Prende piede la figura del Temporary Credit Manager nelle PMI

Maurizio Quarta di Temporary Management & Capital Advisors ne sottolinea l'evoluzione sul Corriere della Sera
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - servizi) Il Credit Manager è certamente una delle figure manageriali che ha visto cambiare drasticamente i suoi contenuti e le sue finalità nel corso degli ultimi anni. Nel passato, il suo ruolo, prevalentemente legato alla funzione amministrativa, era per certi versi parcellizzato e abbastanza marginale: si tendeva infatti a relegare la figura alla gestione a posteriori di clienti problematici, con un approccio di tipo reattivo e fortemente concentrato sul singolo cliente. In ottica più ampia, questo portava spesso a difficoltà nella previsione del DSO (Days Sales Outstanding), il Tempo Medio di Incasso, e di conseguenza del circolante e delle esigenze di tesoreria.
I temi legati alla globalizzazione, ai criteri di Basilea II (e Basilea III?), ad una più ampia cultura di gestione del rischio, nonché alla crisi in cui si sono trovate molte aziende, hanno richiesto al Credit Manager di operare sempre più in una logica di portafoglio. In sintesi: a partire da una visione finanziaria complessiva dell’intero portafoglio clienti, e lavorando a stretto contatto con la funzione commerciale – all’interno della quale deve far valere la sua autorevolezza per quanto concerne l’applicazione concreta delle politiche di credito aziendali, deve ottimizzare il ciclo degli incassi e minimizzare il rischio derivante da mancati pagamenti.
Questo significa diventare sempre più manager di processo, capace di inserirsi proattivamente nel ciclo critico dell’Order to Cash, attraverso una certa capacità di ridisegno dei processi interni, frutto di una maggiore sensibilità analitica e di una più efficace gestione dell’informazione interna. Risultato: un processo di verifica del credito strutturato e pienamente integrato nel sistema ERP aziendale. In termini più specifici, sarà importante segmentare il portafoglio clienti per valutare la distribuzione del rischio, anticipare l’identificazione dei clienti a rischio e pianificare le azioni di rientro.
Cruciale in tutto ciò è il lavoro a stretto contatto con la funzione commerciale nell’intero processo di vendita: dalla fase iniziale, per quanto concerne la valutazione di un potenziale cliente e le relative decisione in tema di affidamento, fino al post-vendita.
Il processo di cambiamento del ruolo è tuttora in atto: avviato dalle aziende più grandi, si sta ora muovendo verso realtà di taglia media e medio-piccola. Come dice Maurizio Quarta, Managing Partner di Temporary Management & Capital Advisors, in una sua recente intervista al Corriere della Sera: "... nelle PMI comincia a prendere piede la figura del Temporary Credit Manager che ha l’obiettivo di introdurre in azienda le nuove competenze di gestione del credito, con il loro portato di nuovi processi, sistemi e metodologie, e soprattutto di trasferirle a persone più junior all’interno dell’azienda, in modo che al termine dell’intervento queste siano capaci di operare in totale autonomia secondo i principi più avanzati".
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