In partenza "Sulle Orme del Grande Squalo Bianco" 2012

Il “Centro Studi sugli Squali” di Massa Marittima (Grosseto), ormai ai vertici della ricerca italiana e punto di riferimento per quella europea, raddoppia le spedizioni scientifiche in SudAfrica.
Massa Marittima, (informazione.it - comunicati stampa - ambiente)
(Gicar) - “Sulle Orme del Grande Squalo Bianco”, raddoppia. Non è una battuta e nemmeno un gioco. E’ semplicemente, si fa per dire, il risultato dell’enorme impegno profuso in questi anni dall’equipe di studio del Prof. Primo Micarelli e del Prof. Emilio Sperone con le conseguenti combinate attività delle Università di Siena e Cosenza alle quali si è aggiunta, recentemente, la dinamica vivacità delle esperienze didattiche che fanno capo all’Aquarium Mondo Marino di Massa Marittima, in provincia di Grosseto, sede del Centro Studi sugli Squali in Italia che, tra l’altro, si preoccupa di coniugare alla ricerca scientifica anche un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi della tutela e della difesa dell’ambiente con particolare riferimento alle specie marine ed ai mari che le ospitano con una serie di iniziative che hanno toccato, nel tempo, molte città italiane. Saranno infatti due, quest’anno, le spedizioni che raggiungeranno il SudAfrica in due diversi momenti se pur una dopo l’altra ed a breve distanza tra loro. Due gruppi distinti sia per finalità oggettive che per la composizione dei partecipanti. La novità era nell’aria da tempo, si sapeva da mesi che si stesse operando in tal senso, ma l’ufficialità è emersa solo qualche giorno fa nel corso del consueto annuale briefing di pre-partenza che da sempre ha accompagnato i viaggi di studio sullo Squalo Bianco nell’emisfero australe e nel corso del quale, come consuetudine vuole, dopo la rituale presentazione dei partecipanti e delle caratteristiche delle spedizioni, gli equipaggio hanno fatto il punto e discusso degli eventuali problemi legati al percorso, degli aspetti meteorologici, delle metodologie legate alle attività di lavoro da svolgere, della ripartizione dei compiti tra i partecipanti ed effettuato il controllo delle attrezzature da utilizzare nelle immersioni. Daniele Giglioli, Responsabile video-foto, ha anche fornito nei dettagli indicazioni ai membri delle equipe relativamente alla raccolta delle immagini, dei video e delle informazioni che saranno inviate in Italia giornalmente durante la seconda spedizione. Il 1° gruppo (10 componenti), con finalità prettamente didattiche, partirà, alla volta del continente africano, il prossimo 17 Marzo da Roma Fiumicino con un volo della compagnia Emirates con scalo a Dubai, e rientrerà il 26 Marzo. A questa Spedizione parteciperanno studenti e subacquei, provenienti da varie università italiane, alla loro prima esperienza, guidati e coadiuvati dal Prof. Micarelli. Le attività che andranno a svolgere differiranno, quindi, dalla cosiddetta spedizione di studio “classica” soprattutto in materia di subacquea e di conoscenza che riguarderà un po’ tutte le specie di squali. I dati raccolti, in questo caso, saranno principalmente destinati alle tesi di laurea degli studenti interessati. Questa la composizione del Team: Primo Micarelli (Coordinatore Responsabile scientifico), Marcella Careddu (studentessa), Francesca Zabini (studentessa), Andrea Vascellari (studente), Lucrezia Vespaziani (studentessa), Elisabetta Castella (subacquea), Fabio Pulvirenti (subacqueo), Claudia Calastrini (subacquea), Lucia Messore (subacquea), Francesco Lo Bianco (subacqueo). Il 2° gruppo (16 partecipanti) sarà costituito, invece, dai “veterani” con compiti specificatamente scientifici e di ricerca e che costituiranno la “IX Spedizione di Studio in Sudafrica sul Grande Squalo Bianco” in senso stretto. Partirà sempre dall’aeroporto Intercontinentale Leonardo da Vinci il prossimo 13 Aprile, per raggiungere il SudAfrica, anche in questo caso, con un volo della compagnia Emirates (scalo a Dubai) e rientro in Italia il 22 Aprile. Responsabile della missione, come sempre, il biologo Primo Micarelli affiancato dal Prof. Emilio Sperone. A far parte del gruppo “vecchie” conoscenze come Simone Rizzuto, Francesca Schillaci, Carmen Muià, Carlos Olimpo e il responsabile foto-video della spedizione