MITTELFEST 2025 "TABÙ", xxxiv edizione del festival multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo a Cividale del Friuli. Direzione artistica Giacomo Pedini

Dal 18 al 27 luglio, "esplorare i nostri confini, osservarli e tradirli, con la conseguente spinta alla paura e con tutte le sue possibilità e variabili". 15 – 18 maggio: Mittelyoung
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

  Mittelfest, Cividale del Friuli, alla sua xxxiv edizione, con il tema Tabù, esplora i nostri confini, l’osservarli e il tradirli, e la conseguente spinta alla paura, con tutte le sue possibilità e variabili.


Siamo veramente liberi di muoverci oltre alle gabbie dei nostri pensieri, delle tradizioni, di norme acquisite e taciute, prima ancora di quelle scritte? Quali sono i condizionamenti non detti che tirano i fili del nostro stare al mondo e che determinano il carattere di una civiltà?

 Con queste domande parte l’esplorazione del tema TABÙ, che darà linfa alla XXXIV edizione di Mittelfest - festival multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo di riferimento per l'area Centro-europea e balcanica, con sede a Cividale del Friuli. Unendo linguaggi, generi e stili diversi, Mittelfest cercherà, dunque, di esplorare i confini, spesso nascosti, altre volte segretamente oltrepassati, dei “tabù”. E lo farà con affacci forti nella nostra Storia maggiore e in quella quotidiana, e anche, per il quinto anno, unendo al festival più grande il “giovane” Mittelyoung.

 

Così il direttore di Mittelfest, Giacomo Pedini, spiega il tema che lo ha ispirato per il programma: «I tabù hanno a che fare con i limiti che una civiltà si dà, prima ancora della legge scritta o della parola data. Segnano il confine tra ciò che è sacro e ciò che è proibito, tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. L’Europa odierna sta vivendo un grande trauma, il che comporta proprio lo spostamento dei suoi limiti, perciò mi sembrava urgente esplorarli. Lo faremo con vari spettacoli e diversi linguaggi, per sondare il rimosso, a livello sociale e privato, e talvolta per rompere questi argini».

 

I due festival internazionali saranno in scena rispettivamente dal 15 al 18 maggio, Mittelyoung, dal 18 al 27 luglio Mittelfest, mentre lungo tutto l’arco dell’anno Mittelfest prosegue sotto il nome di Mittelland, con eventi che danno continuità al festival e lo identificano come ponte tra collaborazioni europee e realtà del territorio. Mittelfest è inoltre parte delle celebrazioni di GO2025! - Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura con il progetto Inabili alla morte - Nezmožni umreti, che vedrà le rappresentazioni finali tra Gorizia e Nova Gorica dal 16 al 18 settembre

 

«L’edizione 2025 di Mittelfest non può che essere speciale in un anno in cui i riflettori della cultura europea sono proiettati sul Friuli Venezia Giulia grazie a GO!2025 - sottolinea la presidente Cristina Mattiussi

 

MITTELFEST 18/27 luglio. 

  Il programma   Il taglio del nastro ufficiale del festival si terrà sabato 19 luglio alla Chiesa di San Francesco, ma il sipario di Mittelfest si alzerà già dal 18 luglio con due importanti appuntamenti, dei quali il secondo segna l’inizio dei grandi eventi a Piazza Duomo, nel centro di Cividale. Riservandoci di trattare del primo insieme agli spettacoli di prosa, l’altro, con il titolo Cartoon night, vedrà in scena in anteprima assoluta la cantante Tosca, la FVG Orchestra e un coro di voci bianche, in un clima Disney di colori e animazioni. Gli arrangiamenti sono di Gianluca Piombo e Marco Attura, quest’ultimo anche alla direzione dell’orchestra. Una co-produzione FVG Orchestra, Fondazione Pergolesi Spontini eMittelfest2025. A cornice con lo spettacolo iniziale e a chiudere l’edizione 2025 di Mittelfest, il 27 luglio ci sarà un altro grande concerto, coprodotto con Ravenna Festival, di cui protagonisti saranno Malika Ayane e l’Orchestra Corelli, in un dialogo musicale diretto da Daniele Parziani e con Carlo Gaudiello al pianoforte.Ancora, tra le altre iniziative a Piazza Duomo, ricordiamo, il 20 luglio, Sonata a Kreutzer. Tra passione e perdizione, con la nota violinista Laura Marzadori, Gioele Dix voce narrante e con i Solisti di Pavia. Le pagine di Lev Tolstoj incontreranno la composizione omonima di Beethoven: le parole ci condurranno nel cuore tragico di un femminicidio, tra ossessione e gelosia, mentre le partiture, arrangiate da Richard Tognetti per violino solista e orchestra d’archi, faranno da sfondo alla vicenda, in una rilettura originale e attuale.

