La relazione del Parlamento europeo sulla revisione della normativa in materia di rifiuti sottolinea il ruolo dei biomateriali nella fase di transizione verso un'economia circolare
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"Accogliamo con favore le posizioni forti e ambiziose della relatrice Bonafè, volte a promuovere condizioni di mercato favorevoli alle materie prime rinnovabili e l'utilizzo di biomateriali negli imballaggi", ha spiegato François de Bie, presidente di European Bioplastics. "La proposta invia i segnali giusti al nostro settore e agli investitori della bioeconomia". Inoltre, la relazione sulle modifiche alla direttiva quadro in materia di rifiuti pone particolare enfasi sulle definizioni di rifiuti organici e di riciclaggio, le quali dovrebbero includere il concetto di riciclaggio biologico, e sulla raccolta dell'umido da rendere obbligatoria entro il 2020, corroborata da misure atte ad aumentare il riciclaggio dell'umido fino al 65% entro il 2025. "Tali modifiche sono necessarie se si vuole raggiungere obiettivi di riciclaggio più ambiti sfruttando l'enorme, ma inutilizzato, potenziale dei rifiuti biologici e dei prodotti compostabili in Europa", ha affermato de Bie.
"Le misure e le azioni proposte dall'eurodeputata Bonafè aiuteranno il settore delle bioplastiche e l'intera bioeconomia europea a sfruttare appieno le proprie potenzialità in campo ambientale, sociale ed economico, offrendo nuove opportunità commerciali e creando posti di lavoro di qualità e a lungo termine in Europa. Allo stesso tempo, verrà tutelato l'ambiente e si incentiverà l'utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse", ha dichiarato Hasso von Pogrell, amministratore delegato di European Bioplastics.
Per maggiori informazioni: http://docs.european-bioplastics.org/2016/publications/pp/EUBP_PP_Circular_Economy_Package.pdf
Contatto: Kristy Lange, [email protected], +49(0)30-284-82-356.