CRIF ottiene la registrazione come Agenzia di Credit Rating

CRIF annuncia oggi di aver ottenuto da CONSOB ed ESMA (l’Autorità Europea degli strumenti finanziari e dei mercati) la registrazione come Credit Rating Agency (CRA), in conformità al Regolamento CE n. 1060/2009 del 16 settembre 2009 che disciplina a livello comunitario l’operatività delle agenzie di rating del credito.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

CRIF ottiene la registrazione come agenzia di rating del credito. La registrazione comporta che i rating di CRIF siano validi ed utilizzabili in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Dunque si tratta di un importante riconoscimento della qualità e robustezza delle metodologie, dei processi e dell’organizzazione di CRIF nonché della compliance ai severi requisiti richiesti dal Regolamento Europeo del settembre 2009, in particolare in merito a indipendenza, oggettività e trasparenza delle valutazioni.

Questi valori sono tradotti nel Codice di Comportamento e in una Policy Interna che CRIF ha adottato al fine di accrescere la conoscenza e la fiducia degli operatori rispetto ai rating emessi, nonché a garantire la gestione ed eliminazione di qualsiasi conflitto di interesse, esistente o potenziale, che possa influenzare le attività di rating di CRIF o dei soggetti in esse coinvolti.

Inoltre, CRIF ha istituito un comitato - cui partecipano anche membri indipendenti che hanno ricoperto importanti incarichi nel settore finanziario - che ha il compito di controllare e vigilare sul rispetto di tutti i requisiti previsti dal Regolamento Europeo e si pone in posizione di indipendenza rispetto alle attività di rating della società.

“Siamo molto orgogliosi di aver ottenuto la registrazione come agenzia di credit rating - commenta Carlo Gherardi, Presidente di CRIF -. Ciò consolida ulteriormente il nostro posizionamento di leader di mercato nei servizi per la gestione del credito, un ambito in cui CRIF investe da anni in maniera molto significativa attraverso l’arricchimento quantitativo e qualitativo delle fonti informative e il rafforzamento delle competenze analitiche ed economiche necessarie per un’accurata valutazione del rischio di credito delle imprese, dalle ditte individuali alle imprese di grandi dimensioni. Inoltre il mercato del Rating aveva bisogno di ulteriori attori, in particolare europei”.

Le valutazioni delle imprese da parte di CRIF si basano, oltreché sull’applicazione di rigorosi modelli quantitativi, sulle competenze e la professionalità degli analisti del Dipartimento di Rating, del Comitato di Rating e di un team di specialisti altamente qualificati che si occupano dell’approvvigionamento, arricchimento e controllo di qualità delle informazioni.

Il Rating CRIF è l’opinione di CRIF sul merito creditizio di un’impresa e, più in particolare, sulla sua capacità di onorare pienamente ed in modo puntuale le proprie obbligazioni finanziarie nel medio periodo. Le analisi condotte all’interno del Dipartimento di Rating di CRIF puntano ad allargare lo sguardo sull’impresa valutandone il posizionamento competitivo nel proprio settore/filiera e, in caso di appartenenza a gruppi, verificando anche eventuali impatti sul rating dell’azienda derivanti da un’analisi complessiva sul gruppo. I rating si distinguono dunque dagli scoring in quanto, pur incorporando anche elementi quantitativi, sono il risultato di un processo di valutazione effettuato da un team di analisti di comprovata esperienza. Il Rating CRIF è sintetizzato da una delle 14 classi alfanumeriche (da A1, la migliore, a C3, la peggiore,oltre alla classe delle imprese già a default) ed è accompagnato da un report che illustra nel dettaglio la valutazione effettuata sull’impresa.

I rating emessi da CRIF prima di essere distribuiti ai clienti che ne sottoscrivono il servizio vengono comunicati alle entità valutate. Questa comunicazione è un obbligo che la normativa impone alle CRA con il fine di dare all’impresa valutata la possibilità di verificare l’esattezza dei dati e di segnalare eventuali errori materiali nelle informazioni utilizzate per il rating.

“L’avvio delle attività strutturate come Rating Agency e l’ottenuta registrazione come CRA – continua Gherardi - rappresentano passi molto rilevanti nella strategia di crescita da parte di CRIF in un ambito ‘core’ qual è quello dei servizi per la valutazione del rischio di credito delle imprese. Percorso di crescita e continui investimenti che, a giugno 2009, hanno portato all’acquisizione della filiale italiana di Dun & Bradstreet, il più importante attore a livello mondiale nel campo delle business information, e la nascita all’interno del Gruppo CRIF di CRIBIS D&B, una realtà fortemente specializzata”.

D’altro canto, gli investimenti e il know-how acquisito sulle imprese consentono oggi a CRIF di presentare sul mercato un’offerta assolutamente distintiva, che integra un patrimonio unico di informazioni, robustezza metodologica e analitica, sistemi ingegnerizzati in outsourcing e servizi di Business Process Outsourcing, software e consulenza indispensabili agli istituti finanziari per migliorare i processi di gestione delle imprese lungo l’intero ciclo di vita del credito. In particolare, il patrimonio informativo esclusivo di CRIF sulle imprese proviene da molteplici fonti, di duplice natura: creditizia, grazie a EURISC (il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, che conta tra le proprie 78 milioni di linee di credito oltre 8 milioni di posizioni sulle imprese e tassi di significatività superiori al 90%), e commerciale, con CRIBIS iTRADE (il più ampio patrimonio di dati sui comportamenti di pagamento delle imprese italiane ed estere, con oltre 26 milioni di esperienze di pagamento sul mercato italiano).

“CRIF ha investito e continuerà ad investire in modo rilevante su metodologie, strumenti e processi di valutazione delle imprese – conclude Carlo Gherardi – anche perché siamo convinti che ci sarà sempre più bisogno, da parte di segmenti diversi del mercato, di valutazioni indipendenti e accurate delle imprese, dalle PMI a quelle di più grandi dimensioni. E’ un mercato, quello dei rating esterni, in profonda evoluzione, che si è finalmente aperto all’ingresso di nuovi operatori professionali e legittimati da un iter di registrazione lungo e rigoroso. Noi siamo contenti ed orgogliosi di essere un player riconosciuto ed apprezzato di questo mercato”.

Dal dicembre 2010 CRIF è anche parte del board di EACRA – European Association of Credit Rating Agencies, che raccoglie Agenzie di Rating europee ed extraeuropee con l’obiettivo di supportare i membri nell’aggiornamento delle evoluzioni normative e di mercato, interagire con i Regolatori nel disegno del nuovo quadro regolamentare e facilitare lo scambio di esperienze internazionali e modelli di business alternativi alle Big 3.

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