Emilia Romagna Festival # StignaniMusica 2017-18. Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo

Pier Carlo Orizio, direttore. Alessandro Taverna, pianoforte. Musiche di Wolfang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven. Martedì 5 dicembre – ore 21.00
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

ERF#StignaniMusica 2017-18.

presenta

Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo
Pier Carlo Orizio, direttore.
Alessandro Taverna, pianoforte.

Musiche di Wolfang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven.

Martedì 5 dicembre – ore 21.00
IMOLA – Teatro Ebe Stignani

Martedì 10 novembre alle ore 21.00 per la seconda edizione della stagione invernale del Teatro Ebe Stignani di Imola targata Emilia Romagna Festival, appuntamento con la Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, prestigiosa e giovane orchestra al centro di un progetto innovativo, che si esibirà diretta da Pier Carlo Orizio, il fondatore, accompagnata al pianoforte da Alessandro Taverna. Il programma, da Mozart a Beethoven, sarà tra i più roboanti che la musica classica può offrire.

L’Ouverture de Le Nozze di Figaro di Mozart evoca, fin dalle prime note, una cultura musicale che, per molti, è l’essenza stessa della musica classica. È un piacere per l’ascoltatore riconoscere queste melodie che hanno costruito non solo la storia musicale, ma tutto un immaginario collettivo appartenente sia ai maggiori esperti sia ai più spontanei conoscitori. Tanto più che l’Ouverture può essere considerata l’emblema della genialità di Mozart. Scritta in sei settimane - e alcuni brani addirittura in una sola notte - Le Nozze di Figaro sono la sintesi della sfrenata inventiva Mozartiana. E ne sono anche l’esempio perfetto: l’Ouverture scivolerà nelle orecchie degli spettatori.

Da questa energica leggerezza a quella più compassata ma ugualmente straordinaria del Concerto per pianoforte in La maggiore K. 488, in cui orchestra e pianoforte giocheranno dolcemente in un riverberarsi di temi, fino all’impetuoso terzo movimento. Concluderà il programma la Prima Sinfonia di Beethoven in Do maggiore. Se i primi brani appartengono a un Mozart più maturo, già certo della propria identità, questa conclusione appartiene a un Beethoven ancora acerbo – prima che potesse diventare Beethoven. Sarà interessante notare la fluidità del brano, apprezzarne la scorrevolezza. Anche queste melodie scivoleranno nelle orecchie degli spettatori, versate direttamente dalla Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, accompagnata dal pianista Alessandro Taverna.

La Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, fondata solo nel 2013, può essere considerata già oggi una delle migliori nel panorama italiano, in virtù del progetto innovativo e dinamico. Formata prevalentemente da giovani musicisti, alcuni dei suoi componenti nel 2015 hanno affiancato l’Orchestra giovanile Cherubini in due straordinari concerti diretti da Riccardo Muti. Dal 2014 la Filarmonica è l’orchestra “in residenza” del Festival di Brescia e Bergamo, ma nello stesso tempo svolge una propria attività concertistica che l’ha portata a ottenere vivi successi al Teatro Alighieri di Ravenna, al Carisport di Cesena, al Verdi di Trieste, al Donizetti di Bergamo e in altre sedi. La Filarmonica ha avuto il piacere e l’onore di esibirsi con i violinisti Uto Ughi, Salvatore Accardo, Sergej Krylov, e con i pianisti Daniil Trifonov, Lilya Zilberstein, Federico Colli, Alessandro Taverna, Roberto Cominati, Ramin Bahrami, David Fray.

Il Maestro Pier Carlo Orizio, direttore d’orchestra, oltre ad essersi esibito con le migliori orchestre europee, tra cui la Filarmonica di San Pietroburgo, la Russian National, la Camerata Salzburg con Salvatore Accardo solista, la Tchaikovsky Symphony, la Danish National Symphony, è uno dei fondatori della suddetta Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo. Profondamente interessato alla musica del nostro tempo, ha diretto brani di Arvo Pärt, Sofia Gubaidulina, Krzysztof Penderecky e prime assolute, tra gli altri, di Giancarlo Facchinetti e Mauro Montalbetti.

Il Maestro Alessandro Taverna, pianista, ha invece avuto il merito di sbocciare alla luce del grande pubblico internazionale a Leeds, per il Concorso Pianistico del 2009. “Il pubblico, all’improvviso, è stato pervaso da una solenne bellezza: sono stati impeccabili minuti di intensa poesia!”, scrisse all’epoca il quotidiano britannico The Independent . Da allora ha potuto esibirsi nelle migliori sale e stagioni musicali di tutto il mondo. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre quali Filarmonica della Scala, Münchner Philharmoniker, Royal Philharmonic Orchestra, Minnesota Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic, Bucharest Philharmonic, Scottish Chamber, Bournemouth Symphony, Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, Orchestra del Festival di Brescia e Bergamo, collaborando con direttori quali Riccardo Chailly. Nel 2012 ha ricevuto dal Presidente Giorgio Napolitano il Premio Presidente della Repubblica, attribuitogli per meriti artistici e per la sua carriera internazionale.
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