Il regime con Darzalex®▼ (daratumumab) dimostra un significativo aumento della sopravvivenza libera da progressione nel trattamento dei pazienti con mieloma multiplo recidivante/refrattario

Il primo studio di fase 3 ha dimostrato il vantaggio clinico derivante dalla combinazione di daratumumab, un anticorpo mirato alla proteina CD38, con carfilzomib e desametasone rispetto a carfilzomib e desametasone in monoterapia . I dati sono stati selezionati per un abstract di tipo 'late breaking' al congresso 2019 dell'ASH . Le società farmaceutiche Janssen di Johnson & Johnson oggi hanno annunciato i risultati dello studio di fase 3 CANDOR che dimostrano come l'aggiunta di Darzalex ®…
BEERSE, Belgio, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere)

Le società farmaceutiche Janssen di Johnson & Johnson oggi hanno annunciato i risultati dello studio di fase 3 CANDOR che dimostrano come l'aggiunta di Darzalex® (daratumumab) a carfilzomib (Kyprolis®▼) e desametasone (DKd), rispetto a carfilzomib e desametasone (Kd) in monoterapia, abbia significativamente migliorato la sopravvivenza libera da progressione (PFS) nei pazienti con mieloma multiplo recidivante/refrattario, con conseguente riduzione del 37% del rischio di progressione della malattia o morte (rapporto di rischio [HR]=0,63; intervallo di confidenza [CI] al 95%, 0,46-0,85; p=0,0014).1 I risultati dello studio sono stati divulgati per la prima volta e presentati come abstract 'late breaking' (n. LBA-6) al congresso annuale 2019 dell'American Society of Hematology(ASH).

"Questi dati dello studio di fase 3 CANDOR aumentano il numero crescente di prove a supporto dell'uso di regimi a base di daratumumab nel trattamento del mieloma multiplo", ha dichiarato il Dr. Saad Z. Usmani, responsabile del reparto Discrasie plasmacellulari presso il Levine Cancer Institute e ricercatore principale dello studio. "I risultati forniscono prove importanti per questo regime in combinazione nei casi recidivanti e refrattari, con significative necessità insoddisfatte, specialmente per i pazienti refrattari alla lenalidomide".

I risultati dello studio CANDOR hanno evidenziato che, rispetto a Kd in monoterapia, il regime DKd ha portato al miglioramento della PFS e dei tassi di risposta.1 L'endpoint primario della PFS è stato raggiunto in un follow-up mediano rispettivamente di 16,9 mesi e di 16,3 mesi per i bracci DKd e Kd.1 La PFS mediana non è stata raggiunta nel braccio DKd rispetto ai 15,8 mesi nel braccio Kd.1 A 12 mesi, i pazienti nel braccio DKd presentavano un tasso di negatività nella malattia minima residua (MRD) 10 volte superiore rispetto ai pazienti nel braccio trattato con Kd in monoterapia (12,5% vs. 1,3%; p<0,0001).1 Il tasso di risposta globale (ORR) è stato dell'84% nel braccio DKd rispetto al 75% del braccio Kd (p=0,0040).1 Il tasso di risposta completa (CR) o migliore è stato rispettivamente del 29% (DKd) e del 10% (Kd).1 La durata mediana del trattamento è stata superiore nel braccio DKd rispetto al braccio Kd (17,5 vs. 10,1 mesi).1

"I dati dello studio CANDOR dimostrano che daratumumab in combinazione con carfilzomib e desametasone può rappresentare una promettente opzione terapeutica per i pazienti con mieloma multiplo recidivanti dopo 1-3 regimi precedenti, in particolare per quelli precedentemente trattati con lenalidomide e bortezomib", è stata la dichiarazione del Dr. Craig Tendler, vicepresidente per lo sviluppo clinico e gli affari medici globali di Janssen Research & Development, LLC. "Questo studio di fase 3 conferma le numerose prove a favore dell'uso di daratumumab, in combinazione con regimi consolidati, nel trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivanti. Ci impegniamo a proseguire lo studio su daratumumab come opzione terapeutica nei pazienti con mieloma multiplo".

"Questi dati positivi confermano ulteriormente la versatilità di daratumumab come opzione terapeutica per i pazienti con mieloma multiplo in una vasta gamma di contesti", ha affermato il Dr. Patrick Laroche, responsabile dell'area Terapia ematologica di Janssen-Cilag per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa (EMEA). "Siamo realmente soddisfatti del potenziale ruolo che questa combinazione può rivestire come nuovo approccio terapeutico per questa popolazione di pazienti".