 

Gli spettacoli di Teatro in calendario, con proposte inedite, con molti grandi nomi della scena nazionale. A partire, il 19 luglio, da The other side, una prima assoluta dal testo dell’argentino Ariel Dorfman, con Elisabetta Pozzi, Gigio Alberti e Giuseppe Sartori, diretti da Marcela Serli. Una storia di confine ambientata in una casa che, dopo la guerra, si trova divisa a metà tra due stati. Inizia così una “tragedia comica” sui confini reali e metaforici, che dividono buoni e cattivi, la menzogna dalla verità. Lo spettacolo è prodotto dalla Contrada Teatro stabile di Trieste, Centro Teatrale Bresciano, Teatro Nazionale di Genova e Mittelfest2025, in collaborazione con Teatro Stabile Sloveno di Trieste - Slovensko stalno gledalisce. Un’altra importante prima assoluta sarà lo spettacolo Illusioni, che il 25 luglio vedrà Vicinicio Marchionialla regia del testo di Ivan Vyrypaev e dirigere sul palco Lino Guanciale - un lieto ritorno per Mittelfest - e Ivna Bruck, Serena Ferraiuolo, Andrea Tich.

 

Uno spettacolo itinerante a metà tra parola e musica è, invece, Peripatetiche dell’ascolto. Itinerari di ascolto attivo e d’intervento sonoro collettivodi Fabrizio Saiu, che avrà repliche il 25, 26 e 27 luglio e inviterà a camminare e ad ascoltare, esplorando un ambiente sonoro, con cuffie e microfoni, per incontrare come cosa inedita il nostro stesso sentire nei luoghi quotidiani.

 

Passando alla musica, dominano nel programma i ritmi potenti e le scelte di qualità. A cominciare dal repertorio world e dal concerto dei Divanhana Sevdalinka, che arriva a Mittelfest il 21 luglio in prima nazionale, portandoci nel pieno dei Balcani e presentandoci l’antico genere della canzone urbana della Bosnia ed Erzegovina chiamato, appunto, “sevdalinka”, una parola araba che indica la bile nera e la malinconia di un amore non corrisposto. Musiche originali, riarrangiamenti e la voce avvolgente di Slema Droce saranno un invito irresistibile a ballare. Un grande spettacolo di percussioni al femminile arriva, poi, dal Belgio a Cividale il 22 luglio, sempre in prima nazionale, dopo aver fatto sold out a casa e in Francia: il titolo è Lay this drum!, di Gaëlle Swann & Co, e vede cinque artiste battere il ritmo della propria forza e ribaltare i cliché sul ruolo della donna, con ironia e impertinenza. Prima nazionale anche per lo spettacolo sloveno Trieste-Istanbul A/R, dei Gugutke, un altro invito a ballare, il 23 luglio, in un viaggio musicale da Trieste a Istanbul, andata e ritorno, per far esplodere i confini e fonderli insieme in un’unica regione geo-musicale. Proseguendo, arriva dall’Albania Shkodra Elktronike - feat Albanian Iso-Polyphonic Choir, in programma il 24 luglio, stupefacente concerto di musica elettronica, ritmi balcanici e cori polifonici albanesi, del duo Kolë Laca (ex Teatro degli Orrori) e Beatriçe Gjergji, che approdano a Mittelfest, dopo aver rappresentato l’Albania all’Eurovision 2025, con il tradizionale Albanian Iso-Polyphonic Choir. 

