A Brusciano il Rap ha volto, voce e scrittura di Domenico Modola in arte di Mimmo Taki. (Scritto da Antonio Castaldo)

L’incipit del percorso, che ha portato Mimmo Taki all’attuale armonico risultato nella sua ricerca, di rime e versi, metafore e allegorie, incastri e mosaici, ritmo ed equilibrio, accenti e multisillabismo, barre e flow, è collocato nell’anno 2006: un giorno guardando la televisione si imbatte in Eminem....
Brusciano NA, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Dalla lontana origine afroamericana è approdato anche a Brusciano il movimento culturale giovanile che sta energizzando l’Italia. Dal campo musicale e canoro, espande i suoi riverberi negli stili di vita, nella comunicazione, nel cantare l’amore, raccontare sogni, rappresentare le storture della vita e denunciarne le contraddizioni, rivendicare nuove relazioni sociali, esprimere rabbia e condividere felicità. Hip Hop e Rap hanno messo radici a Brusciano con il dinamico Domenico Modola, in arte Mimmo Taki.
Sabato scorso, il sociologo e giornalista Antonio Castaldo ha incontrato Mimmo Taki, a Brusciano fra Piazzetta San Sebastiano e Piazza XI Settembre, en plein air, luoghi di incontri sociali, per cogliere la testimonianza di un rapper locale in forte crescita artistica, progressione creativa e attrattore di consensi e stima, forte di un notevole bagaglio culturale e di prove esistenziali.
L’incipit del percorso, che lo ha portato all’attuale armonico risultato nella sua ricerca, di rime e versi, metafore e allegorie, incastri e mosaici, ritmo ed equilibrio, accenti e multisillabismo, barre e flow, è collocato nell’anno 2006. Un giorno guardando la televisione si imbatte in Eminem, rapper americano, fra i più tecnici. E fu un artistico colpo di fulmine. Da allora, Hip Hop, modo di abbigliarsi, elaborazione del vissuto nella forma del Rap, marcano il suo stile di vita. Il che significa, in un piccolo paese di provincia, essere inizialmente non compreso, ma è pur vero che una volta metabolizzata la novità, Brusciano gli riconosce il talento, lo applaude e lo incoraggia.
Domenico Modola classe 1988, figlio di Angelo, terzo di tre fratelli, in arte Mimmo Taki, studente universitario presso l’Orientale di Napoli, Facoltà di Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Diplomatiche, dopo la triennale prosegue gli studi con sguardo rivolto al futuro nella direzione delle Politiche Ambientali. Intanto fa rapping. E con ottimi risultati. Ironia e fantasia le attinge dalla cultura orale bruscianese che, corroborate da buone letture di autori italiani e stranieri, lo rafforzano nell’arte e nella vita. Si lascia influenzare dalla storia del Movimento Hippie degli anni 60-70; dal panorama musicale italiano, Battiato e De Andrè, e di quello internazionale, Janis Joplin e John Lennon e da tanto jazz. L’esigenza della scrittura gli si presenta spesso la sera e si tramuta nei versi come per fare un bilancio della giornata, esprimere emozioni o risolvere un problema sospeso. Inizialmente non è stato facile e come hobby nel tempo libero andava raffinandosi. Ora, con più sicurezza va avanti, forte dei numerosi riconoscimenti acquisiti sul campo, dal palco al locale alternativo, dalla piazza alle jam session, dalle sfide free style allo studio di registrazione.
In “La cura”, titolo ispirato a Battiato, del 2013, è la musica che sana il dolore, agevola il percorso di vita interamente sostenuto dalla presenza delle note e della letteratura. Su Youtube all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=Rf8B3SYtWA0 . La musica lo aiuta a vincere la timidezza e ad elaborare il lutto, che 5 anni fa avvolge la sua esistenza di giovane ventitreenne, per la morte di sua madre, Lina. Questa traccia è nell’E. P. “Sensation”, edito nel 2014 in collaborazione con il napoletano Stekkett, Marco di Napoli. “Amo Brusciano, la Festa dei Gigli e le Tammurriate” afferma Mimmo Taki il quale con “Terra mia” , del 2015, fondendo rap e musica popolare rende omaggio, insieme all’amico Sebastiano Di Falco, alla storia e alla cultura delle tradizioni popolari. Su Youtube all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=23dgfzeYgSs .
