Bagnacavallo Classica – Libera la musica. Ottavio Dantone (cembalo). Giovanni Antonini (flauto).

Chiesa di S. Girolamo, Via Garzoni 39, Venerdì 27 aprile 2018 – Ore 21.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Bagnacavallo Classica – Libera la musica.

Venerdì 27 aprile 2018 – Ore 21
Chiesa di S. Girolamo – Bagnacavallo (Ra)

Ottavio Dantone
(cembalo)
Giovanni Antonini
(flauto)

Il concerto è realizzato in collaborazione con Lions Club Bagnacavallo

La seconda stagione di Bagnacavallo Classica - Libera la musica, realizzata in collaborazione con Lions Club Bagnacavallo, si chiude venerdì 27 aprile con un appuntamento fuori abbonamento negli ameni spazi della chiesa di S. Girolamo, protagonisti il Direttore musicale di Accademia Bizantina Ottavio Dantone, al cembalo, e Giovanni Antonini al flauto.

Il programma che eseguiranno illustra un percorso musicale che parte dall’Italia nel primo Seicento e si snoda attraverso quasi un secolo e mezzo, approdando a due autori come Handel e Bach che devono molto al nostro paese è allo stile italiano, essendone stati estremamente influenzati. Questo ideale viaggio vede protagonisti il flauto diritto e il clavicembalo, ovvero due tra gli strumenti protagonisti della vita musicale nel periodo barocco. Il flauto ebbe grande fortuna a quell’epoca perché, pur potendo essere alla portata di dilettanti, poteva anche raggiungere altissime vette tecniche ed espressive, se in mano a virtuosi. È per questo motivo che sul cammino intrapreso non ci si può esimere dal fare una tappa presso Jacob van Eyck, musicista fiammingo, che per il flauto dolce solo scrisse una grande quantità e varietà di musica, ancora oggi considerata fondamentale nel repertorio di questo strumento. La popolarità del clavicembalo si spiega da un lato in virtù del suo sterminato repertorio solistico, ma soprattutto dal fatto che era per eccellenza lo strumento per accompagnare qualsiasi formazione, dal duo all’orchestra. È interessante notare che nel programma sono presenti, oltre a brani scritti o pensati espressamente per Flauto e Cembalo, anche delle trascrizioni, ovvero l'adattamento da opere composte per altri strumenti. È il caso della Follia di Corelli, la cui versione originale è in Re minore, per Violino e Basso continuo, qui trasportata in Sol minore, e della Sonata di Bach in Mi minore per Flauto Traverso, o Traversiere.
Ma sappiamo bene quanto la pratica della trascrizione e dell'adattamento o cambiamento degli organici strumentali fosse una prassi normalissima e consolidata. A questo proposito va detto che brani di Falconieri e Castello sono stati composti "per ogni sorta di strumento" che all'epoca poteva indicare il Violino, il Flauto, il Cornetto o altro. Le Sonate di Mancini e Handel sono invece due bellissimi esempi di musica originale per il Flauto dolce e Basso.

Ottavio Dantone
Dopo essersi diplomato al conservatorio G. Verdi di Milano in organo e clavicembalo, ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica segnalandosi presto all’attenzione della critica come uno dei clavicembalisti più esperti e dotati della sua generazione. Profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo Barocco, dal 1996 è il Direttore Musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna, con la quale collabora dal 1989. Sotto la sua direzione l’Accademia Bizantina, nel giro di pochi anni, si afferma come uno degli ensemble di musica barocca con strumenti antichi più noti e accreditati nel panorama internazionale. Nel corso dell’ultimo ventennio, Dantone ha gradualmente affiancato alla sua attività di solista e di leader di gruppi da camera, quella di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio al periodo classico e romantico. La sua carriera lo ha successivamente portato ad accostare al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna nei festival e nei teatri più importanti del mondo tra cui Teatro alla Scala di Milano, Glyndebourne Festival Opera, Teatro Réal di Madrid, Opéra Royale Versailles, Opera Zurich ed London Proms. Ha inciso, sia come solista che come direttore, per le più importanti case discografiche: Decca, Deutsche Grammophon, Naïve e Harmonia Mundi ottenendo premi e riconoscimenti prestigiosi dalla critica internazionale.

Giovanni Antonini
È membro fondatore dell’ensemble Il Giardino Armonico, che dirige stabilmente dal 1989 e con cui ha tenuto concerti in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada, Sud America, Australia, Giappone e Malesia, come direttore e come solista di flauto dolce e flauto traverso barocco. Alla direzione de Il Giardino Armonico affianca da diversi anni un’intensa attività come direttore d’orchestra, invitato dalle orchestre più prestigiose come l’Orchestra del Teatro alla Scala, la Camerata Academica di Salisburgo, l’Orchestra da Camera di Monaco, la Rundfunksinfonieorchester di Berlino, la Gewandhaus di Lipsia, la Scottish Chamber Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la Deutsche mmerphilharmonie Bremen, l’Orchestra of the Age of Enlightenment e molte altre.

Il programma

Andrea Falconieri (1585-1656)
La Suave melodia

Dario Castello (sec. XVII)
Sonata prima a soprano solo

Jacob van Eyck (1590-1657)
Fantasia in echo

Andrea Falconieri
Brando dicho il melo

Francesco Mancini (1672-1737)
Sonata XI in sol minore per flauto e basso continuo
Un poco andante, Allegro, Largo, Allegro

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Fantasia cromatica e Fuga BWV 903

Arcangelo Corelli (1653-1713)
“Follia” per flauto e basso continuo

Georg Friedrich Handel (1685-1759)
Sonata in la minore per flauto e basso continuo
Larghetto, Allegro, Adagio, allegro

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonata in sol minore (orig. in mi minore) BWV 1034 per flauto e basso continuo
Adagio ma non tanto, Allegro, Andante, Allegro

La Chiesa di S. Girolamo è in via Garzoni 39 a Bagnacavallo (Ra).

BIGLIETTI:
Ingresso unico 15€

INFO:
www.accademiabizantina.it
[email protected]
tel. 0545 61208
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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