CONSUNTIVO 2016 CAMBI CASA D’ASTE

27.040.000 € di fatturato (+3% rispetto al 2015)
GENOVA, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Nel 2016 abbiamo riscontrato un trend positivo, con una partecipazione in aumento di clienti privati, soprattutto dall'estero. Il successo delle nostre aste deve grande merito ad un'attenta ed esperta selezione della merce, per privilegiare opere uniche e di qualità.

Il fatturato di Cambi è cresciuto del 3% rispetto all’anno precedente. Quest’anno siamo quindi riusciti a confermare gli straordinari risultati del 2015 e a migliorarli. Bisogna infatti considerare che nello scorso anno abbiamo avuto un risultato del tutto eccezionale con la vendita di una porcellana cinese alla cifra record di € 2.400.000, quindi i risultati di quest’anno sono ancora più soddisfacenti perché distribuiti in maniera più uniforme.

Per quanto riguarda le singole categorie è salito il fatturato di dipinti antichi e maioliche ed è rimasto stabile il mercato dell'arte moderna.
Il secondo semestre ha visto un aumento del fatturato del 17% rispetto al primo semestre, dato di rilievo essendo il secondo semestre più breve del primo. La cifra raggiunta è inoltre il record di sempre per quanto riguarda i secondi semestri di Cambi.

Nell’anno appena trascorso abbiamo segnato numerosi record, tra i quali ricordiamo:

- Prezzo più alto per un mobile mai pagato in Italia [lotto n. 382 asta 280 (159494) Altare in legno huanghuali, Cina, Dinastia Qing, XIX secolo. Aggiudicato a € 602.850].

- Record per il pittore Rossello di Jacopo Franchi (Firenze 1376/77-1456) con la tempera su fondo oro Madonna dell’umiltà [lotto n. 241 asta 272 (156146) aggiudicato a € 312.500].

- Record per l’artista Paolo Venini con un Vaso in vetro “mosaico-tessuto” formato da tessere costituite da sottili canne policrome. [lotto n. 404 asta 262 (148325) aggiudicato a € 250.000].

- Record per l’artista Dino Martens con un vaso serie "Eldorado" in vetro soffiato con foro centrale, ansa e lungo collo a becco, con decoro a tessere e macchie multicolori. [lotto n. 414 asta 262 (151759) aggiudicato a € 231.250].

Nel 2016 la partecipazione straniera è stata del 27% per lotti venduti e del 53% per valore. Nel 2015 la partecipazione straniera era stata del 25% per lotti venduti e del 57% per valore.

Il mercato online è senz’altro in crescita. La percentuale di fatturato online è del 27% per lotti e del 15% per valore. Il top lot assoluto online è il lotto n. 325 (154924) Asta 280 – Fine Chinese Works of Art - Milano – Palazzo Serbelloni – 20 dicembre 2016 - Straordinaria coppa da libagione in corno di rinoceronte finemente scolpita con figure di saggi entro paesaggio, Cina, Dinastia Qing, seconda metà del XVII secolo. Altezza cm 13, peso gr 352. Stima: € 20.000 - 30.000 - Aggiudicato a € 217.600.
Il prezzo medio delle opere aggiudicate nelle aste fisiche è di 3900 € ca.
Il prezzo medio delle opere vendute nelle aste online è di € 2074 ca.

Numero aste: 39 (di cui 4 solo online) rispetto alle 28 (di cui 1 online) del 2015. Top lot dell'anno: lotto n. 382 (159494) - Asta 280 – Fine Chinese Works of Art (Milano – Palazzo Serbelloni – 20 dicembre 2016) Altare in legno huanghuali, Cina, Dinastia Qing, XIX secolo - cm 218x41x84 - Stima: € 5.000 - 8.000. Aggiudicato a € 602.850.


