Amgen, in prima linea nella grande sfida per l’umanizzazione dei percorsi di cura
André Dahinden Presidente e Amministratore Delegato Amgen Italia
Roma ,
(informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere)
Oggi Amgen presenta iAMGENIUS, iniziativa che nasce per rispondere alle istanze espresse dai pazienti oncologici: come coniuga la vostra azienda l’approccio all’innovazione con la vicinanza ai pazienti e ai loro bisogni?
Siamo nati, circa 40 anni fa, per rispondere ai numerosi bisogni non ancora soddisfatti dei pazienti affetti da patologie gravi. “Biology First”, rappresenta efficacemente il nostro approccio: avvalendoci di risorse quali la genetica avanzata, studiare i processi biologici all’origine delle malattie, che spesso contengono anche le potenziali soluzioni.
Siamo cresciuti attraverso l’impegno in alcune aree specialistiche come nefrologia e oncologia che implicano una forte vicinanza alle persone malate lungo il percorso di cura. Ma la grande sfida per i prossimi anni è contribuire a umanizzare sempre di più i percorsi di cura.
Basta considerare il contesto in cui viviamo: oggi in Italia la popolazione di over 65 supera i 14 milioni su un totale di oltre 60 milioni di abitanti e che più del 40% convive con una malattia cronica.
Sul versante delle patologie oncologiche, oggi più 3 milioni di persone in Italia convivono con una diagnosi di tumore e la sopravvivenza a 5 anni è pari a circa il 60% con un incremento del 24% rispetto al 2010.
I successi ottenuti in medicina negli scorsi decenni, ai quali Amgen ha dato un contributo determinante con la propria ricerca e i propri farmaci, oggi ci permettono di allargare il campo e non considerare la sola sopravvivenza come obiettivo delle terapie.
Non solo: intorno al paziente si muovono partner, famigliari, caregiver che a loro volta possono avere un impatto positivo e negativo sul percorso di cura del paziente.
In questa cornice, nel corso di questi anni abbiamo promosso numerose iniziative che vanno incontro ai bisogni dei pazienti e nascono dal loro ascolto.
Per citare solo alcune delle iniziative che abbiamo supportato:
• Viaggiamo Insieme, realizzato in collaborazione con AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e mieloma onlus, un servizio di trasporto che permette ai pazienti fuori sede di raggiungere il Centro Ematologico di Palermo per effettuare le cure;
• Ora Posso, realizzata in partnership con Europa Donna, con l’obiettivo principale di informare le donne malate di tumore al seno e trattate con inibitori dell’aromatasi, circa il rischio di fragilità ossea e la possibilità di prevenirne l’insorgenza.
Su questa strada continueremo a lavorare nei prossimi anni confidando nel potenziale della nostra ricerca e della nostra pipeline di farmaci in sviluppo, promuovendo sempre l’ascolto dei pazienti e la partnership con tutte le figure del percorso di cura.
È su questo terreno che oggi nasce iAMGENIUS: in cosa consiste questo progetto e quali sono le sue modalità e finalità?
iAMGENIUS è un’iniziativa trasversale alle aree terapeutiche che dà voce alle esigenze e le fa incontrare con il talento di persone dinamiche e creative, avvalendosi della collaborazione con le più importanti Associazioni e Società scientifiche in oncologia e oncoematologia.
È determinante la collaborazione con AIL, Europa Donna, e il patrocinio di Fondazione AIOM, così come la partecipazione dei loro presidenti alla Giuria che selezionerà le idee dei pazienti e decreterà l’innovazione da premiare.
Quale è il focus di iAMGENIUS? iAMGENIUS raccoglie attraverso una piattaforma online le esigenze dei pazienti oncologici per farle incontrare con il talento di giovani creativi in grado di trasformare i suggerimenti dei pazienti in soluzioni digitali innovative.
Due aspetti vorrei sottolineare di questo progetto:
• la modalità innovativa del coinvolgimento dei pazienti che, attraverso la piattaforma, potranno indicare le loro idee di umanizzazione; insieme ai partner di questo progetto abbiamo messo a punto questa soluzione che valorizza la consultazione diretta dei pazienti e l’advocacy partecipativa.
• la mobilitazione anche attraverso i canali social di giovani creativi digitali che metteranno a punto progetti in grado di rispondere ai bisogni dei pazienti. Amgen è da sempre un’azienda a trazione scientifica che sin dall’inizio della sua storia ha scommesso sull’audacia, l’inventiva, la creatività di giovani ricercatori consapevoli dell’impatto rivoluzionario delle biotecnologie.
Innovazione, umanizzazione, partecipazione, creatività: sono alcune delle parole chiave di iAMGENIUS, parole decisive per il futuro dei sistemi sanitari, la salute globale, lo sviluppo delle persone e delle società. Abbiamo grandi aspettative per questo progetto: sono fiducioso nella risposta dei pazienti, in termini sia di quantità che interesse dei loro suggerimenti per umanizzare i percorsi di cura.
La mobilitazione dei giovani talenti che fate con iAMGENIUS è coerente con le attività di Amgen Foundation anche in Italia?
Amgen dedica una grande attenzione allo sviluppo di una cultura scientifica, attraverso programmi rivolti al sistema educativo e formativo. Va in questa direzione l’attività di Amgen Foundation, che opera in tutto il mondo e che ha fino ad ora erogato solo nell’ultimo triennio 500.000 euro in progetti finalizzati al miglioramento dell’educazione scientifica.
Siamo nati, circa 40 anni fa, per rispondere ai numerosi bisogni non ancora soddisfatti dei pazienti affetti da patologie gravi. “Biology First”, rappresenta efficacemente il nostro approccio: avvalendoci di risorse quali la genetica avanzata, studiare i processi biologici all’origine delle malattie, che spesso contengono anche le potenziali soluzioni.
