Comunicati Stampa
Arte e Cultura
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Va al cileno Cristián Undurraga il Premio Internazionale di Architettura Sacra 2012
Giunto alla V edizione, è il più importante riconoscimento al mondo del settore, fu istituito da padre Costantino Ruggeri. La premiazione ufficiale il 4 ottobre all'Università di Pavia
PAVIA,
(informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
Se il il Premio Pritzker, dopo quarant'anni di vita, è considerato il più importante riconoscimento al mondo per l'architettura civile, il premio quadriennale istituito dalla Fondazione Frate Sole, ormai 16 anni fa, lo è per l'arte sacra.
Il Premio Internazionale di Architettura Sacra, organizzato dalla Fondazione Frate Sole è stato infatti voluto fortemente dal maestro Costantino Ruggeri, il grande frate francescano, scomparso nel 2007, universalmente riconosciuto come il padre dell'architettura sacra contemporanea, ed è rivolto alle realizzazioni dei nuovi edifici religiosi in tutto il mondo. Quello che ormai tutti chiamano “l'Oscar dell'Architettura Sacra”, in passato è stato vinto da architetti di assoluto valore internazionale, come il giapponese Tadao Ando, che ha ottenuto il primo premio del concorso d'esordio nel 1996. Nel 2000 il premio è toccato invece al portoghese Alvaro Siza e nel 2004 allo statunitense Richard Meier, per il famosissimo progetto della Chiesa di Dio Padre Misericordioso, la chiesa del Giubileo del 2000 fortemente voluta e benedetta dal beato Giovanni Paolo II. Infine, nel 2008 il riconoscimento è stato assegnato al britannico John Pawson per aver progettato e realizzato il monastero di Novy Dvur (Repubblica Ceca), una costruzione di grande rigore, silenziosa ed eloquente profondamente legata alle tradizioni monastiche delle più antiche comunità di preghiera del Vecchio Continente.
L'edizione di quest'anno, la cui cerimonia ufficiale di premiazione si terrà nell'Aula Magna dell'Università di Pavia il 4 ottobre prossimo, è stata vinta dall'architetto cileno Cristián Undurraga, per la sua “Capilla del Retiro” ad Auco, Cile.
Alla premiazione di Pavia, dove Padre Costantino ha vissuto e lavorato per moltissimi anni della sua vita e dove ha sede la Fondazione da lui istituita, interverranno, oltre ai premiati, anche l'ambasciatore cileno in Italia, Sr. Oscar Godoy Arcaya, il cardinale Gianfranco Ravasi e l'architetto Luigi Leoni, attuale presidente della Fondazione Frate Sole e stretto collaboratore di Padre Costantino. Sarà dunque un'occasione per riflettere sul valore dell'architettura sacra e sulle prospettive di sviluppo e modificazione cui sta andando incontro. Temi cari al fondatore del premio, che fu artista proiettato al futuro e sempre in movimento verso il nuovo.
Durante la settimana precedente alla cerimonia, nella città di Pavia si svolgerà il festival “Tra cielo e Terra”, con molte attività legate all'arte sacra di Padre Costantino Ruggeri, come la mostra al Broletto con tutti i 116 progetti presentati per il Premio (inaugurazione il 29 settembre ore 18.30), nonché diversi laboratori creativi per bambini su come realizzare una vetrata o lavorare sui mosaici, con l'artista Enrico Mussani (info e prenotazioni: 0382.32279 o segreteria@fondazionefratesole.org).
Oltre a Cristián Undurraga, hanno ottenuto riconoscimenti altri due lavori: il secondo premio è andato al portoghese Carrilho de Graca, con la chiesa di Santo Antonio; mentre lo studio X2 Architettura (italiano), è giunto terzo, con la nuova aula liturgica della chiesa di S.Floriano di Reggio Emilia. Non solo “archi-star” quindi, non solo premi a grandi nomi dell'architettura universalmente noti, ma anche un impegno a valorizzare il lavoro di professionisti meno noti ma altrettanto eccellenti nel proprio lavoro. Il Premio Internazionale di Architettura Sacra, infatti, è caratterizzato da una scelta fatta dal suo fondatore: premiare non un architetto, non un progetto sulla carta, bensì un edificio esistente. E nello specifico, un luogo di culto cristiano, di ogni denominazione.