ANDAMENTO DEI SINGOLI DIPARTIMENTI

Per quanto riguarda Scultura e Oggetti d’Arte sono stati confermati i risultati positivi del 2015 con un buon trend di vendite, che ha portato a raddoppiare la cadenza delle aste. Le soddisfazioni più grandi sono arrivate dall’arte barocca, in particolare gli avori scolpiti e i bronzi, e dalla scultura in marmo e in legno di alta epoca. Top lot dell’anno sono stati il Corpus Christi in avorio scolpito, Genova 1622/24, di Georg Petel (1601/02-1634), aggiudicato a 117.600 € e la coppia di bronzi raffiguranti figure equestri, attribuibile ad uno scultore toscano del primo barocco, venduta a 93.750 €.

Il dipartimento di Argenti Antichi ha visto una leggera flessione del mercato degli argenti decorativi, ma ha confermato l’andamento positivo del mercato degli argenti da collezione del XVIII e XIX, soprattutto italiani, ed in particolar modo i bolli genovesi della “torretta”, con ottimi risultati per le provenienze certe e le opere pubblicate. Tra i top lot ricordiamo una rara caffettiera neoclassica in argento fuso, sbalzato e cesellato, Genova, punzone della torretta per l’anno 1797, aggiudicata a 18.750 €, e una bella coppia di doppieri in argento fuso, sbalzato e cesellato, Genova ultimo quarto del XVIII secolo, punzone della torretta per l'anno 1792, venduta a 11.875 €.

Il Design si comporta sempre molto bene, le differenze fra le aste in Italia e le principali piazze internazionali sono diminuite. Il gap che ancora separa le aste nazionali da quelle di altri paesi, dipende dal fatto che in città come Londra, Parigi e New York, si possono trovare forti concentrazioni di arredatori, decoratori e collezionisti disposti ad investire cifre considerevoli. Nel mercato nazionale ed internazionale acquista sempre più importanza la presenza in asta di oggetti rari ed esclusivi. Tra le più interessanti opere aggiudicate ricordiamo un raro ed importante tavolo basso in noce con piano in vetro dipinto a mano di Lucio Fontana (Prod. Borsaniv Italia, 1952), venduto a 102.500 €, e un mobile contenitore in legno con rivestimenti in vetro colorato, molato e specchiato di Pietro Chiesa (Prod. Fontana Arte, Italia, 1930 ca.), che ha raggiunto i 75.000 €.

Il dipartimento di Arte Orientale si conferma importante e competitivo anche a livello internazionale. Come già avvenuto negli anni precedenti, questo settore non è nuovo a risultati eccezionali di pezzi che hanno raggiunto cifre notevolmente superiori alle stime. Il miglior risultato dell’anno lo ha ottenuto un Altare in legno huanghuali (Cina, Dinastia Qing, XIX secolo), stimato 5.000-8.000 € e aggiudicato a 602.850 €, cifra record per un mobile venduto all’asta in Italia. Si è poi ben distinta la grande ed importante figura di Mahakala a più teste (Cina, Dinastia Qing, 1736-1795), venduta a 262.500 €.

Nelle aste di Arte Moderna e Contemporanea i risultati sono stati abbastanza stabili, è mancato qualche top lot, ma la minore offerta era un fenomeno prevedibile per l’instabilità generale e per i diversi cambiamenti politici del 2016. Tra i top lot citiamo la Crocifissione, una ceramica a lustro di Lucio Fontana (1899-1968), venduta a 80.000 € e l’olio su tela Anadyr II (1956/59) di Victor Vasarely (1906-1997), aggiudicato a 75.000 €.

Le selezioni dedicate agli Orologi da Polso e da Tasca di maggio e novembre si sono concluse con risultati più che soddisfacenti. Il mercato degli orologi di lusso non conosce crisi e gli acquisti sono sempre più concentrati su marchi prestigiosi e rari, così che l’orologio non sia solo un oggetto di distinzione ma anche un buon investimento. Nel 2016 collezionisti e privati hanno rinnovato la loro fiducia nei confronti della casa d’aste Cambi, affidandole orologi di particolare pregio e interesse. Tra i lotti più apprezzati segnaliamo un rarissimo Patek Philippe "Geneve", Ref. 3940G in oro bianco, aggiudicato a 31.875 € e un Rolex "Oyster Cosmograph Ref. 6265/6263, raro orologio da polso in acciaio, venduto a 30.000 €.

