Incentivi e bonus lavorativi – Un primo bilancio degli effetti della decontribuzione
L’occupazione giovanile è una delle tematiche centrali nelle ultime manovre di governo fin dal 2016, e anche per i prossimi anni si prevedono azioni pratiche a vantaggio di un trend che, sebbene con miglioramenti evidenti grazie anche ai bonus e agli sgravi contributivi, presenta ancora un andamento altalenante.
L’occupazione giovanile è una delle tematiche centrali nelle ultime manovre di governo fin dal 2016, e anche per i prossimi anni si prevedono azioni pratiche a vantaggio di un trend che, sebbene con miglioramenti evidenti grazie anche ai bonus e agli sgravi contributivi, presenta ancora un andamento altalenante.
Nel 2016, i neoassunti sotto i 30 anni sono stati 230 mila, mentre quelli sotto i 35 sono stati 290 mila, beneficiando di uno sgravio contributivo di circa 2.390 euro. Per il 2018, grazie allo sgravio previsto dal governo per gli under 35 del 50% per i primi tre anni a tutele crescenti, sono previste 380 mila nuove assunzioni, proseguendo con un numero stimato di nuovi ingressi nel mondo del lavoro nel 2019 di 680 mila e di 980 mila nel 2020.
Nonostante gli incentivi e l’allungamento dell’età soggetta alle agevolazioni a 35 anni prevista per il 2018, la situazione occupazionale vede una prevalenza dei contratti a termine piuttosto che dei contratti a tempo indeterminato, anche a causa dello scarso effetto che le agevolazioni messe a disposizione per il 2017 hanno avuto su imprese e imprenditori. L’assunzione a tempo indeterminato, infatti, rimane una pratica marginale, ed è ancora lontano l’obiettivo generale di riduzione della precarietà lavorativa e della creazione di condizioni occupazionali stabili per la fascia d’età tra i 24 e i 35 anni, quella maggiormente esposta all’incertezza e all’esclusione dal mercato del lavoro.
L’obiettivo di governo, dunque, è la crescita dell’occupazione stabile, e la manovra prevista per il 2018 prosegue in questa direzione con uno sgravio del 50%, previsto per i primi tre anni di contratto, per gli under 35, con un allargamento agli under 29 nel 2019. Inoltre, l’incentivo triennale verrà concesso anche per le assunzioni di studenti apprendisti entro sei mesi dal diploma, per i giovani disoccupati del sud e per i “neet” under 29 inseriti nel programma Garanzia Giovani. Una compagine di interventi che mira a far ripartire l’occupazione per i giovani tra i 24 e i 35 anni e che vuole assecondare, allo stesso tempo, le esigenze finanziarie delle aziende, per le quali sgravi e incentivi hanno un’importanza fondamentale ai fini delle nuove assunzioni.
