Media uniti in un coro unanime: Italia? Esclusione di Insigne incomprensibile

Ventura nel pallone: Insigne in panchina. Tecnicamente Insigne non si discute eppure Ventura lo fa sedere in panchina. Lorenzo è l’unico italiano che potrebbe giocare in una big europea.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - sport) La decisione di Gian Piero Ventura, allenatore della Nazionale Italiana, di escludere Lorenzo Insigne dalla formazione titolare dell’Italia che affronterà questa sera la Svezia in un match decisivo per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, fa discutere molto gli addetti ai lavori e la stampa sportiva.

Alcuni media sono concordi nel definire la scelta del commissario tecnico incomprensibile e non concordano sulla gestione azzurra di Insigne. Si ritiene che non esistono ragioni tattiche e di modulo che tengano: un giocatore, il più forte italiano attualmente in circolazione non verrà schierato nella formazione titolare di questa sera al Meazza di Milano!.

Questi alcuni pareri espressi in merito a quanto sopra riportato:

Mario Sconcerti, opinionista, parla alla Domenica Sportiva su Rai Due:“Insigne è il maggior talento italiano e non capisco come gli si possa preferire Gabbiadini, al quale auguro di segnare ovviamente due gol alla Svezia. Tecnicamente Insigne non si discute eppure Ventura lo fa sedere in panchina. Jorginho gioca perche’ e’ abituato a giocare alto e a mettere pressione agli avversari”.

Alla Domenica Sportiva, su Rai Due, Marco Tardelli: “Insigne e Jorginho nel Napoli sono decisivi. Non capisco come mai Ventura non faccia giocare Insigne”.

Interviene Walter Zenga: “Al di la’ di chi giochera’, bisogna andare ai Mondiali e passare il turno. Nel Napoli Jorginho e Insigne giocano con un modulo diverso, per cui Ventura fa scelte in base al suo modo di giocare”.

Antonio Petrazzuolo, direttore. di “Napoli Magazine”, su Twitter: “Insigne e Jorginho sono ragazzi dall’umore allegro e dalle grandi qualità tecniche, onestamente sprecati in questa triste Nazionale demoralizzata che non entusiasma e non valorizza, senza se e senza ma, due giocatori fondamentali della prima in classifica del campionato di A”.

Xavier Jacobelli nel consueto Editoriale -TMW- del lunedì mattina:

Ventura ha parlato di una situazione preventivabile e normale…
“Questo tentativo di normalizzazione da parte di Ventura fa un po’ tenerezza. Sapevamo dopo il sorteggio che sarebbe stata dura, ma arrivarci così, senza gioco e senza motivazioni, era impensabile. Un conto è arrivarci lottando testa a testa con la Spagna, un conto è arrivarci dopo che si è sudato con Macedonia e Israele. Dopo il match di questa sera, a prescindere dal risultato, andranno fatte delle riflessioni importanti”.

Che tipo di scelte l’hanno convinta di meno?
“Ho visto El Shaarawy in tribuna; Insigne e Florenzi in panchina; Jorginho che non ha giocato. Alcune scelte sono state incomprensibili, contro poi una squadra dai valori tecnici molto modesti. L’Italia è stata inferiore, messa in campo in maniera squainternata, e a Solna ha fatto una bruttissima figura. Stasera servirà una reazione importante. Inutile poi appellarsi all’arbitro e a una direzione arbitrale sì discutibile: non servono alibi a questa Nazionale”.

Se l’Italia non riuscisse a centrare il Mondiale, quale lo scenario?
“Non solo dimissioni di Ventura, ma anche quelle immediate del Presidente Tavecchio. Non esiste che si prenda tempo. Sarebbe un fallimento per tutti quanti e di questo qualcuno dovrebbe pagare. In caso di qualificazione io telefonerei subito ad Ancelotti, chiedendogli di prendere in mano la Nazionale per il Mondiale. Complimenti, inoltre, anche a chi ha deciso il rinnovo triennale di Ventura. Bisogna essere onesti e capire dove si è sbagliato”.

Tornando alle scelte, la convince ad esempio l’esclusione di Insigne e la chance a Gabbiadini?
“Sinceramente la gestione azzurra di Insigne non riesco a comprenderla. Un giocatore, il più forte italiano attualmente in circolazione, che nella squadra di club fa così la differenza, poi in Nazionale non viene messo in condizione di esprimersi agli stessi livelli. Non c’è una motivazione logica per tenere fuori Insigne, non esistono ragioni tattiche e di modulo che tengano”.

Stefano Barigelli, giornalista, a Radio Crc: “L’Italia deve qualificarsi ai Mondiali, altrimenti si alzerebbe uno tsunami che coinvolgerebbe anche i club. Uscire contro la Svezia ai playoff sarebbe una bocciatura per l’intero sistema calcio italiano. Ci sarebbe una ricaduta negativa incalcolabile. Ventura si è intestardito con questo sistema di gioco e, ormai, considera un modulo alternativo come un cedimento della sua ideologia: questo è sbagliato. Lasciare fuori uno comeInsigne, o metterlo e non lasciargli esprimere il suo 100%, è un errore madornale. Insigne è l’unico italiano che potrebbe giocare in una big europea e questo dice tutto sul valore del ragazzo”.

Stefan Schwoch, ex bomber azzurro, al Corriere del Mezzogiorno ha parlato del ruolo di Lorenzo Insigne: “Ha giocato poco ed è inutile convocarlo se non lo fai giocare nel suo ruolo. Quando Sarri è arrivato a Napoli ha capito subito che Lorenzo non avrebbe mai potuto fare l’interno nel 4-3-1-2 ed ha cambiato schema. Nel 4-3-3 lui sa dare il massimo. Non credo comunque che Ventura adotti il 4-2-4. Sono convinto che gli azzurri possano segnare alla Svezia, ma occorre tutto l’estro di Insigne e anche la regia di Jorginho. In Italia non vedo giocatori migliori in quel ruolo”.

Vincenzo Vitiello, Direttore Editoriale di EuropaCalcio.it: ‘‘Insigne, uno dei più talentuosi giocatori della serie A, costretto ad accomodarsi ancora in panchina in un match decisivo per calcio italiano”

Il Mattino oggi in edicola dedica spazio alla Nazionale in prima pagina con il titolo: “Ventura nel pallone: Insigne in panchina”. Stasera il ritorno con la Svezia: il ct pensa a Jorginho dal 1”

La Gazzetta dello Sport: ‘Italia, Ventura cambia tutto: Gabbiadini per Belotti e Jorginho esordisce. Il ct confermerebbe il 3-5-2 con tre pedine nuove nello scacchiere azzurro: Belotti in panchina sostituito da Gabbiadini, a centrocampo esclusi Verratti (squalificato) e De Rossi. Ancora fuori Insigne’‘.

Corriere dello Sport: ”Cambiano gli uomini, non il modulo. E Lorenzo Insigne resta in panchina. Ventura riparte dal 3-5-2 di Solna, ma con tre interpreti diversi: dentro Florenzi, Jorginho e Gabbiadini, fuori De Rossi, Verratti (squalificato) e Belotti”

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