Sirmione e Folk Studio A in concerto al Vo' on the Folks

Nel giorno della festa di San Patrizio, la XXIII edizione del festival diretto da Polo Sgevano presenta un doppio live dedicato all'irish music
Vicenza, (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo) Per la serata conclusiva del Vo’ on the Folks 2018 spazio all’Irish music con un doppio concerto che cade nel giorno di San Patrizio, patrono d’Irlanda. Sabato 17 marzo dalle ore 21, la Sala della Comunità di Brendola (Vicenza) ospita l’esibizione di Folk Studio A - gruppo vicentino che si ispira alla musica celtica, alle ballate irlandesi, bretoni, scozzesi, nonché ai ritmi più incalzanti e gioiosi delle danze tipiche – seguita dallo show degli irlandesi Sirmione. Il nuovo trio della cantante, arpista e polistrumentista originaria di Dingle, Deirdre Granville con due terzi dei mitici Kern, ovvero Brendan McCreanor (piper che ha lavorato a lungo sia nella musica tradizionale che in progetti di crossover contemporanei) e Barry Kieran, violinista del Leinster che ha approfondito lo stile puro di Oriel.

Dopo il folk anglosassone dei 4Square, l’incontro tra la tradizione andalusa e quella araba di Hamid Ajbar Arab Flamenco e il tango e la musica argentina di Mariel Martinez & Fabian Carbone Ensemble, l’atto conclusivo della XXIII edizione della rassegna diretta da Paolo Sgevano rende omaggio al St. Patrick’s Day con due spettacoli musicali di grande fascino e suggestione.
Il Folk Studio A, band nata nella seconda metà degli anni ’70 ad Arzignano, ritorna al Vo on the Folks per presentare il recente lavoro discografico “Different Ways … to meet you”. In scena, Claudio Bettega (chitarra, bouzuki e voce), Anita Nascimben (voce, chitarra, tastiere), Pieregidio Spiller (violino), Matteo Carrisi (violino), Roberta Vigolo (flauto) e Tiziano Vedovato (percussioni).
Dopo di loro spazio a Sirmione, formazione nata nel 2014 che ripropone con un innovativo spirito musicale brani della tradizione irlandese e composizioni originali. L’insieme di strumenti come l’arpa celtica, i flauti e la voce di Deirdre, affiancati dalla cornamusa irlandese e whistles di Brendan e dal violino di Barry conducono l’ascoltatore in un viaggio attraverso lo stile tipico delle regioni d’Irlanda. La tecnica di esecuzione ed il profondo istinto musicale del trio, ma anche l’apertura a nuovi orizzonti musicali (non a caso hanno scelto il nome da uno dei più suggestivi luoghi del nostro Lago di Garda) rappresentano un marchio di fabbrica inconfondibile.

Organizzato dalla Sala della Comunità di Vo’ di Brendola e Frame Evolution, in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura e la Cassa Rurale e Artigiana di Brendola, il “Vo’ on the Folks” rappresenta uno spazio privilegiato per la riscoperta e la tutela di preziose tradizioni musicali da conservare e tramandare, rilette in chiave contemporanea. Come testimoniano gli ospiti che si sono esibiti in questo ventennio: Kocani Orkestar, Enzo Avitabile, Joana Amendoeira, Hevia, Tannahill Weavers, Antonella Ruggiero, Djamel Laroussi, Dervishi Rotanti, Fiamma Fumana, Phamie Gow, Riccardo Tesi & Banditaliana, Mairtin O'Connor, Mercedes Peon, Vincenzo Zitello, Motion Trio, John McSherry, Pierre Bensusan, Söndörgő, La Dame Blanche, Jim Hurst solo per citarne alcuni. Fin dal 1996, Brendola - la porta dei Berici - ha legato il suo nome al folk e ai suoni del mondo, accogliendo musiche, colori, storie e culture diverse, unite in nome della massima libertà espressiva.

Organizzato dalla Sala della Comunità di Vo’ di Brendola e Frame Evolution, in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura e la Cassa Rurale e Artigiana di Brendola, il “Vo’ on the Folks” rappresenta uno spazio privilegiato per la riscoperta e la tutela di preziose tradizioni musicali da conservare e tramandare, rilette in chiave contemporanea.
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