Meritocrazia Italia avanza proposte per un uso etico e sicuro dell’AI

La trasparenza nei programmi di IA è un aspetto cruciale per garantire sicurezza nello sviluppo tecnologico basato su algoritmi. Perché funzioni, è essenziale seguire un approccio etico, regolamentato, controllato e collaborativo incentrato sulla signoria umana.
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Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Spesso tra loro confusi, AI e Automazione Industriale sono concetti che si intrecciano ma che presentano distinzioni in termini di applicazioni e tecnologie coinvolte. E, se ultimamente si discute addirittura di concepire metodi di controllo di un’IA “superintelligente” per evitare che diventi fuori controllo, ancora si deve fare i conti con la paura che rappresenta l’altra faccia del fascino di quella che è la materia del futuro.

La notizia che crea scalpore tra gli addetti ai lavori riguarda il fatto si stia studiando una super intelligenza artificiale che sia allenata a controllare se le scelte fatte da altre intelligenze artificiali siano allineate ai valori umani: insomma uno scontro tra buoni e cattivi ma con al centro gli algoritmi.

Sul punto, però le Big Tech si dichiarano favorevoli alla regolamentazione dell'IA, ma al tempo stesso respingono gli sforzi dell'UE per imporre regole più severe intorno ai loro prodotti di intelligenza artificiale.

Da queste poche battute è evidente la ragione per cui l’uso dell’IA susciti ancora dubbi e preoccupazioni, soprattutto alla luce del fatto che è difficile essere certi dell’utilizzo etico e consapevole della tecnologia. È bene ricordare che l’IA non è intrinsecamente pericolosa, ma è fondamentale svilupparla e regolamentarla in modo sicuro per evitare potenziali danni che spaziano dalla possibile perdita di controllo sui processi, alla mancanza di trasparenza, alla crescita esponenziale e la connaturata imprevedibilità degli esiti.

E, se il premio Nobel Parisi, intervenuto al Festival di Repubblica delle Idee 2024, avverte “Se non verrà regolamentata e controllata può portare al disastro”, è evidente che la trasparenza nei programmi di IA sia un aspetto cruciale per garantire sicurezza nello sviluppo tecnologico basato su algoritmi. Perché funzioni, è essenziale seguire un approccio etico, regolamentato, controllato e collaborativo incentrato sulla signoria umana.

Pertanto Meritocrazia Italia propone di:

- creare codici di condotta condivisi ispirati a trasparenza, equità e responsabilità;

- monitorare regolarmente gli algoritmi per garantire che l’IA sia progettata per assistere e migliorare la vita umana e non sostituirla o ridimensionarla;

- definire chiaramente le forme e l’ampiezza delle responsabilità per tutta la filiera dall’input all’output;

- implementare controlli e certificazioni e renderle obbligatorie per le IA ad alto rischio (medicina, trasporti, sicurezza, difesa e giustizia);

- introdurre l’obbligatorietà di sistemi di supervisione umana affinché l’IA agisca sempre sotto controllo umano, potenziando tecniche di allineamento per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale ad utilizzare il feedback umano e respingere algoritmi non allineati;

 

- promuovere iniziative normative a livello globale, anche attraverso delegazioni ad hoc, per la regolazione dell’uso dell’IA e la creazione di un aggregato legislativo in grado di evitare che, dalla diversità degli ordinamenti, si possa creare una breccia per eludere i sistemi di controllo.

Stop war.

Roma, lì  08 Maggio 2025                   

Meritocrazia Italia 

Il Presidente Walter Mauriell

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