Tempo di cambiamenti per le Pmi di tutta Europa
Le Pmi europee si sentono coinvolte nelle trasformazioni che stanno rivoluzionando i loro mercati, ma poche sono pronte a cavalcarli. Questi sono i risultati di una ricerca Ricoh.
Vimodrone ,
(informazione.it - comunicati stampa - information technology)
Da una ricerca di Ricoh è emerso come secondo le Pmi (78% del campione) il mercato è cambiato molto negli ultimi cinque anni e la maggioranza (75%) prevede che nei prossimi cinque sia destinato a mutare ancora. A causa di questi cambiamenti, le Pmi avvertono la necessità e il desiderio di innovarsi. Alcune imprese si sentono a proprio agio in questa situazione e ritengono di essere in grado di affrontare il cambiamento, ma non così è per tutte. Molte Pmi temono che la propria azienda possa fallire se non riuscirà ad innovarsi.
La rivoluzione digitale come opportunità
Al di là di tutti questi fattori di rischio, le Pmi stanno operando in un momento di grandi opportunità. Che a loro piaccia oppure no, gli sviluppi tecnologici portano a cambiamenti progressivi in un numero sempre maggiore di settori di mercato. La netta maggioranza delle Pmi (92%) sostiene che la rivoluzione digitale abbia un impatto significativo sul proprio settore, ma solo il 41% dichiara di essere pronto per questa trasformazione. Di conseguenza, tante opportunità vengono sprecate. I risultati della ricerca mostrano come il ritmo sempre più veloce con cui avvengono i cambiamenti stia creando nuovi ostacoli che molte Pmi non sono abbastanza agili da superare. Il 41% delle Pmi sostiene di aver perso molte opportunità a causa della mancanza di innovazione e il 33% ha già provato, ma senza riuscirci, ad innovare la propria attività. Questa situazione però è tutto fuorché un capolinea. Il ritmo del cambiamento non rallenterà. Se si riuscisse a definire meglio cosa significhi fare innovazione, il cambiamento non rappresenterebbe più un ostacolo, ma una possibilità per tagliare nuovi traguardi.
Dalla ricerca emergono i fattori che determinano il maggior numero di cambiamenti per le Pmi, tra cui incertezza economica (25%), sempre maggiore automazione delle attività (27%), nuovi requisiti normativi (27%), evoluzione delle aspettative da parte dei clienti (31%) e aumento della competizione (31%).
La rivoluzione digitale come opportunità
Al di là di tutti questi fattori di rischio, le Pmi stanno operando in un momento di grandi opportunità. Che a loro piaccia oppure no, gli sviluppi tecnologici portano a cambiamenti progressivi in un numero sempre maggiore di settori di mercato. La netta maggioranza delle Pmi (92%) sostiene che la rivoluzione digitale abbia un impatto significativo sul proprio settore, ma solo il 41% dichiara di essere pronto per questa trasformazione. Di conseguenza, tante opportunità vengono sprecate. I risultati della ricerca mostrano come il ritmo sempre più veloce con cui avvengono i cambiamenti stia creando nuovi ostacoli che molte Pmi non sono abbastanza agili da superare. Il 41% delle Pmi sostiene di aver perso molte opportunità a causa della mancanza di innovazione e il 33% ha già provato, ma senza riuscirci, ad innovare la propria attività. Questa situazione però è tutto fuorché un capolinea. Il ritmo del cambiamento non rallenterà. Se si riuscisse a definire meglio cosa significhi fare innovazione, il cambiamento non rappresenterebbe più un ostacolo, ma una possibilità per tagliare nuovi traguardi.
Ufficio Stampa
Marta Oldani
Ricoh Italia (Leggi tutti i comunicati)
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