Nadia Nunzi presenta Ti amo anima mia - Edizioni Psiconline presso l'Ordine Psicologi Abruzzo

Nadia Nunzi (Najaa) presenta Ti amo anima mia. Una storia di violenza presso l'Ordine degli Psicologi Abruzzo. La presentazione conclude il ciclo di incontri con gli autori denominato "Quando un rapporto diventa conflitto". Evento organizzato dall'Ordine degli Psicologi dell'Abruzzo e da Edizioni Psiconline
Pescara, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) Venerdì 17 giugno alle ore 18,00 Nadia Nunzi presenta "Ti amo anima mia. Una storia di violenza", presso la sede di Pescara dell’Ordine degli Psicologi dell'Abruzzo, in Via Lungaterno Sud, 86.
Con l’autrice dialoga la Dott.ssa Bruna Silvidii (Dirigente Psicologa, Psicoterapeuta, Serv. di Psicologia Clinica, D.S.M. - A.S.L. Pe).
La presentazione conclude l'evento denominato “Quando un rapporto diventa conflitto” incontri con gli autori.

Ti amo anima mia è una storia di amore e di violenza. Una storia d’amore finita male, tra un ragazzo e una ragazza. Dall’incontro di Najaa con Sajmir, che sembra essere l’uomo più importante della sua vita, all’innamoramento più assoluto, al matrimonio, alla quotidianità e ai successivi problemi di gelosie e convivenza fino alla violenza che prosegue con la reale rottura del rapporto.

"Ti amo anima mia (Psiconline) è il libro rivelazione scritto da Nadia Nunzi, pubblicato con lo pseudonimo di Najaa.
Ora Nadia Nunzi ha recuperato anche in pubblico la sua identità, col suo coraggio. Siamo in presenza infatti di una storia-coraggio all’interno della quale la scrittrice si confessa utilizzando lo strumento della scrittura per aiutare se stessa ad esorcizzare quella forma di dolore al quale non ci si rassegna.
Lei italiana, lui straniero, l’incontro in un bar, poi il matrimonio e niente figli, solo l’amore che lei prova per lui.
A un certo punto un messaggio scoperto per caso lascia intuire una doppia vita e all’improvviso Nadia apre gli occhi, qualcosa dentro lei si spezza e suo marito non è più il bel tenebroso del quale si è innamorata, ma un violento che non accetta la separazione e che vorrebbe lasciarla priva di vita chiusa in quella stanza per sempre.
Provo una profonda e tristissima rabbia nel parlare di questa storia, scritta con parole ferme, delicate, consapevoli e riassunta in poche pagine come se l’inferno potesse esaurirsi in queste poche righe, ma Nadia lo ha fatto, ha cercato di raccontarlo, si è esposta, ha messo a nudo la sua anima e si è confidata perché è così che va, ci s’innamora di due occhi, di un tono di voce, di una mano gentile che ti accarezza il viso e il tuo cuore cede a quelle lusinghe perché ha bisogno di amare e di essere amato.
La corazza che hai costruito per anni e che ti ha fatto da scudo si sgretola e ti ritrovi ad essere inerme di fronte alla possibilità di un nuovo amore consapevole che ciò che è visibile agli occhi di tutti (difetti compresi) può essere perdonato perché sai che l’amore, secondo la visione romantica, salva e redime gli animi maledetti.
Invece non è così perché a lui non basta ciò che hai da offrirgli. Incredula ti ripeti: “Come può essere?”. Per amor suo mi sono annullata, abbassavo lo sguardo quando attraversavo la strada, non ho più indossato il colore rosso perché troppo appariscente e simbolo del peccato, gli ho dato una casa, serenità… e lui come mi ha ricambiata? Solo con la sua possessività ammazzandomi di botte. Adesso Nadia ha ricominciato a vivere ed ha iniziato a riassaporare il gusto spensierato della libertà, si ama e non cederà più così facilmente alle lusinghe velate di un nuovo amore, ma ritornerà ad amare nuovamente quando si accorgerà di aver trovato un amore che sarà bello e puro proprio come lei."
Stefania Massari (dalla rubrica #LeggereDonne - Blog Diario di Adamo - Vanity Fair)
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