CANDOR è uno studio sponsorizzato da Amgen e cofinanziato da Janssen Research & Development che ha interessato pazienti già trattati in precedenza con 1-3 linee terapeutiche contro il mieloma multiplo.1 Rispetto ai pazienti randomizzati nello studio, il 42% e il 90% presentavano una precedente esposizione alla combinazione lenalidomide-bortezomib, mentre il 33% era refrattario alla lenalidomide e il 29% era refrattario al bortezomib.1

La sopravvivenza globale (OS) mediana non è stata raggiunta in nessuno dei due bracci a un follow-up mediano di 17 mesi (HR=0,75; CI 95%, 0,49–1,13; p=0,0836).1 In generale il profilo di sicurezza di DKd era in linea con i profili di sicurezza noti di daratumumab e Kd, con l'eccezione degli eventi avversi fatali emergenti durante il trattamento, che erano superiori nel braccio DKd rispetto al braccio Kd.1 L'incidenza di eventi avversi (EA) di grado 3 e superiori era rispettivamente dell'82% e del 74% dei pazienti nei bracci DKd e Kd, mentre gli eventi avversi gravi (SAE) si sono verificati rispettivamente nel 56% e nel 46% dei pazienti.1 La frequenza dell'insufficienza cardiaca di grado 3 e superiori era del 4% (DKd) e del 9% (Kd), con conseguente sospensione del trattamento con carfilzomib osservata nei due bracci (DKd: 4% vs. Kd: 5%).1 Il tasso di sospensione del trattamento a seguito di EA era simile nei due bracci (DKd: 22% vs. Kd: 25%).1 Nel braccio DKd si sono verificati 5 decessi definiti come correlati al trattamento (polmonite, sepsi, shock anafilattico, infezione da Acinetobacter e arresto cardio-respiratorio, n=1 ciascuno).1

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In Europa daratumumab è indicato2

  • in combinazione con lenalidomide e desametasone nel trattamento di pazienti adulti affetti da mieloma multiplo di nuova diagnosi
  • in combinazione con lenalidomide e desametasone, o bortezomib e desametasone, nel trattamento di pazienti adulti affetti da mieloma multiplo già sottoposti ad almeno una terapia precedente
  • in monoterapia nel trattamento di pazienti adulti affetti da mieloma multiplo recidivante e refrattario, le cui terapie precedenti abbiano incluso un inibitore del proteasoma e un agente immunomodulatore, e che abbiano mostrato progressione della malattia durante l'ultima terapia

Informazioni sullo studio CANDOR

CANDOR è uno studio di fase 3 randomizzato e in aperto per la valutazione di daratumumab, carfilzomib e desametasone (DKd) rispetto a carfilzomib e desametasone (Kd) in monoterapia.1 Lo studio ha valutato 466 pazienti, di 120 siti globali, con mieloma multiplo recidivante o refrattario, che avevano precedentemente ricevuto da 1 a 3 terapie. 1 L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione, mentre gli endpoint secondari erano il tasso di risposta globale, malattia minima residua e sopravvivenza globale.1 PFS era definita come il tempo intercorso tra la randomizzazione e la progressione della malattia o la morte per qualsiasi causa.1

I pazienti sono stati randomizzati 2:1 per ricevere DKd o Kd1 e tutti i pazienti hanno ricevuto carfilzomib due volte la settimana sotto forma di infusione endovenosa (IV) di 30 minuti nei giorni 1, 2, 8, 9, 15 e 16 di ciascun ciclo di 28 giorni.3 La somministrazione poteva avvenire entro ± 2 giorni per ciascuna dose prevista.3 La dose era di 20 mg/m2 nei giorni 1 e 2 durante il ciclo 1 e di 56 mg/m2 a iniziare dal giorno 8 e per tutti i giorni successivi.3 Tutti i pazienti hanno ricevuto 40 mg di desametasone per via orale o IV a cadenza settimanale nei giorni 1 e 2 del ciclo 1 (20 mg per i pazienti >75 anni).3 Nel braccio di trattamento, daratumumab è stato somministrato per via endovenosa alla dose di 8 mg/kg nei giorni 1 e 2 del ciclo 1, e alla dose di 16 mg/kg una volta la settimana per le dosi rimanenti dei primi 2 cicli; successivamente ogni 2 settimane per 4 cicli (cicli da 3 a 6) e ogni 4 settimane per i cicli rimanenti oppure fino a progressione della malattia.3

Per ulteriori informazioni su questo studio visitare il sito www.clinicaltrials.gov utilizzando il numero identificativo NCT03158688.

