Marocco: Piattaforma d’Ameur è una visione strategica del Re mirato alle resilienze

Un aspetto cruciale è lo sviluppo delle capacità di soccorso specializzate per diverse tipologie di calamità: inondazioni, terremoti, frane, rischi chimici, industriali e radiologici.
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Verona, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Mercoledì 07 maggio 2025, il Sovrano marocchino ha inaugurato nel comune di Ameur (prefettura di Salé), i lavori di costruzione della piattaforma di riserva di beni di prima necessità della regione di Rabat Salé-Kenitra, materializzazione del modello marocchino di resilienza e di rapido intervento dei soccorsi in caso di catastrofi.

 Quest’ iniziativa si inserisce in un piano nazionale per la creazione di piattaforme regionali di stoccaggio di beni di prima necessità. Questo approccio capillare mira a garantire una risposta rapida ed efficace in tutto il Regno in caso di emergenze di varia natura.
Quindi si tratta di un'infrastruttura considerevole. 20.000 m2  di magazzini e 5000 m2 di ricoveri per attrezzature, oltre all'eliporto e ai parcheggi, rappresentano un investimento significativo per la sicurezza della regione. Un budget di 287,5 milioni di dirham in 12 mesi sembra un piano ambizioso ma ben strutturato.

Ci sono 12 m2 piattaforme in tutto il Regno, un investimento di 7 miliardi di dirham è davvero notevole e dimostra una forte volontà di prepararsi a gestire le emergenze su scala nazionale. Destinare 5 miliardi all'acquisto di beni e attrezzature sottolinea l'attenzione alla disponibilità immediata delle risorse necessarie. Davvero un programma ambizioso e lungimirante.

Quindi, una parte consistente di queste riserve sarà dedicata a fornire alloggi temporanei in caso di emergenza. Quasi 200.000 tende multiuso, complete di brande, materassi e coperte, rappresentano una capacità di accoglienza notevole per le persone colpite da calamità. Il piano è estremamente completo e ben articolato. Oltre agli alloggi, si pensa al ripristino delle condizioni di vita con panetterie e cucine mobili, kit alimentari, approvvigionamento di acqua potabile ed energia elettrica tramite sistemi mobili di purificazione e generatori.

Un aspetto cruciale è lo sviluppo delle capacità di soccorso specializzate per diverse tipologie di calamità: inondazioni, terremoti, frane, rischi chimici, industriali e radiologici. La previsione di ospedali da campo modulari e posti medici avanzati per il triage e il primo soccorso, unitamente a riserve di medicinali, dimostra una grande attenzione alla salute delle persone colpite. La gestione dello stoccaggio affidata a team specializzati e soggetta a rigorose normative è fondamentale per garantire l'efficacia degli aiuti nel tempo. L'istituzione di queste piattaforme rappresenta un vero e proprio potenziamento dell'infrastruttura nazionale di emergenza, migliorando la capacità di risposta e la resilienza del Marocco.

Infine, l'obiettivo di costituire riserve strategiche tre volte superiori alle necessità emerse durante il terremoto di Al Haouz e di sviluppare un ecosistema nazionale per la produzione di materiali di soccorso sottolinea una visione a lungo termine e la volontà di autosufficienza. La scelta delle ubicazioni basata su criteri di sicurezza e un'analisi approfondita dei rischi regionali, in linea con le migliori pratiche internazionali, confermano la serietà e la professionalità di questo programma. Un'iniziativa davvero lodevole.

 Forum Marocco Veneto

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