Per questo autore il rap è anche come mezzo per supera pregiudizi, affermare una identità, confronto intelligente, individuale e collettivo, anche nel nome di Brusciano che orgogliosamente si confronta con il territorio circostante. Il rapper bruscianese è componente dell’originale crew “21KM” nella cui denominazione si cita la distanza tra Napoli e Nola, lungo la Via Nazionale, antica strada regia che poi prosegue fino ad Avellino e giunge nelle Puglie. Ed in questo tratto stradale, posti come sonore pietre miliari, incontriamo Mimmo Taki e Squlibrio, Michele Rendina da Brusciano; Viktor Tilt, Mino Rega da Castello di Cisterna; Maik Brain, Michele Di Donato da Marigliano; Okus, Sebastiano Di Fiore, da Somma Vesuviana; 1000 Lire, Giuseppe Rinaldi da Nola. Come gruppo “2KM” debuttano con le autoprodotte raccolte “Enter to 21 Km”, Volume1° nel 2012 e Volume 2° nel 2013.
Tante sono state le partecipazioni agli incontri di Free Style Battle, fra cui nel 2014 ad Agropoli; nel 2015 due volte a Pomigliano d’Arco per “Ceck the Mic” ed al centro storico di Salerno Piazza Largo Campo; nel 2016 coglie la vittoria a Ponticelli. Più recentemente, la FSB affrontata ad Agerola nella Giornata Internazionale della Musica, lo scorso 21 giugno giorno del solstizio d’estate e Festa della Musica in Europa. In ordine di tempo l’ultima esibizione in pubblico è stata a Cercola il 1° luglio, nel contest “E Sona Mò!” promosso dal Forum dei Giovani. In passato, nel 2015 Mimmo Taki ha partecipato anche alle sfide MTV SPIT, anche se per vari problemi è saltata la messa in onda televisiva, con addirittura la chiusura del canale. Per il futuro il rapper bruscianese fa un’anticipazione ad Antonio Castaldo: «a fine anno debutterò a Varcaturo con “Utopia”. Fra le 13 tracce in essa contenute c’è “Icaria”, ispirata a “Viaggio in Icaria” di Etienne Cabet, in cui canto “So passat già 10 anni ca approdai senza mai nave/ o’ morale s’aizava in volo, na vela ca s’ammainav, mostrav munn luntan, cu e not po m’ammaliav/rusecast tutt e funi ca me tenevano schiavo”. Questo lavoro è fatto con l’emergente etichetta indipendente “Keep It Real” di DJ Slide, Gianmmarco Cappelli, di Varcaturo, titolare e produttore». Attualmente è anche in itinere cooperativo il progetto “Napoli di Sottofondo” partito a gennaio scorso con Mimmo Taki e Teresa Sodano-Tresi Bool. Inoltre, Mimmo Taki è presente in un progetto che vede protagonisti artisti bruscianesi di vario genere, tra cui lui stesso e Tresi Bool, il musicista Ciro Leale, in arte Zellweger, Mario Palladino-Myhoo e Sebastiano Di Falco, la cui conclusione è prevista per il prossimo mese di agosto con la conseguente presentazione di quanto realizzato. Il sociologo Antonio Castaldo stima «nell’azione artistica di Mimmo Taki l’eco, in versi, musica e canto, del travaglio intorno alla sofferta dimensione vitale della città reale rispetto alla desiderata città ideale, affrontato, a suo tempo, da Guido de Ruggiero il quale affermava: “esiste dunque la città ideale: esiste nella nostra mente e nel nostro cuore, che sono anch’essi una sede, seppure non sono una sede spaziale. Collocarla in utopia, cioè in nessun luogo, significa concedere troppo poco alla sua esistenza”. (G. de Ruggiero, Le due città, La Nuova Europa, Anno III N. 1 , Roma 6.1.1946 ). Questo lascito culturale, azionista di giustizia e libertà, viene raccolto dal rapper bruscianese, pioniere di una nuova era».

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