Assunzioni duplicate nel gruppo Zextras, nonostante la crisi mondiale

La crescita di Zextras, azienda di software di levatura internazionale, non ha arrestato la sua crescita, puntando all'assunzione di dipendenti e a programmi di employee branding, anche per affrontare al meglio la situazione Covid-19.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

Il gruppo Zextras ha appena superato le cento persone. La crescita dell'azienda non ha subito rallentamenti a causa del Covid19. Da gennaio 2020, nuove risorse sono entrate negli uffici in Italia, Francia, Brasile, Russia e nella neonata filiale indiana e hanno portato a una crescita occupazionale del 56% nell'ultimo anno.

“Per mirare ad un aumento di clienti e di fatturato, l’innovazione e la qualità del prodotto non possono prescindere dal benessere delle persone su cui si basano le nostre aziende” afferma l’amministratore delegato Paolo Storti.

Come una delle poche gemme italiane dedicate allo sviluppo di un software, che viene però venduto in tutto il mondo, Zextras è tra le realtà che costituiscono un traino importante per l’economia del territorio, anche in momenti di forte crisi.

Se da un lato le aziende del digitale non hanno dovuto fermarsi a causa della pandemia, dall’altro i loro prodotti saranno sempre più richiesti dalle realtà dei settori tradizionali. Secondo una ricerca di KPMG, infatti, la transizione ad un modello di business digitale è l’imperativo per le aziende che stanno affrontando la crisi attuale.

Zextras nel 2020 e 2021 non solo è rimasta aperta, ma ha continuato la sua crescita verso il panorama internazionale e le assunzioni.

“Produciamo un software di e-mail e collaborazione sicure. Zextras Suite contiene in sé tutto l’ufficio digitale di cui le aziende di servizi hanno bisogno, Italia al primo posto. Il 2020, nonostante la grandissima crisi mondiale, ha rinforzato la fiducia che il nostro software - e i servizi professionali che offriamo - possano essere uno strumento fondamentale per sempre più aziende che debbano transitare al digitale, ormai essenziale per sopravvivere”. commenta l’amministratore delegato e fondatore Paolo Storti.

Zextras ritiene che la via verso l’internazionalizzazione sia appena iniziata, nonostante il gruppo lavori già con dipendenti in Europa, CIS e LATAM e Asia e un network mondiale di partner, ma è sicura del mix alla base della propria strategia.

A lato della fiducia nei propri collaboratori, si affianca una grande spinta innovativa. “Abbiamo iniziato ad occuparci di e-mail e collaborazione vent’anni fa, ma se avessimo rallentato quando sembrava che l’e-mail fosse diventato un asset vecchio probabilmente ora non saremmo qui. La chiave è stata arrivare al 2020 preparati e lo abbiamo potuto fare grazie ai nostri team, sempre in crescita, sempre aggiornati. Ora abbiamo un prodotto pronto a supportare le aziende e le organizzazioni di tutto il mondo per tutto ciò che riguarda la collaborazione e la comunicazione digitale e un occhio di riguardo per la sicurezza dei dati. Non ci aspettavamo che sarebbe stata una pandemia ad accelerare i tempi di trasformazione digitale, ma l’importante ora è continuare a lavorare al meglio, per poter assicurare a tutte le aziende che ne avranno bisogno i migliori servizi possibili”.

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