 

Ci traghettano, quindi, dalla musica world e pop al repertorio classico gli austriaci Erlikings con un grande concerto, a metà tra i generi, che rompe canoni e tabù, in scena il 26 luglio di nuovo in Piazza Duomo e in prima nazionale, intitolato Franz & Robert, in riferimento giocoso a Franz Schubert e Robert Schumann, due maestri della classica austriaca a cui è dedicato questo show fuori da ogni regola. I capolavori dei due compositori saranno rivisitati con tocchi attuali e folk. E ritroveremo lo stesso ensemble austriaco nel programma famiglie, con un’altra proposta originale. È poi un lieto ritorno quello del pianista croato Ivo Pogorelich, con il concerto Ivo Pogorelich a Mittelfest Tabù, sul palco di Mittelfest il 20 luglio. Ogni suo concerto è un’esperienza sensoriale oltre ogni canone, un confronto diretto con il suono, il tempo, il silenzio.Scorrendo ancora, Sturm und drang, concerto didattico con introduzione e commento del musicologo di Radio 3 Guido Barbieri, tratta il tema tabù del suicidio, attraverso due capolavori della musica, Quartetto op. 60 di Brahms (1875) e il primo movimento dal Quartetto op. 3 di Mendelssohn, composti entrambi per pianoforte e archi ed eseguiti da talentuosi solisti, docenti dei Corsi di perfezionamento musicale di Cividale, abbinati all’opera di Johann Wolfgang Goethe e alla figura del giovane Werther, a esprimere le vertigini del Romanticismo. Una prima assoluta in scena il 27 luglio e prodotta da Associazione Sergio Gaggia.Chiudono la programmazione musicale le proposte dei conservatori Jacopo Tomadini di Udine e Giuseppe Tartini di Trieste, rispettivamente il 22 luglio con Jazz Tabù, diretto da Glauco Venier, un’esplosione jazz che omaggia in prima assoluta la potenza di una musica vietata, che scuoteva a ritmi sincopati censure e totalitarismi, e il 25 luglio con Paure, o scherzi, diretto da Andrej Bursać, che vede in scena, con gli allievi, la mitteleuropea CEMAN Orchestra, per sondare in musica l’illusione del gioco della vita, oltre le barricate di ciò che temiamo. Passiamo così alla programmazione di Danza.Radar. Danza verticale, sarà uno spettacolo per tutti, nel giorno di inaugurazione del festival, il 19 luglio, con ideazione, coreografia e video di Wanda Moretti, che ci porta sull’albero di una barca in mezzo al mare, per aprirci lo sguardo oltre la nostra vista. Il 21 luglio Messaggeri fonde danza, arti visive e musiche corali sacre, in un progetto di Maria Elisabetta Novello, con la coreografia di Roberto Cocconi, che in prima assolutapropone una ricerca interiore, in cui i danzatori si muovono lenti, con gli occhi al cielo. come “messaggeri” di luce in questa epoca buia; la produzione è di Areaarea, Coro Polifonico di Ruda e Mittelfest2025. Segue, il 26 luglio, Sconfinamenti. Dialogo tra musica e danza di Nicola Galli – esponente dell’attuale nouvelle vague della danza italiana – e del compositore e violinista Rodrigo D’Erasmo – storico membro della band Afterhours – che dialogano in una partitura coreografico-musicale sempre nuova, che nasce nell’istante.Ci introduce al programma dedicato alle famiglie l’ultimo spettacolo di danza, On a lonely island, una prima nazionale del gruppo MAN || CO in arrivo dai Paesi Bassi, sempre il 26 luglio: una spassosa ode agli esploratori del mondo, che sono timidi, entusiasti, impulsivi. 

Completano il programma di Mittelfest 2025 altri tre spettacoli di circo. Il 23 luglio, in prima nazionale,Loop dei Losers Cirque Company, compagnia originaria di Praga, tra circo, danza e acrobatica, ci mostra cinque individui che affrontano, smontano e ricompongono i loop della nostra esistenza. Il 19 e 20 luglio, sempre dalla Repubblica Ceca, The Trick Brothers ci presentano il loro Skiing Odissey, la storia di due sciatori di fondo che, in piena estate, sono finiti in un'odissea, per un viaggio errante e autoironico, con una fine misteriosa: uno spettacolo di circo dedicato a tutto il pubblico, grandi e piccoli.

 

MITTELYOUNG 15 – 18 maggio Mitteyoung, il festival under 30 della Mitteleuropa, sin dal suo inizio, 5 anni fa, si è presentato come uno dei tratti più originali che Mittelfest porta nel panorama dei festival italiani ed europei, per dare al pubblico la possibilità di vedere una generazione in scena e al contempo per dare concreto sostegno produttivo ai giovani. 

Ufficio Stampa

Giancarlo Garoia
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