AIWM – AI Worker Management e Sicurezza sul lavoro
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Artificial Intelligence Worker Management
Sembrava impossibile, fino a qualche anno fa, che l’intelligenza artificiale sarebbe divenuta così rapidamente realtà della nostra vita quotidiana, domestica e lavorativa, uscendo definitivamente dall’immaginario collettivo inculcato dal cinema hollywoodiano dai tempi di film come Blade Runner.
Eppure, i moderni algoritmi derimenti di calcoli organizzativi finalizzati ad una soluzione ottimizzata stanno diventando realtà anche nel mondo del lavoro. E’ stato per decenni il lavoro di esperti di gestione e organizzazione aziendale con il supporto di potenti software gestionali (che a questo punto appariranno archeologia digitale) che seppur velocizzavano notevolmente l’organizzazione, le sintesi dei dati e la presa di decisone basata sui risultati, richiedevano pur sempre il monopolio umano sulla scelta e la decisone tempestive da prendere su un determinato processo. Oggi tutto questo sta subendo una vera e propria rivoluzione, perché l’automatizzazione di calcolo imposta dai moderni algoritmi della AI determinano una accelerazione di velocità e precisione di risultato derivante da più parametri che si incrociano automaticamente e acriticamente tra di loro, operazione che un tempo avrebbe richiesto l’analisi di più dati differenziati e il confronto di processi separati, a volte in conflitto tra loro perché governati da uomini.
Questo è la premessa, ma di cosa parliamo esattamente quando parliamo di IAWM? E’ l’acronimo per Artificial Intelligence (based) Worker Management. Si tratta di sistemi di gestione dei lavoratori basati sull’intelligenza artificiale progettati per monitorare, velocizzare e ottimizzare i processi aziendali attraverso il calcolo e l’analisi dei dati in tempo reale. Ma vediamo quali possono essere i costi e i benefici per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Come possiamo intuire, nel campo della gestione del personale, l’AIWM comprende strumenti che raccolgono dati dai luoghi di lavoro, dai lavoratori e dagli strumenti utilizzati, producendo automatismi o semi-automatismi decisionali relativi alla gestione del personale.
Ci sono due possibili conseguenze, secondo l’Agenzia Europea per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (EU-OSHA):
- Migliorare l’efficienza aziendale attraverso un’analisi dei dati in tempo reale e potenzialmente avere un impatto positivo nel campo della Salute e Sicurezza sul Lavoro, perché in grado di produrre funzioni predittive sui turni, sui carichi di lavoro, sul personale impiegato per un determinato ruolo, con un monitoraggio del rischio calcolato sulla base delle caratteristiche esperienziali e professionali del lavoratore e l’attività che è chiamato ad esercitare in un determinato momento
- ma dall’altro, aumentando il controllo e monitoraggio dei lavoratori, ridurrebbe l’autonomia di questi ultimi e aumenterebbe i rischi di stress da lavoro correlato, dovuto a schemi lavorativi imprevedibili e alla costante sensazione di essere sotto sorveglianza. L’altro aspetto negativo (almeno per i lavoratori) è che questi sistemi possano generare automatismi nelle decisioni di ridimensionamento e avvicendamenti, con ulteriore rischio di stress lavorativo (non proprio amico della sicurezza).
Al momento non siamo ancora arrivati ad un’adozione globale di questi sistemi, anche perché attualmente non è nell’orizzonte culturale e nella predisposizione organizzativa di molte PMI italiane, ma ci si potrebbe arrivare in tempi abbastanza rapidi.
AIWM e Sicurezza sul Lavoro
Le implicazione reali per la sicurezza sul lavoro sono quindi duplici, secondo lo studio Eu-Osha
- Negativa, legata a quelli che vengono definiti Rischi psicosociali amplificati: La supervisione automatizzata continua e gli algoritmi imperscrutabili, e quindi poco comprensibili, possono far decrescere la fiducia dei lavoratori e intensificare i ritmi di lavoro.
- Positiva, perché rappresenta un potenziale strumento di prevenzione, mediante l’utilizzo, ad esempio, di sensori e apparecchiature portatili atte a rilevare precocemente segnali di stress e affaticamento (sulla base di algoritmi psicografici), consentendo di intervenire anticipatamente e rapidamente.

Chiaramente, come già accennato sopra, la consapevolezza, il coinvolgimento e la partecipazione dei lavoratori sarà fondamentale per limitare i rischi dell’AIWM, e l’RLS (Rappresentante dei Lavoratori) avrà un ruolo cruciale nell’introduzione di queste tecnologie.
Su tutto dominano le inevitabili incognite che le nuove tecnologi comportano alla loro introduzione e lo scetticismo che ne segue, dovuto all’opacità stessa della tecnologia che la rende poco intelligibile ai più, al rischio di uno sbilanciamento di potere nelle realtà dove è scarsa la rappresentanza sindacale e alla ridotta consapevolezza dei lavoratori su queste tecnologie complesse.
La UE ha adottato misure per normare e regolamentare anche nuove tecnologie come AIWM, tra cui il GDPR e il recente AI Act che detta lieee guida per la trasparenza dell’Intelligenza Artificiale.
Abbiamo già detto che questo tipo di futuro (già presente in grandi imprese di dimensione internazionale) è alle porte. Come si adatteranno le nostre imprese massicciamente rappresentate dalle PMI (Piccole e Medie Imprese) dipenderà in gran parte dalla capacità di contemperare gli equilibri di entrambe le parti, l’impresa con i lavoratori, la necessità dell’innovazione con la tutela del lavoro.
Seguiremo con molto attenzione gli interessanti sviluppi.
Autore Articolo
Paolo Conte
Life 81 Srls
Fonti:
Osha Europa :https://osha.europa.eu/it
Puntosicuro: https://www.puntosicuro.it/
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