Enti locali: Vincenzo Presutto (M5S) “Ddl Gelmini in conflitto con obiettivi Pnrr al sud”

Enti locali: Vincenzo Presutto (M5S) “Ddl Gelmini in conflitto con obiettivi Pnrr al sud”
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

“In un momento in cui giustamente si nutrono forti aspettative nei confronti del Pnrr, in particolare per l'impatto che può produrre nel risollevare e rilanciare il sud Italia, non si può correre il rischio di imbarcarsi in avventure normative che andrebbero inevitabilmente a confliggere con il Pnrr medesimo. Il Ddl quadro sulle autonomie differenziate, presentato dalla ministra per gli affari regionali, Mariastella Gelmini, rischia di far male al Mezzogiorno anche in relazione agli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza". Lo comunica in una nota Vincenzo Presutto, capogruppo M5S in commissione Bilancio del Senato e vicepresidente della commissione per l'Attuazione del federalismo fiscale.

Presutto aggiunge: “Non aver capito, per l'ennesima volta, quanto sia importante definire preliminarmente i fabbisogni standard e i livelli essenziali delle prestazioni da fornire su tutto il territorio nazionale, prima di impostare un percorso di decentramento di funzioni, purtroppo garantisce non il superamento, ma il mantenimento del divario socio-economico tra Nord e Sud. E quindi confligge con gli obiettivi del Pnrr, che quel divario ha l'ambizione di cominciare a colmare".

Continua Presutto: “Vorrei sommessamente ricordare che se il Next Generation Eu ha portato in dote all'Italia più di 200 miliardi, lo si deve proprio alle condizioni del nostro Mezzogiorno. Tra i criteri europei di riparto delle risorse del Recovery Fund, infatti, oltre alla concentrazione della popolazione ci sono il tasso di disoccupazione - e l'inverso del Pil pro capite. Da dati Eurostat, tanto per fare un esempio, emerge che l'anno scorso nel Meridione, escluse le isole, i disoccupati a lungo termine sono stati 501mila, più dei 497 mila dell’intera Germania. Se includiamo Sicilia e Sardegna, i disoccupati 'cronici' salgono a 758 mila, più di una volta e mezza la Germania. Ebbene, il combinato disposto di questi tre criteri fa capire quanto abbia inciso il Mezzogiorno nella determinazione delle risorse a nostra disposizione. Una ragione in più per riflettere sull'inadeguatezza di un ddl, quello appunto della Gelmini, che rischia di andare contro uno degli obiettivi più importanti del Pnrr e della politica economica italiana"