Con una giuria di altissimo profilo, di cui fanno parte gli architetti Luigi Leoni (Presidente), Marco Borsotti, Giorgio Della Longa, Esteban Fernández Cobián, Damiano Iacobone, Orazio La Rocca, Luca Micotti, José Oubrerie e Mons. Giuseppe Russo, il premio quadriennale ha guadagnato nel tempo un prestigio elevatissimo, tanto che in questa quinta edizione, sono stati presentati 116 progetti, un numero record, 116 nuovi edifici di culto edificati negli ultimi 10 anni in rappresentanza dei 5 continenti, 21 dei quali sono stati selezionati e valutati per le votazioni finali.
Un'edizione, quindi, che non ha tradito le attese, ma anzi ha confermato il crescente interesse nei confronti di questo evento.
Una curiosità: il premio che viene consegnato al vincitore, oltre al contributo in denaro pari a 30.000 euro (10.000 per il secondo e il terzo classificato), è il cosiddetto “Cieldoro”, cioè la riproduzione di una scultura realizzata da Padre Costantino in occasione della prima edizione del Premio internazionale (1996) in acciaio lucido. Il simbolo del premio è una sfera da cui emerge una punta rivolta verso l'alto, come una guglia o un ago di una bussola che orienta verso il cielo: da qui il nome di “Cieldoro”.
Il Premio Internazionale di Architettura Sacra è patrocinato dalla Pontificia Commissione per i Beni Culturali Ecclesiastici della Santa Sede e dalla Conferenza Episcopale Italiana, e si è appunto guadagnato l’appellativo di Oscar dell'Architettura Sacra, rappresentando senza dubbio un'iniziativa unica, a livello mondiale.
Sono patrocinatori il Ministero per i Beni e le Attività culturali; il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori; la Regione Lombardia; l'Università di Pavia e tutti gli enti e ordini territoriali.
L'architetto Luigi Leoni, presidente della Fondazione Frate Sole e storico collaboratore di Padre Costantino Ruggeri, a margine della conferenza stampa di presentazione di oggi, ha sottolineato che «Questo premio è orientato a diffondere e riportare l'architettura sacra al centro dell'attenzione, in un periodo storico in cui è di fatto stata marginalizzata. Il nostro premio internazionale guarda la futuro, così come l'altro concorso biennale europeo che premia le tesi di laurea. Due iniziative con lo stesso scopo: questo era lo spirito di Padre Costantino e questo la sua fondazione vuole continuare a proporre».
Il Premio Internazionale di Architettura Sacra, organizzato dalla Fondazione Frate Sole è stato infatti voluto fortemente dal maestro Costantino Ruggeri, il grande frate francescano, scomparso nel 2007, universalmente riconosciuto come il padre dell'architettura sacra contemporanea, ed è rivolto alle realizzazioni dei nuovi edifici religiosi in tutto il mondo. Quello che ormai tutti chiamano “l'Oscar dell'Architettura Sacra”, in passato è stato vinto da architetti di assoluto valore internazionale, come il giapponese Tadao Ando, che ha ottenuto il primo premio del concorso d'esordio nel 1996. Nel 2000 il premio è toccato invece al portoghese Alvaro Siza e nel 2004 allo statunitense Richard Meier, per il famosissimo progetto della Chiesa di Dio Padre Misericordioso, la chiesa del Giubileo del 2000 fortemente voluta e benedetta dal beato Giovanni Paolo II. Infine, nel 2008 il riconoscimento è stato assegnato al britannico John Pawson per aver progettato e realizzato il monastero di Novy Dvur (Repubblica Ceca), una costruzione di grande rigore, silenziosa ed eloquente profondamente legata alle tradizioni monastiche delle più antiche comunità di preghiera del Vecchio Continente.
L'edizione di quest'anno, la cui cerimonia ufficiale di premiazione si terrà nell'Aula Magna dell'Università di Pavia il 4 ottobre prossimo, è stata vinta dall'architetto cileno Cristián Undurraga, per la sua “Capilla del Retiro” ad Auco, Cile.