Informazioni su daratumumab

Daratumumab è un biologico innovativo mirato alla CD38, una proteina di superficie con espressione elevata in diverse cellule di mieloma, indipendentemente dalla fase della malattia.4 Si ritiene che daratumumab provochi la morte delle cellule tumorali tramite diversi meccanismi d'azione immunomediati, inclusa la citotossicità complemento-dipendente (CDC), la citotossicità anticorpo-dipendente mediata da cellule (ADCC) e la fagocitosi cellulare anticorpo-dipendente (ADCP), oltre che tramite l'apoptosi, in cui una serie di passaggi molecolari nella cellula ne provoca la morte.2 Daratumumab ha provocato la riduzione di un sottoinsieme di cellule soppressorie di derivazione mieloide (CD38+MDSC), come le cellule T regolatorie CD38+ (T-reg) e le cellule B CD38+ (B-reg).7 Dal momento del suo lancio, daratumumab è stato utilizzato per trattare oltre 100.000 pazienti in tutto il mondo.5 Daratumumab viene attualmente valutato nell'ambito di un programma di sviluppo clinico completo in una gamma di scenari di trattamento del mieloma multiplo, come il trattamento di prima linea e delle recidive.6,7,8,9,10,11,12,13 Sono in fase di programmazione o di svolgimento studi aggiuntivi per valutarne il potenziale rispetto ad altri tumori ematologici maligni e pre-maligni con espressione della CD38, come il mieloma indolente, o smouldering.14,15 Per ulteriori informazioni visitare il sito www.clinicaltrials.gov.

Per ulteriori informazioni su daratumumab consultare il Riassunto delle caratteristiche del prodotto sul sito dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA): https://www.ema.europa.eu/documents/product-information/darzalex-epar-product-information_en.pdf.

Nel mese di agosto 2012 Janssen Biotech, Inc. e Genmab A/S hanno sottoscritto un accordo mondiale che garantiva a Janssen i diritti di licenza esclusivi per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di daratumumab.16

Informazioni sul mieloma multiplo

Il mieloma multiplo (MM) è un tumore del sangue incurabile che ha origine nel midollo osseo ed è caratterizzato da un'eccessiva proliferazione delle plasmacellule.17 In Europa, nel 2018, sono stati diagnosticati oltre 48.200 casi di MM e sono deceduti più di 30.800 pazienti.18 Quasi il 60% dei pazienti affetti da MM non sopravvive più di cinque anni dopo la diagnosi.19

Anche se il trattamento può portare alla remissione della malattia, sfortunatamente per i pazienti vi sono alte possibilità di ricaduta perché attualmente non esiste una cura.20 Nel mieloma multiplo refrattario la patologia progredisce entro 60 giorni dall'ultima terapia somministrata ai pazienti.21,22 Il tumore viene definito come recidivante quando si ripresenta dopo un periodo di remissione iniziale, parziale o completa.23 Mentre in alcuni casi il mieloma multiplo è totalmente asintomatico, la maggior parte dei pazienti viene diagnosticata a seguito di sintomi quali problemi alle ossa, emocromo basso, ipercalcemia, insufficienza renale o infezioni.24 I pazienti che recidivano dopo il trattamento con le terapie standard, come inibitori del proteasoma e agenti immunomodulanti, hanno prognosi infausta e poche opzioni terapeutiche disponibili.25

Informazioni sulle case farmaceutiche Janssen di Johnson & Johnson

Janssen è impegnata a creare un futuro in cui le malattie sono un ricordo del passato. Siamo le società farmaceutiche di Johnson & Johnson e lavoriamo instancabilmente per trasformare in realtà questo futuro per i pazienti di tutto il mondo, lottando contro le malattie con la scienza, migliorando l'accesso ai trattamenti con l'ingegnosità e curando la mancanza di speranza con tanta passione. Ci concentriamo sulle aree mediche in cui maggiormente possiamo fare la differenza: patologie cardiovascolari e metaboliche, immunologia, malattie infettive e vaccini, neuroscienza, oncologia e ipertensione polmonare. Per ulteriori informazioni consultare la pagina www.janssen.com/emea. Per essere sempre informati sulle notizie più recenti seguire l'azienda su www.twitter.com/janssenEMEA.

Janssen Research & Development, LLC, Cilag GmbH International; Janssen Biotech, Inc. e Janssen-Cilag International NV fanno parte delle società farmaceutiche Janssen di Johnson & Johnson.

