La Casa Pia in festa per i cinquant’anni di servizio di don Silvano Paggini

La Casa Pia in festa per i cinquant’anni di assistenza religiosa e spirituale di don Silvano Paggini. Dall’ottobre 1974 all’ottobre 2024, questo sacerdote è stato per cinque decenni un punto di riferimento per l’ascolto, il supporto e il conforto di ospiti e operatori della casa di riposo “Fossombroni” che ha ospitato una giornata per esprimere gratitudine e ringraziamento per questo prezioso servizio.
Comunicato Precedente

next
Comunicato Successivo

next
arezzo, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere)

La Casa Pia in festa per i cinquant’anni di assistenza religiosa e spirituale di don Silvano Paggini. Dall’ottobre 1974 all’ottobre 2024, questo sacerdote è stato per cinque decenni un punto di riferimento per l’ascolto, il supporto e il conforto di ospiti e operatori della casa di riposo “Fossombroni” che ha ospitato una giornata per esprimere gratitudine e ringraziamento per questo prezioso servizio.

L’iniziativa è stata aperta da una celebrazione eucaristica alla presenza dei residenti dello storico istituto ed è poi proseguita con la consegna di una targa celebrativa da parte della presidente Debora Testi, del consigliere con delega al sociale Antonio Rauti e del direttore Stefano Rossi. L’assistente spirituale ricopre un importante ruolo nella quotidianità della casa di riposo per garantire vicinanza e sostegno in un momento delicato nella vita di una persona, con don Silvano che ha dimostrato sensibilità e generosità verso le diversificate esigenze delle centinaia di ospiti che si sono alternati nella casa di riposo negli ultimi cinquant’anni.

È motivo di gioia”, ha scritto il vescovo Andrea Migliavacca, “poter festeggiare il cammino di tutti questi anni che racchiudono la tua sensibilità per gli anziani e chi è nel bisogno, e mostrano la tua capacità di presenza e di vicinanza con tutti gli ospiti di questa struttura. Certamente avrai fatto esperienza tante volte di come nell’incontrare chi è nel bisogno si rimane personalmente arricchiti e si scopre la bellezza di dare vicinanza. E, come prete, sai di portare a tutti la vicinanza di Gesù e del suo amore”.