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Nuovo ‘pacchetto sicurezza’, Meritocrazia Italia: la libertà dei cittadini non passa solo per la repressione

Meritocrazia Italia auspica che le Istituzioni si sforzino di adottare misure che, pur valutando le speciali esigenze del momento, sappiano contemplare la cultura delle ‘buone prassi’ e garantire realmente l’economicità e la funzionalità dell’azione giudiziaria e amministrativa
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Il Governo torna a occuparsi di sicurezza. Siamo ormai al quinto ‘pacchetto’ dell’anno, a partire dal decreto anti-rave.

Nel nuovo disegno di legge sono introdotti almeno sei nuovi reati e molte pene risultano aggravate.

È rafforzata la tutela delle forze dell’ordine oggetto di violenza. Sono introdotti un capo di reato a carico di chi partecipa od organizza rivolte all’interno delle strutture carcerarie, e nuove norme di contrasto e sanzione a carico di coloro che occupano case, prevedendo procedure veloci per il rilascio dell’immobile occupato abusivamente. C’è poi il via libera alla detenzione delle madri, con bambini di età inferiore ai tre anni, mentre per le madri con bimbi di età inferiore a un anno è garantita la detenzione in istituti di custodia attenuata.

Lo spirito sembra essere fortemente repressivo. In disparte restano purtroppo interventi mirati alla prevenzione.

Dubbio è anche il modo in cui il garantismo dichiarato dal Ministero competente fin da principio si concili con questo ulteriore intervento dell’esecutivo, e, per come si sta procedendo, non è chiaro come si intenderà bilanciare il principio di presunzione di innocenza con quello della certezza della pena, facce della stessa medaglia.

La sicurezza dei cittadini deve restare una priorità, a presidio di libertà e democrazia, ma anche di una sana crescita economica e sociale del Paese. Per altro verso, però, le esigenze di sicurezza non possono essere garantite e tutelate soltanto attraverso interventi d’emergenza, volti a tamponare emergenze contingenti.

 

Per questo Meritocrazia Italia auspica che le Istituzioni si sforzino di adottare misure che, pur valutando le speciali esigenze del momento, sappiano contemplare la cultura delle ‘buone prassi’ e garantire realmente l’economicità e la funzionalità dell’azione giudiziaria e amministrativa.

Stop war.

Roma, lì 04 Gennaio 2023                       

Meritocrazia Italia 

Il Presidente Walter Mauriell

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Nicola Barbatelli
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