Daniele Giglioli coadiuvato dall’inesauribile Franco Iosa nell’atteso ritorno dopo la forzata pausa dello scorso anno per ragioni di salute. In SudAfrica ad accogliere i componenti del Viaggio Didattico e della IX Spedizione Scientifica nelle Guest house che li ospiteranno, le guide scientifiche locali Michael Rutzen dello Shark Diving Unlimited e la biologa Sara Andreotti che da Gansbaai, sede operativa delle spedizioni, in video conferenza, ha partecipato al briefing del 25 febbraio scorso di Massa Marittima per gli aggiornamenti della situazione in loco. L’Equipe della IX Spedizione scientifica sarà così formata: Primo Micarelli (Responsabile Scientifico - Coordinatore Aquarium Mondo Marino - Centro Studi Squali - x° esperienza), Emilio Sperone Responsabile Scientifico - Univ.Cosenza - VII° esperienza), Daniele Giglioli (Responsabile Video-foto unità di studio - IV° esperienza), Franco Iosa (Responsabile Foto unità di studio - IV° esperienza), Simone Rizzuto (Università di Siena - II° esperienza), Francesca Schillaci (Università di Siena - III° esperienza), Claudia Chimenti (Università di Siena - I° esperienza), Carmen Muià (Università di Cosenza - II° esperienza), Vincenzo Circosta (Università di Cosenza - I° esperienza), Andrea Dramisino (Università di Cosenza - I° esperienza), Francesca Toscani (Università di Cosenza - I° esperienza), Alessio Iafrate (Università di Pisa - I° esperienza), Federico Chieppa (Università di Pisa - I° esperienza), Carlos Olimpo (Subacqueo II° esperienza), Ester Nascig (Subacquea I° esperienza), Michele Bracalari (Subacqueo I° esperienza). Una macchina organizzativa imponente, professionale, con rigorosi metodi di lavoro che cura necessariamente tutti i particolari anche in relazione all’importanza scientifica dei dati che vengono raccolti destinati a rimbalzare nelle sedi dei maggiori consessi internazionali. Ad ulteriore riprova che il Centro Studi di Massa Marittima, ospitato presso l’Aquarium Mondo Marino, sia ai vertici della ricerca italiana sugli squali è stato l’interesse suscitato da una sua rappresentanza alla 15° edizione dell’European Elasmobranch Association Meeting che riunisce i maggiori esperti e studiosi di squali europei che si è tenuta a Berlino il 28 Ottobre dello scorso anno. Durante la conferenza sono stati presentati tre poster relativi alle varie attività di studio portate avanti dal Centro, in collaborazione con le Università di Cosenza, di Siena e l’ARPAT. I poster riguardavano nell’ordine: il primo studio ufficiale sulla presenza degli Squali bianchi lungo le coste italiane dal 1600 al 2009 utilizzando il Database Medlem gestito dal Dr.F.Serena dell’ARPAT di Livorno, gli studi sul comportamento degli Squali bianchi lungo le coste sudafricane attivo dal 2003, ed il programma di riproduzione di squali tropicali bentonici attivo all’Aquarium Mondo Marino dal 2009. L’esposizione dei poster ha trovato il pubblico di esperti particolarmente interessato e permesso scambi di informazioni e possibili collaborazioni tra la struttura maremmana ed altri organismi internazionali. Sebbene non usufruisca di finanziamenti pubblici l’Aquarium di Massa Marittima cerca di portare avanti attività di studio e ricerca su vari aspetti del mondo marino con particolare attenzione alla conservazione animale. Un impegno che continuerà negli anni e che ha già permesso a studenti di varie università di laurearsi su tematiche molto specifiche quali lo studio sul campo degli Squali. La struttura, inoltre, è divenuta membro della “Shark Alliance” organizzazione con sede a Bruxellles impegnata nella protezione e salvaguardia degli Elasmobranchi e da gennaio studenti delle università di Messina e Siena effettuano qui i loro stage presso per studi legati al mondo degli Squali. Oltrepensiero.it, come ormai consuetudine, seguirà in tempo reale i lavori della IX Spedizione Scientifica ed anche quelli del Viaggio Didattico nei consueti spazi riservati dalla rivista telematica con collegamenti via Skipe, filmati, fotografie e reportage che daranno vita al tradizionale e ormai popolare “Diario di Bordo” con tutte le sue “diramazioni” sul social network di FaceBook e sul canale Videopensiero di YouTube.
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