FVG. IDEA PROTOTIPI CERCA ADDETTI, AGOSTINI: 'PRONTI AD OFFRIRE AMBIENTE DI LAVORO INNOVATIVO E SFIDANTE'

Azienda innovativa friulana cerca addetti
Udine, (informazione.it - comunicati stampa - industria)

Lavorare con un robot è già possibile, anche in Italia. Ma non tutti gli imprenditori lo sanno. Si possono imparare, da zero, processi manifatturieri di alta tecnologia in compagnia di un braccio cobotico, collega forte e preciso che, però, ha bisogno del supporto umano. Di uomini e di donne. Succede in una realtà imprenditoriale friulana all'avanguardia, Caibot, specializzata nella lavorazione della lamiera con tecnologie innovative, dal 3D alla robotica. Realtà da divulgare, non solo fra i neo diplomati e laureati e fra chi desidera cambiare settore occupazione, ma fra gli imprenditori stessi. Come è successo durante il tour INNOVAHUB realizzato a Padova da Massimo Agostini di Idea Protipi e la locale Camera di Commercio. "Abbiamo mostrato dal vivo - racconta Agostini - le potenzialità della robotica e dei cobot utili al miglioramento dei processi organizzativi e produttivi delle imprese a un pubblico di imprenditore di ogni generazione. Ho notato molta sorpresa e stupore, e non è un segno positivo per il futuro. La nostra classe imprenditoriale deve aggiornarsi e decidere di investire nella tecnologia, e nelle nuove generazioni, se vuole sopravvivere". Non solo parole, dunque: ma esempi concreti per abbracciare l'innovazione e le soluzioni che arrivano dalla ricerca. Idea Prototipi, infatti, sta sviluppando soluzioni che Agostini non esita a definire futuristiche presso le università di Padova a di Trieste. Negli stabilimenti di Basiliano operano al momento circa una decina di cobot, in fase di test, e sono oltre 100 i robot installati nelle aziende clienti.

 

Caibot oggi è alla ricerca, in tutta Italia, di almeno 10 figure da formare e inserire stabilmente Agostini racconta con orgoglio l'assunzione di una donna: "Aveva 40 anni, precaria da sempre, e si p convinta a provare a passare dalla lavorazione sartoriale alla meccanica. E' stato un successo, l'ho assunta a tempo indeterminato e ora segue tre cobot da sola".

"Valutiamo curriculum di persone con voglia di fare e offriamo un ambiente di lavoro con enormi potenzialità. Un laboratorio d’invenzione, dove divertirsi trovando soluzioni nuove per supportare una manifattura sempre più in affanno di manodopera, combinando robotica collaborativa, intelligenza artificiale e interfacce digitali intuitive per costruire la nuova fabbrica", annuncia Massimo Agostini. Che ambisce ad allargare anche fino a 15 le posizioni offerte, qualora arrivassero, come si augura, candidature promettenti. 

 

Nell’ultimo triennio ha ampliato significativamente un’intuizione maturata già da tempo: la realizzazione di celle con cobot, cioè robot che aiutano l’essere umano a compiere tutte le azioni che possono essere necessarie in ambito manifatturiero. Il robot possiede le conoscenze e la tecnica che occorre per mettere in pratica l’azione, l’umano che lo guida verifica che tutto si svolga nel modo dovuto e, se del caso, lo alimenta.

 

«Il Nordest ha grande potenziale e conta nello scacchiere della innovazione a livello nazionale ed internazionale, le nostre aziende possono e devono essere valutate come incubatori anche di lavoro altamente sfidante e competitivo, per l'ambiente in cui il lavoratore opera, per le sue mansioni, e per i prodotti che, con la sua collaborazione vengono creati» afferma Agostini.

 

Attualmente l'azienda, con un altissimo grado di innovazione, conta una decina di addetti, fondata nel 2004, con questo nome, si post pone ad una vita imprenditoriale iniziata nel 1993.

 

«Se pensiamo che solo il Friuli Venezia Giulia nei prossimi 5 anni dovrà fare i conti con 67mila lavoratori in meno», considera Agostini da Basiliano, il centro della Bassa friulana dove Caibot ha il quartier generale, «la necessità di soluzioni che possano comunque garantire un futuro alle fabbrica è addirittura urgente». 

 

Alla Caibot si lavora con musica in filodiffusione, spazi luminosi, ambienti dedicati al ristoro del personale – c’è anche il bar interno – e un rapporto aziendale in cui le soluzioni a supporto del welfare dei dipendenti ha un suo spazio. «Soprattutto – sottolinea Agostini – l’azienda fa parte di quelle realtà che si spingono oltre le frontiere note, intercettando domande nuove per le quali costruire risposte inedite. I profili tecnici e tecnico-organizzativi sono essenziali». Agostini, che ha all’attivo già diversi brevetti e una storia imprenditoriale solida e anticipatrice dei tempi, sottolinea lo spirito che muove l’azienda: «Siamo convinti che si cresce insieme, in un contesto in cui essere squadra è fondamentale per sfide sempre nuove, nelle quali metterci idee, ingegno, creatività, tutte dimensioni supportate e amplificate dalla tanta tecnologia che c’è in azienda». 

 

La «Nuova Fabbrica Caibot» che si sviluppa a Basiliano, e si realizza già a livello internazionale su licenza e con attivazione finale dal centro friulano, «è semplice come l’impiego di uno smartphone, perché tutti possono operare in essa; è accessibile perché non ha barriere culturali; è rapida come un gesto istintivo perché l’impiego di interfacce grafiche e vocali rende rapido l’apprendimento, tutti possono diventare specialisti in una lavorazione; è dinamica, perché poche regole e semplici istruzioni la rendono riconfigurabile.

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