DALLA SUPERFICIE ALLA PROFONDITA’

FORLI', 01/12/2015 (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Il progetto nasce nel 2014, dalle idee della professoressa Laura Berardi ed è principalmente volto ad evidenziare l’evanescenza, se non addirittura l’assenza totale di differenze tra abilità e disabilità presunte o certificate dell’Essere. Grazie alla sensibilità di Monsignor Erio Castellucci, attuale Vescovo dell’Arcidiocesi di Modena ed a quella dell’attuale parroco don Mauro dall’Agata, si è potuta realizzare una sede per la Scuola d’Arte che rappresenta un luogo di condivisioni e collaborazioni che attraverso le metriche comunicative dell’arte riesce ad evidenziare le qualità di ognuno. La descrizione fotografica delle attività dell’Atelier è stata illustrata dal noto fotografo Andrea Angelini, presidente dell’Associazione Tank – Sviluppo Immagine, che in una sala del Palazzo, descrive , cogliendo con la sua tipica maestria, i “momenti della creatività”, un supporto importante, quello di Andrea.
La mostra si inaugura alla presenza del Sindaco di Dovadola Gabriele Zelli, da sempre attento alle dinamiche sociali e del mondo dell’arte ed a quella dell’onorevole Marco di Maio, sensibile rappresentante delle comunità che lo hanno delegato al Parlamento nazionale e particolarmente vicino al gruppo di artisti che espongono ed all’associazione che coordina le attività (Associazione di volontariato “Luigi Novarese”)
Gli interventi inaugurali di Laura Berardi, Gabriele Catozzi e dell’Onorevole di Maio, mediati dal rappresentante dell’Associazione ospitante Flores Farneti, convergono nell’evidenziare una realtà territoriale di grande importanza, non solo per il prodotto artistico di grande qualità estetica realizzato ed esposto, ma soprattutto per la sinergia creata, per gli ostacoli del preconcetto di abilità e disabilità, anch’essi superati.
L’attenzione per l’evento viene colta anche dall’assessore del comune di Forlì Raoul Mosconi, che si congratula personalmente con tutti gli artisti protagonisti, dei quali è doveroso segnalare il nome: (in ordine casuale), Silvia e Luca Monti, Valentina Canali, Stefano Montecchi, Bruno Bravi, Hellen Camporesi, Ivan Giannetti, Margherita Rosina, Chiara Neri, Rosanna Berardi, Mirco Mainetti, Thomas Le Plátre.
Nel ringraziare tutti coloro che appoggiano il progetto, oltre a coloro che sono già stati menzionati, è doveroso indicare la professoressa Rosanna Parmeggiani e tutti i soci dell’Associazione ospitante, realtà territoriale encomiabile, sia per la salvaguardia dell’identità culturale storica, sia per l’attenzione verso le realtà sociali contemporanee.
La mostra rimane aperta al pubblico fino al 12 dicembre 2015, presso la sede dell’Associazione Amici della Pieve, Palazzo Morattini, in via Armelino 33 a Pievequinta (FC), ed è visitabili solo il sabato e domenica, dalle ore 16 alle ore 19