di credito. In Portogallo, il furto di un oggetto personale si colloca al terzo posto, pari merito con il timore di esser vittima di una frode finanziaria.

LE PAURE DEI CITTADINI EUROPEI:

  • 1° posto in Europa: il 57% dei cittadini europei teme di trovarsi in una situazione di emergenza medica.

Sono i cittadini portoghesi ad essere i più preoccupati in Europa per un’emergenza medica, come affermano 8 su 10. Anche in Finlandia e Olanda, la prima paura dei cittadini è quella di avere un’emergenza medica, con percentuali rispettivamente del 47% e 45%. 

  • 2° posto in Europa: come detto precedentemente, il 55% degli europei teme il furto di un oggetto personale.

Mentre i paesi del sud Europa occupano i primi posti di questa classifica (Italia, Portogallo e Spagna), nei paesi nordici, l’eventualità di esser derubati è in secondo piano. In Norvegia, appena il 35% della popolazione dichiara di temere il furto di un oggetto personale, paura che si colloca al 6° posto in classifica. Anche in Finlandia e Svezia la percentuale si ferma tra il 40% e il 42%.

  • 3°posto in Europa: il 53% dei cittadini europei teme il furto o una frode con carta di credito o, più in generale, è preoccupato per la propria “cyber sicurezza”.

Il podio danese è quello maggiormente occupato da rischi informatici che ricoprono il primo e secondo posto: 1 cittadino danese su 2 teme il furto della carta di credito o un episodio di cybercrime.

Il timore della clonazione o del furto della propria carta di credito è al primo posto anche in Spagna (73%) e Francia (64%) e al secondo in Portogallo (75%).

Per i cittadini tedeschi ed inglesi infine, la paura più grande è proprio quella di subire un attacco cyber (rispettivamente 68% e 55%).

* “Understanding the bulgary experience – 2019”. Ricerca condotta da Verisure in collaborazione con l’Istituto di Ricerca e Mercato Internazionale Kantar TNS su 507 vittime di furto domestico in Italia con metodo CAWI.

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