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Avvertenze sulle dichiarazioni a carattere previsionale

Questo comunicato stampa contiene "dichiarazioni a carattere previsionale" in base alla definizione del Private Securities Litigation Reform Act del 1995 riguardante i benefici di daratumumab nel trattamento di pazienti affetti da mieloma multiplo. Si avvisano i lettori di non fare affidamento su queste dichiarazioni a carattere previsionale, che si basano sulle aspettative correnti di eventi futuri. Se le ipotesi di fondo dovessero rivelarsi imprecise, o si verificassero incertezze o rischi noti o sconosciuti, i risultati effettivi potrebbero differire materialmente dalle aspettative e previsioni di Janssen Research & Development, LLC, Janssen-Cilag International NV, Janssen-Cilag Limited, Janssen Biotech, Inc., una qualsiasi delle società farmaceutiche Janssen di Johnson & Johnson e/o Johnson & Johnson. Tali rischi e incertezze includono, ma non a titolo esaustivo: difficoltà e incertezze insite nella ricerca e nello sviluppo del prodotto, compresa l'incertezza del successo clinico e dell'ottenimento delle approvazioni normative; incertezza del successo commerciale; difficoltà e ritardi nella produzione; concorrenza, inclusi i progressi tecnologici, nuovi prodotti e brevetti ottenuti dai competitor; difficoltà relative ai brevetti; problemi nell'efficacia o nella sicurezza dei prodotti, con conseguente ritiro degli stessi o azioni normative; cambiamenti nei modelli di comportamento e di spesa degli acquirenti dei prodotti e dei servizi di assistenza sanitaria; modifiche alle leggi e ai regolamenti in materia, comprese le riforme sanitarie mondiali e, infine, le tendenze verso il contenimento dei costi per l'assistenza sanitaria. Un ulteriore elenco con le descrizioni di tali rischi, incertezze e altri fattori è consultabile nella relazione annuale di Johnson & Johnson presentata sul modulo 10-K per l'anno fiscale concluso il 30 dicembre 2018, incluso quanto riportato nella sezione "Cautionary Note Regarding Forward-Looking Statements" (Nota cautelare sulle dichiarazioni a carattere previsionale) e nella sezione "Item 1A. Risk Factors" (Voce 1A. Fattori di rischio), oltre che nell'ultima Relazione Trimestrale sul Modulo 10-Q della società e i documenti successivamente depositati dalla società presso la Securities and Exchange Commission. Le copie di tali documenti sono disponibili online sui siti www.sec.gov e www.jnj.com oppure facendone richiesta a Johnson & Johnson. Nessuna delle società farmaceutiche Janssen di Johnson & Johnson né Johnson & Johnson si impegna ad aggiornare alcuna dichiarazione a carattere previsionale a seguito di nuove informazioni, eventi o sviluppi futuri.

1 Saad Z. Usmani, MD et al. Carfilzomib, Dexamethasone, and Daratumumab Versus Carfilzomib and Dexamethasone for the Treatment of Patients with Relapsed or Refractory Multiple Myeloma (RRMM): Primary Analysis Results from the Randomized, Open-label, Phase 3 Study CANDOR (NCT03158688). Congresso annuale 2019 dell'American Society of Hematology. Dicembre 2019.

2 Agenzia europea per i medicinali. Riassunto delle caratteristiche del prodotto di DARZALEX, agosto 2019. Consultabile alla pagina: https://www.ema.europa.eu/documents/product-information/darzalex-epar-product-information_en.pdf Ultimo accesso: novembre 2019.

3 ClinicalTrials.gov. Study of Carfilzomib, Daratumumab and Dexamethasone for Patients With Relapsed and/or Refractory Multiple Myeloma. (CANDOR). NCT03158688. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03158688 Ultimo accesso: dicembre 2019.

4 Fedele G, di Girolamo M, Recine U, et al. CD38 ligation in peripheral blood mononuclear cells of myeloma patients induces release of protumorigenic IL-6 and impaired secretion of IFNgamma cytokines and proliferation. Mediat Inflamm. 2013;2013:564687.

5 Janssen. Data on file: RF-82203. Daratumumab: New patient starts launch to date. Dicembre 2019

6 ClinicalTrials.gov. A study comparing daratumumab, lenalidomide, and dexamethasone with lenalidomide and dexamethasone in relapsed or refractory multiple myeloma. NCT02076009. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02076009 Ultimo accesso: dicembre 2019.

7 ClinicalTrials.gov. Addition of daratumumab to combination of bortezomib and dexamethasone in participants with relapsed or refractory multiple myeloma. NCT02136134. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02136134 Ultimo accesso: dicembre 2019.

