La società del silenzio secondo Roberto Lucato

Roberto Lucato ci racconta la tragedia della società del silenzio, una società ormai passiva e deferente priva di qualsiasi autonomia di pensiero, svuotata di ogni volontà reattiva.
Castelfranco Veneto, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Saggio critico di
Sabrina Falzone

Troppe volte abbiamo chinato la testa davanti alle nefandezze dei politici e agli abusi di potere, come ci rammentano le opere di Roberto Lucato aventi l’obiettivo di scuotere le nostre coscienze e risvegliarci dal torpore sociale in cui siamo caduti.
Il corpus di opere dell’ormai noto artista veneto riveste una funzione etica e civile, che neanche più i media possiedono, divenuti i principali mezzi di strumentalizzazione delle masse e di persuasione all’obbedienza. La società del silenzio: ecco cosa siamo divenuti nella nostra muta accettazione del sistema; un popolo di sottomessi schiacciato dal peso del regime della prevaricazione o, più esattamente, dei Prevaricatori. Roberto Lucato ci racconta la tragedia della società del silenzio, una società ormai passiva e deferente priva di qualsiasi autonomia di pensiero, svuotata di ogni volontà reattiva. Città vuote, teste chine, solitudini di massa: sono questi gli scenari che Lucato ci mostra con sconforto nella sua pittura, attraverso le sue installazioni e le opere scultoree. Sono immagini di un mondo decaduto, un cimitero di intelligenze, cittadini senza appartenenza divenuti marionette nelle mani dei potenti.
Lucato non intende soltanto risvegliarci dall’errore e condannare il sistema spietato, ma l’artista esprime tutta la sua costernazione di fronte alla nostra passiva accettazione, condannando anch’essa al medesimo grado di gravità della prevaricazione. Con il ciclo artistico "Gli uomini pensanti" Lucato assume una posizione di distanza e rifiuto dalla muta obbedienza che ci vede come meri telespettatori di una società caduta nel putrido, di cui anche noi siamo colpevoli.
Siamo stati plasmati in una cultura depauperata di senso critico, schiava dell’effimero, del consumismo e dell’apparenza e abbiamo aperto la porta alla volgarità e alla violenza, congedando i valori essenziali di un’umanità civile e dignitosa.
Le opere di Roberto Lucato piangono questa perdita e allo stesso tempo auspicano una "rinascita" dell’uomo pensante.

Info: www.robertolucato.it

Ufficio stampa:
Sabrina Falzone
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