IMOLA – Teatro Ebe Stignani. ERF#StignaniMusica 2017-18 presenta: Musica da vedere. Maurizio Baglini, pianoforte.

Venerdì 23 febbraio – ore 21.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Venerdì 23 febbraio alle ore 21.00 la seconda edizione della stagione invernale del Teatro Ebe Stignani di Imola targata Emilia Romagna Festival vivrà una serata unica. Il pianoforte di Maurizio Baglini, accompagnato dalle immagini multimediali e dai clic di Giuseppe Andrea L’Abbate, costruirà uno spettacolo del tutto nuovo: “Musica da vedere” – sulle note di Carnaval op. 9 di Schumann e Quadri di un’esposizione di Mussorgskij.

Tra i più brillanti e apprezzati nella scena internazionale, Baglini ha un repertorio vastissimo che spazia da Byrd alla musica contemporanea. Dal 2012, insieme con l’artista multimediale Giuseppe Andrea L’Abbate, porta avanti il progetto “Web Piano”, che abbina l’interpretazione dal vivo di grandi capolavori pianistici – come il Carnaval di Schumann o i Quadri di un’esposizione di Mussorgsky – a una narrazione visiva originale e di grande impatto, proiettata su grande schermo.

Da questo progetto pluriennale nasce Musica da vedere, che porta in teatro un cocktail unico di note, parole e codice binario, modernizzando e donando nuova vita, nell’interpretazione e nell’atmosfera, a Schumann e Mussorgsky – due sonate che hanno nell’immagine, o almeno nel colore, un’ispirazione fondamentale. Baglini siederà sul palco, al pianoforte, accompagnato da proiezioni titaniche che sembreranno uscite da un altro mondo, o dalla mente stessa di quegli artisti passati e di questi artisti moderni.

Dietro le sue maschere, il Carnaval op.9 di Schumann, nasconde il ritratto di un mondo “sbagliato”. L’affresco musicale si conclude con la “marcia di Davide contro i Filistei” dove l’arte e la cultura si presentano, al contempo, come motori di progresso e baluardi dell’immobilismo conservatore. Mussorgsky, invece, compose i Quadri dopo aver visitato, nel 1874, la mostra dedicata al defunto amico Victor Hartmann. La composizione fu talmente impressionante che suscitò un interesse imperituro: Ravel ne fece una celebre versione per orchestra. Kandinsky ne fece uno spettacolo teatrale disegnando scenografie e pannelli mobili. Emerson, Lake and Palmer ne fecero addirittura una versione rock. Forse non è un caso che questa musica, la quale mette in relazione spazi e linguaggi differenti, abbia dato origine al progetto webpiano: sembrava naturale voler provare nuove esplorazioni in contesto digitale.

Maurizio Baglini, nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, è ospite da allora nei più prestigiosi festival mondiali. Ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre milleduecento concerti come solista e altrettanti di musica da camera. Non nuovo ad esibizioni assolute in cui il pianoforte, da solo, regge il peso del palco e della scena, dal 2008 promuove il progetto “Inno alla gioia”, che lo porta a eseguire in tutto il mondo la Nona Sinfonia di Beethoven nella trascendentale trascrizione per pianoforte di Liszt. Dopo il debutto al Musée d’Orsay a Parigi, con il Coro di Radio France, in diretta su France Musique, ci sono state altre cinquanta tappe, tra cui Monaco, Tel Aviv, Rio de Janeiro, Beirut e, in Italia, Cremona e Milano. Tra i tanti incarichi e progetti, dal 2013 è consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone: nel 2015 è stato nominato Ambasciatore culturale della Regione Friuli Venezia Giulia e il suo progetto “Omaggio a Pier Paolo Pasolini”, con la commissione del Teatro di Pordenone del brano … tra la Carne e il Cielo di Azio Corghi, ha ottenuto il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Ufficio Stampa