Per quanto riguarda i Tappeti quest’anno abbiamo riscontrato un interesse maggiore sia in campo nazionale che internazionale. L’asta dei tappeti antichi di metà novembre ha raggiunto un ottimo 60% di venduto. Nei top lot di quest'anno troviamo un importante Aubusson di forma ottagonale del XIX secolo, aggiudicato a 22.500 €, e un particolare Bakshaish della seconda metà del XIX secolo, che ha raggiunto i 21.875 €.

Il dipartimento dei Gioielli ha visto un 2016 in linea con le aspettative, con un’ottima performance per le perle naturali e con il 90% di venduto per i diamanti. Ci si auspica una partecipazione sempre più corposa alle aste on line, considerata la ricchezza dell'offerta e la bontà i prezzi. La classifica dei top lot vede primeggiare dei diamanti, tra i quali spicca un eccezionale diamante taglio rotondo a brillante di ct 7,11 venduto a 110.000 €, ma è senz’altro da segnalare anche una coppia di perle naturali di acqua salata con diamanti, aggiudicata a 57.500 €.

Le Ceramiche Antiche confermano l’andamento in forte crescita che ha contraddistinto questo dipartimento fin da subito, con risultati di rilievo a livello nazionale ed internazionale per maioliche e porcellane. Dell’asta del 25 ottobre si ricordano la Coppa Faenza di Baldassarre Manara (1535 ca), aggiudicata a 90.000 €, e la Coppa Urbino, di un maestro della cerchia di Nicola da Urbino (1535 ca), che è stata venduta a 60.000 €. Il top lot assoluto del settore è stato senza dubbio lo straordinario Albarello (Siria, Damasco, inizio secolo XV), aggiudicato nell’asta del 17 novembre a 218.750 €.

Il dipartimento di Arti Decorative del XX secolo ha ottenuto diversi record e con la prima asta di vetri di Murano ha raggiunto un successo ben oltre le aspettative, con aggiudicazioni e risultati superiori a quelli di case d’asta internazionali. Per rispondere all’interesse dimostrato, è già stata programmata per febbraio 2017 una nuova asta, con pezzi unici che richiameranno compratori da tutto il Mondo. Tra i top lot ricordiamo un vaso in vetro “mosaico-tessuto” di Paolo Venini (1954 ca), aggiudicato a 250.000 €, un vaso Aureliano Toso serie "Eldorado", in vetro soffiato con foro centrale (disegno Dino Martens, 1953 ca), venduto a 231.250 €, e un grande vaso Artisti Barovier a caraffa con ansa e orlo applicati in vetro blu (disegno Vittorio Zecchin, 1920 ca), che ha raggiunto i 200.000 €.

Il 2016 ha mostrato anche un aumentato interesse per i Dipinti e Disegni Antichi, con il record di fatturato per il dipartimento. Grande successo per la coppia di tempere su carta Capriccio con una cappella sulla riva di una collina con il mare e Capriccio di rovine classiche di Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto (Venezia 1697 – 1768), aggiudicate a 560.500 € e per la tempera su fondo in oro Madonna dell’umiltà di Rossello di Jacopo Franchi (Firenze 1376/77-1456), venduta a 312.500 €.

L’unica asta dell’anno dedicata ai Dipinti del XIX e XX secolo ha ottenuto risultati soddisfacenti ed ha raggiunto le cifre migliori con l’olio su tela Beduini al fiume di Théodore Frère (1814-1888) e con l’olio su tela Odalisca di Benjamin Constant (1767-1830), aggiudicati entrambi a 37.500 €.
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