Alla premiazione di Pavia, dove Padre Costantino ha vissuto e lavorato per moltissimi anni della sua vita e dove ha sede la Fondazione da lui istituita, interverranno, oltre ai premiati, anche l'ambasciatore cileno in Italia, Sr. Oscar Godoy Arcaya, il cardinale Gianfranco Ravasi e l'architetto Luigi Leoni, attuale presidente della Fondazione Frate Sole e stretto collaboratore di Padre Costantino. Sarà dunque un'occasione per riflettere sul valore dell'architettura sacra e sulle prospettive di sviluppo e modificazione cui sta andando incontro. Temi cari al fondatore del premio, che fu artista proiettato al futuro e sempre in movimento verso il nuovo.
Durante la settimana precedente alla cerimonia, nella città di Pavia si svolgerà il festival “Tra cielo e Terra”, con molte attività legate all'arte sacra di Padre Costantino Ruggeri, come la mostra al Broletto con tutti i 116 progetti presentati per il Premio (inaugurazione il 29 settembre ore 18.30), nonché diversi laboratori creativi per bambini su come realizzare una vetrata o lavorare sui mosaici, con l'artista Enrico Mussani (info e prenotazioni: 0382.32279 o segreteria@fondazionefratesole.org).
Oltre a Cristián Undurraga, hanno ottenuto riconoscimenti altri due lavori: il secondo premio è andato al portoghese Carrilho de Graca, con la chiesa di Santo Antonio; mentre lo studio X2 Architettura (italiano), è giunto terzo, con la nuova aula liturgica della chiesa di S.Floriano di Reggio Emilia. Non solo “archi-star” quindi, non solo premi a grandi nomi dell'architettura universalmente noti, ma anche un impegno a valorizzare il lavoro di professionisti meno noti ma altrettanto eccellenti nel proprio lavoro. Il Premio Internazionale di Architettura Sacra, infatti, è caratterizzato da una scelta fatta dal suo fondatore: premiare non un architetto, non un progetto sulla carta, bensì un edificio esistente. E nello specifico, un luogo di culto cristiano, di ogni denominazione.
Con una giuria di altissimo profilo, di cui fanno parte gli architetti Luigi Leoni (Presidente), Marco Borsotti, Giorgio Della Longa, Esteban Fernández Cobián, Damiano Iacobone, Orazio La Rocca, Luca Micotti, José Oubrerie e Mons. Giuseppe Russo, il premio quadriennale ha guadagnato nel tempo un prestigio elevatissimo, tanto che in questa quinta edizione, sono stati presentati 116 progetti, un numero record, 116 nuovi edifici di culto edificati negli ultimi 10 anni in rappresentanza dei 5 continenti, 21 dei quali sono stati selezionati e valutati per le votazioni finali.
Un'edizione, quindi, che non ha tradito le attese, ma anzi ha confermato il crescente interesse nei confronti di questo evento.
Una curiosità: il premio che viene consegnato al vincitore, oltre al contributo in denaro pari a 30.000 euro (10.000 per il secondo e il terzo classificato), è il cosiddetto “Cieldoro”, cioè la riproduzione di una scultura realizzata da Padre Costantino in occasione della prima edizione del Premio internazionale (1996) in acciaio lucido. Il simbolo del premio è una sfera da cui emerge una punta rivolta verso l'alto, come una guglia o un ago di una bussola che orienta verso il cielo: da qui il nome di “Cieldoro”.
Il Premio Internazionale di Architettura Sacra è patrocinato dalla Pontificia Commissione per i Beni Culturali Ecclesiastici della Santa Sede e dalla Conferenza Episcopale Italiana, e si è appunto guadagnato l’appellativo di Oscar dell'Architettura Sacra, rappresentando senza dubbio un'iniziativa unica, a livello mondiale.
Sono patrocinatori il Ministero per i Beni e le Attività culturali; il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori; la Regione Lombardia; l'Università di Pavia e tutti gli enti e ordini territoriali.
L'architetto Luigi Leoni, presidente della Fondazione Frate Sole e storico collaboratore di Padre Costantino Ruggeri, a margine della conferenza stampa di presentazione di oggi, ha sottolineato che «Questo premio è orientato a diffondere e riportare l'architettura sacra al centro dell'attenzione, in un periodo storico in cui è di fatto stata marginalizzata. Il nostro premio internazionale guarda la futuro, così come l'altro concorso biennale europeo che premia le tesi di laurea. Due iniziative con lo stesso scopo: questo era lo spirito di Padre Costantino e questo la sua fondazione vuole continuare a proporre».
Per maggiori informazioni
Sito Web
http://www.fondazionefratesole.org/
Ufficio Stampa