Siamo cresciuti attraverso l’impegno in alcune aree specialistiche come nefrologia e oncologia che implicano una forte vicinanza alle persone malate lungo il percorso di cura. Ma la grande sfida per i prossimi anni è contribuire a umanizzare sempre di più i percorsi di cura.
Basta considerare il contesto in cui viviamo: oggi in Italia la popolazione di over 65 supera i 14 milioni su un totale di oltre 60 milioni di abitanti e che più del 40% convive con una malattia cronica.
Sul versante delle patologie oncologiche, oggi più 3 milioni di persone in Italia convivono con una diagnosi di tumore e la sopravvivenza a 5 anni è pari a circa il 60% con un incremento del 24% rispetto al 2010.
I successi ottenuti in medicina negli scorsi decenni, ai quali Amgen ha dato un contributo determinante con la propria ricerca e i propri farmaci, oggi ci permettono di allargare il campo e non considerare la sola sopravvivenza come obiettivo delle terapie.
Umanizzare il percorso di cura significa farsi carico dei bisogni dei pazienti a 360 gradi, in una prospettiva di lungo periodo: un paziente è prima di tutto una persona; più contribuiamo a coinvolgerlo in tutte le fasi del percorso di cura, migliori saranno i risultati che insieme potremo garantire.
Non solo: intorno al paziente si muovono partner, famigliari, caregiver che a loro volta possono avere un impatto positivo e negativo sul percorso di cura del paziente.
In questa cornice, nel corso di questi anni abbiamo promosso numerose iniziative che vanno incontro ai bisogni dei pazienti e nascono dal loro ascolto.
Per citare solo alcune delle iniziative che abbiamo supportato:
• Viaggiamo Insieme, realizzato in collaborazione con AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e mieloma onlus, un servizio di trasporto che permette ai pazienti fuori sede di raggiungere il Centro Ematologico di Palermo per effettuare le cure;
• Ora Posso, realizzata in partnership con Europa Donna, con l’obiettivo principale di informare le donne malate di tumore al seno e trattate con inibitori dell’aromatasi, circa il rischio di fragilità ossea e la possibilità di prevenirne l’insorgenza.
Su questa strada continueremo a lavorare nei prossimi anni confidando nel potenziale della nostra ricerca e della nostra pipeline di farmaci in sviluppo, promuovendo sempre l’ascolto dei pazienti e la partnership con tutte le figure del percorso di cura.
È su questo terreno che oggi nasce iAMGENIUS: in cosa consiste questo progetto e quali sono le sue modalità e finalità?
iAMGENIUS è un’iniziativa trasversale alle aree terapeutiche che dà voce alle esigenze e le fa incontrare con il talento di persone dinamiche e creative, avvalendosi della collaborazione con le più importanti Associazioni e Società scientifiche in oncologia e oncoematologia.
È determinante la collaborazione con AIL, Europa Donna, e il patrocinio di Fondazione AIOM, così come la partecipazione dei loro presidenti alla Giuria che selezionerà le idee dei pazienti e decreterà l’innovazione da premiare.
Quale è il focus di iAMGENIUS? iAMGENIUS raccoglie attraverso una piattaforma online le esigenze dei pazienti oncologici per farle incontrare con il talento di giovani creativi in grado di trasformare i suggerimenti dei pazienti in soluzioni digitali innovative.
Due aspetti vorrei sottolineare di questo progetto:
• la modalità innovativa del coinvolgimento dei pazienti che, attraverso la piattaforma, potranno indicare le loro idee di umanizzazione; insieme ai partner di questo progetto abbiamo messo a punto questa soluzione che valorizza la consultazione diretta dei pazienti e l’advocacy partecipativa.
• la mobilitazione anche attraverso i canali social di giovani creativi digitali che metteranno a punto progetti in grado di rispondere ai bisogni dei pazienti. Amgen è da sempre un’azienda a trazione scientifica che sin dall’inizio della sua storia ha scommesso sull’audacia, l’inventiva, la creatività di giovani ricercatori consapevoli dell’impatto rivoluzionario delle biotecnologie.
Innovazione, umanizzazione, partecipazione, creatività: sono alcune delle parole chiave di iAMGENIUS, parole decisive per il futuro dei sistemi sanitari, la salute globale, lo sviluppo delle persone e delle società. Abbiamo grandi aspettative per questo progetto: sono fiducioso nella risposta dei pazienti, in termini sia di quantità che interesse dei loro suggerimenti per umanizzare i percorsi di cura.
La mobilitazione dei giovani talenti che fate con iAMGENIUS è coerente con le attività di Amgen Foundation anche in Italia?
Amgen dedica una grande attenzione allo sviluppo di una cultura scientifica, attraverso programmi rivolti al sistema educativo e formativo. Va in questa direzione l’attività di Amgen Foundation, che opera in tutto il mondo e che ha fino ad ora erogato solo nell’ultimo triennio 500.000 euro in progetti finalizzati al miglioramento dell’educazione scientifica.
In Italia, Amgen Foundation è attiva in particolare con tre programmi: Amgen Teach, rivolto alla formazione di insegnanti di materie scientifiche che finora ha raggiunto circa 30.000 studenti, grazie alla formazione di 400 insegnanti di scienze naturali; Amgen Biotech Experience, un innovativo programma educativo per far fare un’esperienza di prima mano sulle biotecnologie agli studenti delle scuole secondarie superiori, che finora ha raggiunto oltre 4.000 studenti; Amgen Scholars, che offre agli studenti universitari l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze scientifiche in alcuni fra i più prestigiosi laboratori universitari europei e che ha coinvolto in un biennio ben 40 universitari italiani.
Ufficio Stampa
Victoria Manfredi
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(Roma) Italia
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