8 ClinicalTrials.gov. A study to evaluate daratumumab in transplant eligible participants with previously untreated multiple myeloma (Cassiopeia). NCT02541383. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02541383 Ultimo accesso: dicembre 2019.

9 ClinicalTrials.gov. A study of combination of daratumumab and Velcade (bortezomib) melphalan-prednisone (DVMP) compared to Velcade melphalan-prednisone (VMP) in participants with previously untreated multiple myeloma. NCT02195479. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02195479 Ultimo accesso: dicembre 2019.

10 ClinicalTrials.gov. Study comparing daratumumab, lenalidomide, and dexamethasone with lenalidomide and dexamethasone in participants with previously untreated multiple myeloma. NCT02252172. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02252172 Ultimo accesso: dicembre 2019.

11 ClinicalTrials.gov. A study of Velcade (bortezomib) melphalan-prednisone (VMP) compared to daratumumab in combination with VMP (D-VMP), in participants with previously untreated multiple myeloma who are ineligible for high-dose therapy (Asia Pacific region). NCT03217812. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03217812 Ultimo accesso: dicembre 2019.

12 ClinicalTrials.gov. Comparison of pomalidomide and dexamethasone with or without daratumumab in subjects with relapsed or refractory multiple myeloma previously treated with lenalidomide and a proteasome inhibitor daratumumab/pomalidomide/dexamethasone vs pomalidomide/dexamethasone (EMN14). NCT03180736. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03180736 Ultimo accesso: dicembre 2019.

13 ClinicalTrials.gov. Study of carfilzomib, daratumumab and dexamethasone for patients with relapsed and/or refractory multiple myeloma (CANDOR). NCT03158688. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03158688 Ultimo accesso: dicembre 2019.

14 ClinicalTrials.gov. A study to evaluate 3 dose schedules of daratumumab in participants with smoldering multiple myeloma. NCT02316106. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02316106 Ultimo accesso: dicembre 2019.

15 ClinicalTrials.gov. An efficacy and safety proof of concept study of daratumumab in relapsed/refractory mantle cell lymphoma, diffuse large B-cell lymphoma, and follicular lymphoma. NCT02413489. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02413489 Ultimo accesso: dicembre 2019.

16 Johnson & Johnson. Janssen Biotech announces global license and development agreement for investigational anti-cancer agent daratumumab. Comunicato stampa del 20 agosto 2012. Consultabile alla pagina: https://www.jnj.com/media-center/press-releases/janssen-biotech-announces-global-license-and-development-agreement-for-investigational-anti-cancer-agent-daratumumab Ultimo accesso: dicembre 2019.

17 American Society of Clinical Oncology. Multiple myeloma: introduction. Consultabile alla pagina: https://www.cancer.net/cancer-types/multiple-myeloma/introduction Ultimo accesso: dicembre 2019.

18 GLOBOCAN 2018. Cancer Today Population Factsheets: Europe Region. Consultabile alla pagina: https://gco.iarc.fr/today/data/factsheets/populations/908-europe-fact-sheets.pdf Ultimo accesso: dicembre 2019.

19 De Angelis R, Minicozzi P, Sant M, et al. Survival variations by country and age for lymphoid and myeloid malignancies in Europe 2000-2007: results of EUROCARE-5 population-based study. Eur J Cancer. 2015;51:2254-68.

20 Abdi J, Chen G, Chang H, et al. Drug resistance in multiple myeloma: latest findings and new concepts on molecular mechanisms. Oncotarget. 2013;4:2186–207.

21 National Cancer Institute. NCI dictionary of cancer terms: refractory. Consultabile alla pagina: https://www.cancer.gov/publications/dictionaries/cancer-terms?CdrID=350245 Ultimo accesso: dicembre 2019.

22 Richardson P, Mitsiades C, Schlossman R, et al. The treatment of relapsed and refractory multiple myeloma. Hematology Am Soc Hematol Educ Program. 2007:317-23.

23 National Cancer Institute. NCI dictionary of cancer terms: relapsed. Consultabile alla pagina: https://www.cancer.gov/publications/dictionaries/cancer-terms?CdrID=45866 Ultimo accesso: dicembre 2019.

24 American Cancer Society. Multiple myeloma: early detection, diagnosis and staging. Consultabile alla pagina: https://www.cancer.org/content/dam/CRC/PDF/Public/8740.00.pdf Ultimo accesso: dicembre 2019.

25 Kumar SK, Lee JH, Lahuerta JJ, et al. Risk of progression and survival in multiple myeloma relapsing after therapy with IMiDs and bortezomib: a multicenter international myeloma working group study. Leukemia. 2012;26:149-57.

Dicembre 2019

CP-128940

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